“Figure, figurine, figuracce” – Esterni

14-03-2019 04:44 22 C.

Ai miei tempi si chiamavano terzini oppure ali, a seconda in quale parte del campo giocavano.
C’era il terzino sinistro (Facchetti, Cabrini, Maldini, c’era l’ala destra (Domenghini, Claudio Sala, Causio, Conti) che scendeva e crossava o, appunto, dribblava per entrare in area. Adesso si chiamano esterni o laterali, quelli che giocano sulle fasce. Un’ evoluzione del calcio moderno, contemporaneo.

Nel gioco dell’Atalanta, grazie ai moduli tattici di Gasperini, i laterali sono risolutivi, nel senso che creano spazi, superiorità e, soprattutto, ampiezza. Come si dice “allargano il campo”. Così oggi, dopo Conti e Spinazzola, Timothy Castagne, belga classe ‘95, Robin Gosens tedesco classe 94, Hans Hateboer, olandese classe 94, sono gli atalantini che in questo momento, più degli altri, stanno facendo la differenza.

Eppure quanta fretta nel criticarli. Tutti gli opinionisti (avvocati, commercianti, allenatori bolliti) che si cimentano, nelle varie tv locali, a commentare (meglio a sproloquiare) sull’Atalanta, senza magari mai vederla giocare dal vivo, sostenevano che mancassero esterni di qualità. Bei tempi con Conti e Spinazzola (peraltro anche loro criticati), invece bisogna accontentarsi di esterni volenterosi ma mediocri. Non vedono mai la porta, corrono come pazzi ma sbagliano i cross e, spesso, in difesa sono disattenti. Più o meno questi i commenti. Invece rappresentano la forza propulsiva della squadra, a metà tra scattisti e mezzofondisti, coast to coast, corrono lungo la zona laterale, affondano gli avversari e si fanno trovare lesti a mettere il pallone in rete sul palo del portiere dove è difficile arrivare.

Tra i tre spicca in velocità e potenza Hateboer, furia cavallo del West, ma anche gli altri due non sono da meno. Castagne, ad esempio può giocare anche in difesa, uno dei tre marcatori, mentre Gosens rompe di più le spinte degli avversari.

Ecco i numeri delle trentasei partite (tra campionato, Coppa Italia e preliminari europei sia dal primo minuto, sia entrando al posto di un compagno): Hateboer 19 partite, 4 gol,5 assist, Castagne 17 partite 2 gol, 2 assist, Gosens 17 partite 3 gol, 3 assist. In totale 9 gol, 10 assist. Col Toro avevano cominciato tutti e tre: Gosens a siniitra, Castagne davanti ad Hateboer e questo assetto stava creando grattacapi alla difesa granata, poi dopo solo venti minuti il tedesco si è infortunato e l’esperimento si è interrotto. Non è detto che Gasperini non ci provi in un’altra occasione.

Per finire, avviso ai naviganti: oggi Arkadiusz Reca è un oggetto un po’ misterioso, non è che la prossima stagione sarà un’altra piacevole sorpresa?

 

GIACOMO MAYER 

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By Staff di Atalantini.com


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