Dalla B alla UCL: l’Atalanta e la rivoluzione sugli italiani

12-10-2021 14:00 8 C.

Da storico vivaio a tinte tricolori a una delle squadre che utilizza di più i giocatori stranieri nei top-5 campionati d’Europa. L’Atalanta dell’era Gasperini ha cambiato quella che era la strategia storica dei bergamaschi, da sempre serbatoio per le big e per la nazionale.

Sono lontani i tempi dei Donadoni, dei Cabrini, dei Marocchino e degli Scirea, ma anche dei Pazzini e dei Montolivo. Ora l’Atalanta non solo nel settore giovanile (alcune delle cessioni più onerosi riguardano Diallo, Kessie e Kulusevski, tutti passati dalla primavera) ma anche nella prima squadra guarda soprattutto all’estero. E forse non è un caso che l’era Gasperini sia stata quella del salto di qualità anche in Europa per i bergamaschi.

Nel 2011/12, la prima stagione dal ritorno in Serie A sotto la gestione Percassi, i calciatori italiani avevano giocato poco meno dell’80% rispetto ai minuti complessivi disputati dalla rosa bergamasca nel suo complesso: il talento e i gol li mettevano gli argentini Maxi Moralez e German Denis, ma la colonna portante della squadra era formata dagli italiani Consigli, Peluso e Cigarini.

L’inversione di tendenza era già in atto prima dell’arrivo di Gian Piero Gasperini, ma sotto la gestione dell’ex tecnico del Genoa ha subìto una accelerata: se nel 2016/17 italiani e stranieri si dividevano il 50% dei minuti, dal 2017/18 è iniziato il calo per quanto riguarda l’utilizzo dei giocatori nostrani.  Dieci anni e undici stagioni dopo il ritorno in Serie A, la situazione si è così praticamente capovolta: nei primi mesi della stagione 2021/22, infatti, i giocatori stranieri hanno disputato il 78% dei minuti, con gli italiani ridotti al 22%.

Il primato, in tal senso, è arrivato nel 2019/20, quando i giocatori stranieri hanno disputato il 79,5% dei minuti. Non c’è più il Papu Gomez, per anni  capitano e bandiera dei bergamaschi, ma l’asse dei bergamaschi ora è formata dai vari Musso, De Roon e Gosens, fondamentali nello scacchiere tecnico-tattico di Gasperini. Che guarda lontano dall’Italia anche sul mercato: tra gli ultimi 15 acquisti relativi alle ultime tre stagioni, solo 6 sono giocatori italiani.

Una inversione di tendenza che ha portato tuttavia i risultati: con Gasperini in panchina l’Atalanta non è mai andata oltre il 7° posto in campionato, ha centrato tre storiche qualificazioni alla Champions League raggiungendo i quarti nel 2019/20.

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By marcodalmen


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Raindog
Raindog
12 Ottobre 2021 20:52

Futura umanità

farabundo
farabundo
12 Ottobre 2021 16:51

quindi,se arriviamo al 100% di stranieri vinciamo lo scudetto…
alè
:dealogo:
viva la dea multietnica

bna75
bna75
12 Ottobre 2021 16:17

Articolaccio! Se in passato si annoveravano tanti giocatori tricolore nell’undici titolare, dipendeva dalla dimensione della Dea stessa. La storicità si divide in A.G. e D.G. Il primo anno del Dopo Gasp al fischio iniziale si potevano leggere Conti Caldara Masiello Spinazzola Grassi Gagliardini Cristante Petagna con a disposizione Raimondi Stendardo Brivio Migliaccio Marilungo e Paloschi. Poi, con la qualificazione in Europa League ed una stagione pazzesca, scelte societarie in concerto con il vate e capricci di alcune primedonne hanno pian piano svuotato il serbatoio italico. Qualcuno ha attaccato le scarpette al chiodo. Raggiunta una nuova dimensione, il livello di calciatori… Leggi di piu' »

LOER
LOER
12 Ottobre 2021 15:59

io penso il contrario, secondo me non siamo andati in champions perche’ usiamo meno italiani ma usiamo meno italiani perche’ siamo andati in champions.

Nemesis68
Nemesis68
12 Ottobre 2021 14:53

Discussione poco più che sul sesso degli angeli: a quanto una statistica sui giocatori biondi, rossi, castani e mori? Più interessante sicuramente una sulla statura e le caratteristiche fisiche dei giocatori impiegati, della nazionalità poco importa (magari ottenuta col trisavolo siculo emigrato a fine 800). La bergamaschità deve vedersi nell’atteggiamento in campo, non sulla carta d’identità.

Newetrago
Newetrago
12 Ottobre 2021 14:52

Vero ma fino prova contraria i capricci per andar via da Bg li han fatti i vari padoin,gagliardini e conti
Tutti guarda caso italianissimi,no?

SuperSaudati
SuperSaudati
12 Ottobre 2021 16:38
Reply to  Newetrago

…Padoin e Gagliardini non credo abbiano fatto nessun capriccio… semplicemente… come è arrivata l’offerta della big… loro e l’Atalanta l’hanno accettata subito… (in realtà ha fatto l’identica cosa anche Caldara se vogliamo vedere….)…. ovviamente il caso Conti è diverso….se vogliamo più simile a quelli di Schelotto… o a quello di Spinazzola… che però non dimentichiamolo era GIA’ della juve…….. (ps… è visto come è finita..lecchiamoci solo le dita…che siamo riusciti a guadagnare una plusvalenza assurda + Pessina -e Vido- per un giocatore che adesso vale meno di nulla…..)

Fartur
Fartur
12 Ottobre 2021 14:35

L’importante che siano buoni, poi stranieri o italiani non fa differenza.

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