FIERI DI ESSERE BERGAMASCHI
Una sigaretta nel silenzio totale di una baita in terra “nemica” bresciana e una parola che proprio non riusciva ad uscire dalla mia bocca… al pareggio è stata la mia reazione, la reazione di chi aveva capito che in quel momento stava svanendo il sogno di un tifoso, di un’intera provincia; figuriamoci quando agli ultimi tiri di quella sigaretta ho sentito il commentatore dare la notizia del raddoppio.
Ci credevo, ci credevamo, era lì ad un passo la semifinale, l’ennesimo capitolo di una storia fantastica, e vederla svanire in un soffio fa male, sportivamente parlando, ma fa male lo stesso e molto. Lo sport è questo, ti da molto ma in un amen ti lascia così, con un pugno di mosche in mano, con i pensieri di quello che poteva essere ma non sarà.
La banda del gasp in questi anni ci ha regalato un concentrato di emozioni come mai, forse, nei nostri 113 anni di storia ma, purtroppo, la dea bendata e l’esperienza a certi livelli ci hanno negato sempre quel gradino verso la gloria: penso alla gara col Dortmund con quel clamoroso raddoppio mancato prima del pareggio beffa, penso al Copenaghen con 2 gare dominate in lungo e in largo prima della beffa dei rigori, oppure al clamoroso furto nella finale di coppa Italia con la Lazio; penso, ovviamente, al recente passato con il pareggio su rigore della juve che ci ha negato anche solo di sognare qualcosa di folle e di ieri quando a 240 secondi dalla fine eravamo fra le migliori 4 squadre d’Europa …
Tutte gare scappate di poco, pochissimo, che ci avrebbero fatto fare il salto definitivo di qualità. Nel calcio e nello sport però, si sa, il tempo per i rimpianti non c’è, non bisogna pensare a ieri ma proiettarsi sul domani e, ne sono certo, il nostro futuro sarà ancora ricco di soddisfazioni; il rimpianto (se di rimpianto si può parlare) è che dopo una stagione meravigliosa proprio nelle ultime 2 gare abbiamo mancato di un soffio il secondo posto in campionato e le semifinale di CL che, oltre alla gloria, hanno fruttato un consistente mancato incasso nelle casse societarie.
Parlando del futuro, sono convinto che con un innesto per ruolo di qualità (oltre che col recupero di ilicic), potremmo davvero fare un salto ulteriore e consacrarci definitivamente fra le grandissime del calcio italiano; ormai siamo lì e la società lo sa… il sogno e la favola stanno diventando una piacevole realtà. Qualcuno partirà, è fisiologico, ma sono certo che sarà sostituito degnamente per proseguire in questo ciclo. Qui mi fermo, inutile parlare ora di mercato.
Facendo un ultimo salto nel passato, ho visto una squadra stremata alla fine e questo deve essere pregio e vanto per i nostri ragazzi: è stata una stagione strana ma loro hanno dato fino all’ultima goccia di sudore per la Dea.. questo significa sudare la maglia, questo significa essere bergamaschi, questo è essere parte di noi e della nostra terra. I trofei restano in bacheca ma la gloria e l’onore di questi anni, di queste partite, resteranno per sempre impresse nei cuori di tutti noi; i nomi di questi ragazzi saranno per sempre nelle nostre menti e li elencheremo ai nostri nipoti un giorno.
Grazie, grazie di cuore davvero perché perdere non è sempre sinonimo di sconfitta. Il mister l’ha detto e lo penso pure io, abbiamo imparato ancora qualcosa e chiunque può dire quello che vuole…. I gelosoni delle altre squadre possono essere soddisfatti della nostra uscita di scena (che i loro beniamini hanno seguito in tv) ma essere odiati significa una cosa sola: non siamo più la meteora e la squadra simpatia ma siamo diventati una solida realtà!!! Fieri di essere bergamaschi.
In conclusione voglio e ne sono convinto che la sconfitta di ieri non sia un’occasione persa ma un punto di inizio, l’inizio dell’ennesima grande avventura; potete arrivare sull’Olimpo splendidi guerrieri. Ne sono, ne siamo convinti!!!
Diego
By sigo
Quando il 13 agosto prendi tempo dal tuo lavoro e stai più di 30 minuti sotto il sole cocente ad aspettare, per applaudire i tuoi eroi che tornano da una sconfitta cocente, ti accorgi che i bus escono dal parcheggio e tu corri, senza pensare che adesso hai 53 anni, a scavalcare una cancellata per dire all’autista di tornare indietro e lui lo fa, tranquillizzandoti, te ne puoi anche fregare che, nella foga, ti sei sbragato i pantaloni e graffiato tutta una gamba, perché tu sei Atalantino e lei è la tua Dea.
