Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, è intervenuto a ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento: “Il nostro calcio ha perso oltre un miliardo di euro, soldi persi dai nostri tanto vituperati presidenti, che hanno cercato di garantire la prosecuzione del campionato nonostante il danno clamoroso per la chiusura degli stadi. Il governo precedente non ha aiutato il calcio, i calciatori hanno fatto troppo poco e a loro si chiede un gesto di maturità e attenzione. Questo grande circo ruota attorno ai giocatori ma devono capire che debbono proporzionalmente farsi carico del danno generale. Restano dei primattori ma pur sempre persone privilegiate. Tutte le società di A hanno chiesto un atto di responsabilità, la gran parte dei soldi spesi dai nostri presidenti è per pagare i calciatori. Nelle prossime settimane e mesi vedremo al centro di una riflessione più tecnica il rapporto economico tra club e calciatori che con una perdita di un miliardo non possono voltarsi dall’altra parte”.
SERIE A SPEZZATINO – “Stiamo ragionando per valutare se sia o meno il caso di passare da otto a dieci slot televisivi. È un passaggio già fatto dai colleghi spagnoli con la Liga anni fa. Il nostro concorrente, prima ancora di un altro sport, è ad esempio Netflix. Il tentativo della Lega è di coprire gli stessi slot con delle partite in successione, per consentire a chiunque, ai tifosi veri, di seguire i vari tagli editoriali che la nostra media company può offrire. Non si cerca, come raccontato, un aspetto economico esasperato, si è voluto aiutare in primis le squadre che gareggiano in Champions League, per cui chi giocherà martedì o mercoledì, giocherà al sabato, cosicchè tutte le nostre quattro squadre avranno la chance di andare avanti. Ma è anche un modo per dare piena dignità alle squadre, meno blasonate, che non devono dividere l’audience con squadra più importanti. Tutto ciò aiuta a raggiungere l’obiettivo vero: conquistare il tempo libero delle persone. Quando sarà approvato il campionato spezzatino? Nulla è scontato, si deciderà in Assemblea, forse nei prossimi dieci giorni”.
SUPERLEGA – “Quello che è avvenuto era prevedibile, l’importante è che ora, con le cose leggermente appianate, l’emotività esca dal tavolo e si faccia una profonda riflessione sui malesseri che hanno portato a questa contrapposizione deleteria per il nostro calcio. Dobbiamo restare in un sistema unico con i campionati nazionali al centro senza i quali non ci sarebbe meritocrazia per l’accesso alle coppe e che continuino a durare almeno nove-dieci mesi: se riduciamo il numero delle partite nazionali facendo crescere quelle internazionali, si crea squilibrio ed il campionato non è più il prodotto principe attorno al quale si costruisce il palinsesto televisivo. Minori risorse alla Serie A significa anche una Nazionale più debole”.
fonte calciomercato.com
By marcodalmen
Piu spezzatino piu partite e meno lo guardo… Solo atalanta e possibilmente live…
Non diamo la colpa al covid se dei dementi pagano 12 mln di euro un allenatore
salary cap a 5000 euro al mese in A ed è già un bel prendere. ol rest moneda
quando sento queste dichiarazioni mi girano le scatole, perché noi atalantini invece siamo sempre a posto con i conti; mi domando perché venga invece permesso alle altre squadre indebitarsi fino al collo
Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là
Avrete un avvenire certo in questo mondo qua
Però la dignità, dove l′avete persa?
E se per sopravvivere qualunque porcheria
Lasciate che succeda e dite “non è colpa mia”
Sorridete gli spari sopra sono per noi
De SIERVO di nome e di fatto
interessante teoria: c’e’ un accozzaglia di inadeguati che gestisce delle societa’ in modo approssimativo, tirano a capare tra costi gonfiati ed evasioni fiscali fino a quando un imprevisto (il covid) riduce gli introiti e fa saltare il banco. ora a rigor di logica sono cazzi di chi gestiva la propria societa’ male invece il gruppo che chiameremo “gli inadeguati” pensa bene di recuperare un po’ dallo stato e un po’ dai dipendenti, il tutto senza migliorare di una sola virgola la loro approssimativa gestione. conoscete un altro business che si puo’ gestire cosi’? e ai presidenti che come scusa dicono… Leggi di piu' »
Si ok, ma solo in 4vanno in champions, non è che tutte le altre son gestite male, penso per esempio allo Spezia…Troppo facile parlare ora che ci va tutto bene, se Campedelli non avesse bloccato Maran che era la prima scelta ora parleremo di altro.
le societa’ di calcio professionistiche sono da trattare come tutte le societa’ di lucro… non si devono considerare diversamente da una normale SpA ..quindi devono generare introiti, profitti , se generano bilanci negativi o ricapitalizzano con denaro fresco oppure falliscono e chiudano. Basta con false fideiussioni all iscrizione, basta pagamenti dilazionati di IVA o tasse, basta crediti farlocchi, basta plusvalenze farlocche a salvaguardia di bilanci taroccati, basta commissioni a procuratori con sede a Malta o Cayman ….Vedi anche il caso Donnarumma alla fine invece di fare unione contro un sistema questi arrivano a dargli uno stipendio immaginabile… Se questo e’… Leggi di piu' »
CN67, credo sia una questione di Etica prima che di giustizia, il pareggio di bilancio delle società anche nel calcio.
Ma il calcio è coinvolto dalla furibonda businness-follia che anima il mondo degli affari conservando delle peculiarità popolari solo la capillare diffusione del tifoso visto solo come contribuente.
credo che di etico il calcio abbia poco o nulla. Solo prendi gli stipendi e dimmi che discorso etico ci ricavi… Il pareggio di bilancio richiesto dalla UEFA e’ solo una patina sopra tanta cacca.. Quindi secondo me lasciamo da parte i discorsi di valori morali, etici.. andiamo al sodo. Devi pagare le tasse , devi pagare i dipendenti , se il bilancio e’ in negativo ricapitalizzi o chiudi… Alla fine se la juve o il milan finissero anche in 3 categoria allo stadio farebbero cmq 20 mila spettatori come minimo… quindi a livello di tifo non cambia molto ed… Leggi di piu' »
sicuramente gli introiti da botteghino, tanto sottovalutati, si son fatti sentire eccome per tante squadre. PERO’ non vedo alcuna riflessione sullo SPERPERO di denaro da parte di tante società: in stipendi eccessivi anche per giocatori non così forti, in soldi per lo scambio giocatori, in compensi verso gli agenti (con cifre incomprensibili), in soldi che sembrano scomparire nei bilanci, e soprattutto in soldi che sembrano esistere solo sulla carta (con scambi fittizi super valutati) che poi quando servono davvero non esistono. Il non esserci riflessioni su questi punti fa capire che non vi è la volontà di migliorare una situazione… Leggi di piu' »
No.Vogliono i soldi del recovery fund. Un miliardo tondo.
Non ho capito dove vuole arrivare!
Una persona dotato di un minimo di intelligenza non potrà mai rilasciare un’intervista del genere
Vuoi fare il fenomeno?!fallo fino in fondo!
Calciomercato immediatamente chiuso(perché sennò non ha molto senso)e decurtazione degli stipendi a tutti i giocatori
Poi voglio vedere come sono contente le società
X un anno ridurre del 40% gli stipendi di tutti i giocatori delle massime serie Europee e Mondiali
E poi si risana tutto.
Ma tanti i guocatori non lo faranno mai.
“Il nostro calcio ha perso oltre un miliardo di euro, soldi persi dai nostri tanto vituperati presidenti, che hanno cercato di garantire la prosecuzione del campionato nonostante il danno clamoroso per la chiusura degli stadi”
La prosecuzione del campionato serviva per garantirsi i soldi delle TV, altrimenti sai quante società andavano a picco.
E comunque quei soldi “persi” sempre dalle tasche dei tifosi uscivano..
Siervo del potere!!
raramente ho l’occasione di leggere un tale ammasso di stronzate, che pagliaccio sto qua.
Una marea di cazzate imbeccate da quelle che contano. D’altronde i trombati vanno riciclati…,questi finiranno per chiedere finanziamenti statali. ..sennò falliscono. Senza vergogna.
Lo spezzatino darà dignità alle squadre meno blasonate che non divideranno l’audience con le altre…. Questo o è scemo o ci piglia per il culo
Tutte e due probabilmente
?