Gravina: “No alla Serie A in Cina: campionato è italiano”

23-03-2019 10:30 2 C.

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“La Serie A in Cina? No il campionato si gioca in Italia, per questo si chiama italiano”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in un’intervista a Rai Sport chiude all’idea – nata in ambienti della Lega di A – di far disputare una partita del massimo campionato in Cina nell’ambito dell’accordo che sarà discusso domenica.

“È un progetto ampio, noi vogliamo andare in Cina e loro venire da noi – ha aggiunto Gravina – l’accordo riguarda la competizione e la preparazione”.

La lettera di intenti, che sarà discussa domenica in Figc con la delegazione di Pechino, fa riferimento a “gare ufficiali” da disputare entro i prossimi tre anni in Cina, senza specificare se serie A, Coppa Italia o Supercoppa (l’ipotesi più probabile al momento attuale), già ospitata in passato negli stadi cinesi e per la quale l’attuale contratto con l’Arabia Saudita prevede altre due partite entro i prossimi quattro anni.

Quanto all’ipotesi di giocare una partita di campionato, al momento sussistono diversi ostacoli, regolamentari-organizzativi e anche lo stesso Micciché qualche settimana fa si era definito “scettico” riguardo allo scenario della Serie A oltre confine.

“Con la Cina – ha poi aggiunto Gravina – stiamo cercando di portare avanti un progetto molto importante di massima collaborazione, come ci è stato chiesto e come riteniamo che debba fare il calcio italiano, che è molto stimato dalla federazione ma anche dal governo cinese”.

Quanto all’ipotesi di giocare una partita di campionato, al momento sussistono diversi ostacoli, regolamentari-organizzativi e anche lo stesso Micciché qualche settimana fa si era definito “scettico” riguardo allo scenario della Serie A oltre confine.

“Con la Cina – ha poi aggiunto Gravina – stiamo cercando di portare avanti un progetto molto importante di massima collaborazione, come ci è stato chiesto e come riteniamo che debba fare il calcio italiano, che è molto stimato dalla federazione ma anche dal governo cinese”.

“Domenica – ha detto ancora il n.1 della Figc – avremo un incontro e stileremo una lettera di intenti che riguarda diverse aree. Abbiamo voglia di formare i loro allenatori e i loro giocatori, ma collaboreremo anche nel campo della competizione sportiva, nel campo della formazione tecnica degli arbitri. Sono tutte cose che abbiano voglia di esportare e siamo ben felici che tutto questo venga ben apprezzato”.

Gravina, alla vigilia dell’esordio dell’Italia nelle qualificazioni a Euro 2020, ha ammesso di provare “tanta emozione. C’è tantissima voglia di riscatto e penso di rappresentare quel che provano tutti i tifosi degli Azzurri”.

fonte calcioefinanaza,it

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By marcodalmen


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