:dea02: :dea02: :dea02:
Che grande… tutti pazzi per la Dea :dea: :dea: :dea:
Ne sono convinto, non è una sconfitta, ma un successo, dirò di più, un grande successo, giocare alla pari per quasi tutta la partita con un fondo di investimento miliardario, con le nostre armi, il nostro orgoglio, le nostre grandi capacità ad ogni livello.
Hanno temuto talmente tanto di uscire per mano della cenerentola Atalanta, che al fischio finale sembrava avessero vinto la Champion e questo, lo ripeto è un successo immenso.
Orgoglio bergamasco per una Dea stratosferica.
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caro DIEGO e cari fratelli atalantini tutti : l’ONORE e LA FIEREZZA è unica grande e straordinaria ed è tutta e solo NOSTRA !
ho già avuto modo di scriverlo in un altro post e mi ripeto : ieri sera abbiamo vissuto una epica straordinaria battaglia che ha mostrato a tutti l’orgoglio e la forza unica della gente ATALANTINA
” non racconteremo come abbiamo perso ma di come abbiamo giocato quella competizione ,quella annata quella partita ! “
Molto Fieri di Essere Bergamaschi….sempre ed ovunque.
Adesso però che le autorità si decidano seriamente ad affrontare la situazione stadi, xkè voli pieni, pullman e treni pure, centri commerciali affollati e vi sto elencando posti al Chiuso…e gli stadi che sono all’aperto ??
Non vogliamo più godere di queste avventure dal divano…
:dealogo:
Ragazzi l anno scorso ha un pizzico dalla coppa Italia quest anno ha un pizzico dalla semifinale va ne che non c è due senza tre però il prossimo anno….. e dai un pizzico di fortuna !!
Fierissimi… cmq in queste splendide cavalcate europee siamo sempre usciti in extremis o con l’amaro in bocca. Consoliamoci che due anni fa parlavamo di Dortmund troppo forte e con troppa qualità, oggi simili discorsi li facciamo col Psg degli sceicchi. Resto convinto che vincere la champions sia troppo (ci sono almeno 3 squadre nettamente più forti del psg) e sarebbe stato fantastico andare in semifinale con la possibilità concreta di un ulteriore passo in avanti; però la realtà é che in Europa league ce la giochiamo tranquillamente con tutti: magari l’anno prossimo potrebbe essere addirittura più interessante un terzo posto… Leggi di piu' »
Brasa: “….. magari l’anno prossimo potrebbe essere addirittura più interessante un terzo posto nel girone con discesa nel torneo minore”.
Io invece preferirei passare il girone come prima o seconda.
Meglio lottare in serie A contro le migliori d’Europa (champions) che avere una vita potenzialmente piu’ facile in serie B (EL).
Io sono convinto che, anche quest’anno, se non avessimo dovuto giocare 13 partite del campionato italiano nel caldo torrido (e ogni 3 giorni) avremmo potuto tener testa al PSG anche nel secondo tempo, e passare il turno.
Si ma con city, barca e Bayern sarà sempre difficile competere… quindi forse preferisco un trofeo in bacheca per suggellare questo periodo…
Concordo conte Frank.perché autoridursi ?
Il discorso di Brasa ha una logica…senza dubbio qualcosa in bacheca fa gola a tutti non si discute.
Ma se ti poni limiti nello sport hai finito di migliorare….non credo che il Gasp sia d’accordo…..se si impara qualcosa lo si impara dai più bravi….altrimenti resti in una situazione di stallo che alla lunga porterà solo che dei peggioramenti.
Se poi si arriva terzi e dirottati in E.L ben venga comunque….non sarà un disonore…..siamo l’ATALANTA.. :dealogo:
Mai porsi limiti.
Discorso che nello sport non esiste, scusa se mi permetto…in campo si va per dare il massimo e naturalmente si farà di tutto per passare il girone Champions, impresa naturalmente già di per sé eroica vista la fascia dalla quale si parte, ma tutte le forze saranno per quell’obiettivo…anche per ragioni monetarie se vogliamo dirla tutta…
Mauri62, se ci gufano e ci odiano un motivo c’è… In Champion’s ci siamo noi e non loro… Quindi che ci odino tutta la vita.
L’importante, visto quanto ci stanno sputando addosso i rosiconi delle altre squadre, è capire che siamo soli, al massimo con amici storici come Terni. Il resto ci schifa e noi dobbiamo schifare loro. Basta buonismo.
Ciao Mauri62,
E’ tutta INVIDIA ……
Erano contenti di considerarci “cenerentola”.
Ma ora, altro che cenerentola!
Visto come quelli del PSG hanno festeggiato il loro goal.
Manco avessero vinto la Champions …..
Siamo Atalantini..rappresentiamo Bergamo.. e nessuno si senta offeso :dealogo:
Io mi sono già rialzato. Stiamo solo aggiustando la mira :dealogo: