Dea e Donna: il punto sulla stagione femminile

18-04-2017 17:40 1 C.

DONNA FEMMINILE

Approfitto della sosta pasquale dei campionati per fare il punto sulla stagione delle formazioni femminili. Alla luce dei risultati, nei rispettivi campionati ma e sopratutto dei tanti tornei e delle tante partite disputate da agosto scorso ad oggi, il bilancio non può che essere positivo, si è partiti quasi da zero e sono stati raggiunti buoni traguardi, alcuni inaspettati, altri auspicati, molti in linea con l’attenta programmazione messa in campo dai tecnici e responsabili.

Sotto la supervisione di Stefano Buonaccorso, opera quale responsabile del femminile, Stefano Cambiaghi, anche allenatore delle Esordienti a 11. Lo staff tecnico è cresciuto notevolmente col crescere del numero delle atlete e del numero di squadre, garantendo competenza e professionalità, poste al servizio delle ragazze, a loro volta chiamate a dimostrare che il GAP col calcio dei maschi, dipende molto dal percorso di allenamenti e preparazione atletica che a loro era precluso fino ad un paio di anni fa. ma soprattutto il GAP con altri paesi sia europei che extraeuropei, dove le formazioni estere femminili, relegano quelle italiane ai bassifondi delle classifiche internazionali.

mrCambiaghi mr. Cambiaghi

La crescita del movimento, dalla riforma voluta da Tavecchio, è stata considerevole ma esistono ancora moltissimi margini di miglioramento, anche solo nella gestione della logistica e nei costi che spesso restano in capo alle famiglie delle atlete.

Tornando ai risultati, le nostre squadre occupano posti dignitosi nelle loro classifiche, le Esordienti a11 sono terze nel loro campionato, le Esordienti a 9, pur essendo nella seconda metà della loro graduatoria, si stanno ben comportando e mostrano una crescita continua sia nel gioco che nei risultati; mentre le Pulcine che non hanno una classifica, nel solo girone di ritorno hanno vinto 5 gare, pareggiata una e perso due, dati più che eloquenti sulla loro forza. 

Ricordiamo che in campionato tutte le formazioni affrontano colleghi maschi.

Molto importanti anche i tornei e le amichevoli, che consentono di raffrontarsi con le altre realtà femminili, del territorio ma anche con squadre più blasonate e straniere.

Ricordiamo il Torneo Quarenghi vinto contro Juve ed Inter, il Torneo di santa Lucia a Brescia che ha visto ottenere la piazza d’onore dietro a Inter ma davanti a Brescia Monza e Meda, la sfida amichevole vinta a Vinovo contro la Juventus, il secondo posto a Meda contro la squadra locale e due formazioni della selezione degli U.S.A. per citarne alcuni in cui si sono esibite le Esordienti a 11, che tra l’altro vantano 6 giocatrici nelle selezioni della rappresentativa della Lombardia.

Le Esordienti a 9 allenate da Ghisu Michele, nonostante un percorso più difficile in campionato, hanno ben figurato al torneo di Bolzano e stanno ottenendo ottimi risultati nella Danone Nations Cup, dove sono approdate alle finali di Verona, insieme al Milan e puntano a staccare il pass per la finale Nazionale di Coverciano. Anche per loro sfida di prestigio contro la Juventus a Vinovo dove hanno perso di misura 4-3 ma hanno dimostrato carattere e buone doti contro una squadra rodata da più anni di preparazione (ndr le Esordienti a 9 sono al loro primo anno).

Infine  la sorpresa più piacevole e che sicuramente mostrerà i migliori frutti, sia per la qualità delle bambine che la precocità con cui sono entrate a far parte della miglior società Italiana per i settori giovanili, l’Atalanta. Le piccole seguite da Mister Fasolini Diego,  hanno praticamente messo in fila dietro di loro tutte le formazioni femminili affrontate, ma spesso anche le squadre maschili pure di società professionistiche o semi professionistiche come nell’ultimo torneo di Melzo, dove sono state sconfitte solo dai pulcini del Vicenza e Trevigliese, ma hanno vinto con Como Melzo e La Dominante, e pareggiato col Feralpi Salò.

L’Atalanta sta aiutando la crescita sportiva di queste ragazze e sta regalando un sogno a chi invece credeva di dover smettere di giocare a calcio a 12 anni (età massima per squadre miste) non trovando soluzioni. Ne sta traendo anche vantaggi, infatti sta investendo sugli Atalanta Camp al femminile che già lo scorso anno, all’esordio, hanno visto un ottima partecipazione di bambine e ragazze che hanno sperimentato i campi di Zingonia, il mondo giovanile dell’Atalanta e avuto i primi contatti con i professionisti che lo compongono.

Molte sono le ragazze che si stanno avvicinando a questo sport in modo sempre più determinato e molti sono i talenti, finora nascosti, relegati a piccoli campi d’oratorio della provincia, che vengono scoperti e segnalati dagli scout.

L’auspicio è che l’Atalanta continui a crederci, che un giorno possa primeggiare anche nel calcio femminile italiano e magari internazionale, e che consenta anche alle ragazze di avere una crescita coi valori che la nostra amata squadra sa trasmettere ai nostri giovani.

Per questo le squadre femminili attendono con ansia la realizzazione dei progetti su Zingonia e Verdellino, per essere ancora più dentro al progetto Atalanta, magari  fruendo di qualche piccolo aiuto, per i trasporti per gli allenamenti e/o le spese delle trasferte che rendano meno proibitive ed onerose, alle ragazze, le partecipazioni a tornei ed eventi vari.

Infine una nota di  colore, quando l’Atalanta ha chiamato come raccattapalle al comunale le ragazze, la Dea non ha mai perso, si potrebbe fare un pensierino per i match con Juve e Milan!

Forza Atalanta, Forza Ragazze.

di Cuginus 

 

 

 

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