In questa stagione straordinaria per i nostri colori, un tarlo si è insinuato nella mia mente, cambiare o tenere ? Cosa ? La rosa.
La rosa nel suo nucleo forte, intendo il gruppo dei titolari oggetto delle rotazioni di Gasperini, non certo il contorno di chi conta le presenze sul palmo di due mani (con le debite eccezioni).
Perchè questo dubbio ? I risultati ottenuti finora sono andati aldilà di ogni lecita aspettativa e le prestazioni come in un crescendo rossiniano hanno raggiunto vette incredibili. In termini di risultati direi che questa stagione è paragonabile, per risultati, a quella del triplete dei cugini milanesi che condividono con noi i colori. Al termine della stagione del triplete la dirigenza Moratti si è trovata di fronte ad un dilemma, confermare in blocco i protagonisti della stagione che con un po’ di fortuna li aveva portati a raggiungere un risultato che mai nessuna italiana aveva raggiunto, o rinfrescare la rosa cedendo magari i giocatori più datati che avevano mercato per portare a casa risorse da reinvestire in giovani certezze ?
Mourinho che è un gran volpone il 30/6/2010, 8 giorni dopo la vittoria per 2-0 sul Bayern saluta e se ne va a monetizzare altrove, conscio che meglio di così non era possibile fare; al suo posto subentra Rafa Benitez che non riesce a mangiare il panettone lasciando il suo posto a Leonardo pochi giorni prima di Natale.
Certo per noi la situazione è un po’ diversa, a fine stagione il contratto con Gasperini non scadrà, non avremo fatto il triplete ed è aperto un solo traguardo anche se è il più prestigioso.
Dal punto di vista del mercato sembra difficile migliorare (se non in difesa) una macchina che ha dato tanto, l’unico partente dovrebbe essere Castagne ma non certo per mancanza di voglia di tenerlo bensì per l’intenzione del giocatore di monetizzare ed approdare ad altri lidi.
La conferma di Gasperini è certo viatico di belle speranze e possibilità, smontare tutto è sicuramente fuori discussione ma le voci su certi giocatori cominciano ad essere, all’avvicinarsi del calciomercato, insistenti e fastidiose. Penso a Zapata giocatore senza il quale abbiamo fatto comunque un ottimo pezzo del nostro cammino, oppure a Gosens richiesto da molte società anche fuori i patrii confine anche se appare altamente improbabile, per quello che ha fatto vedere la società in questi anni, che si ceda un giocatore senza avere la copertura già in casa e già “imparata” in particolare in considerazione alla cessione di Castagne che è molto più di una ipotesi.
Come dicevo nel titolo il dilemma, vanno infatti mediate le due posizioni del tifoso (che mediamente è sempre del parere di confermare in toto chi ha fatto così bene) e della società che deve guardare oltre l’immediato per poter continuare a dare un risultato al lavoro fatto negli anni.
Sulla bilancia da una parte la speranza che quello fatto finora non sia il massimo raggiungibile in Italia da questo gruppo, dall’altro la convinzione che quanto costruito fino ad oggi sia frutto si dell’ottimo lavoro dello staff tecnico ma anche di una combinazione di fattori (a partire dalle stagioni straordinarie di Ilicic e Gosens e da un numero di infortuni, a parte i 3 mesi di Zapata, sicuramente non pesantissimo) che difficilmente si potranno ripetere.
Il presidente Percassi ha una lungimiranza difficilmente riscontrabile in altri imprenditori e quindi sono del parere che qualunque scelta verrà fatta sarà la migliore possibile anche se, in caso le cose non andassero come sperato, non vi sarà controprova.
Una sola cosa voglio chiedere alla nostra dirigenza, nel caso si decida di monetizzare con qualche pezzo da 90, la cessione non sia a qualche diretta concorrente italiana in modo che la perdita sia il meno dolorosa ed impattante possibile
By brignuca
Senza dubbio tenere .. col senno di poi è facile ma forse era meglio tenere anche Ibanez bello rapido e grintoso :nonso:
Il dilemma credo che per chi tifa Atalanta non esista Inoltre sarei proprio curioso che questa domanda fosse posta al Mister così ci caveremmo tutti i dubbi
Un difensore forte e veloce, poi iniziare a pensare alle alternative a Papi Ilicic, gli anni passano per tutti.
Be giomil un’alternativa c’è, ed è il buon ruslan
Scudetto o Champions sono sogni difficilmente realizzabili, Giocarsi regolarmente un posto tra le prime 4 sarebbe un buon proposito.
Personalmente l’unico che vedo davvero insostituibile è il Papu, per gli altri davanti ad un’offerta mostruosa (ma veramente alta… Tipo 70 per Zapata o 50 per Gosens), giusto ragionarci su.
Da considerare poi che abbiamo anche uno zoccolo duro (diciamo quasi tutti i centrocampisti e difensori) che nessuno si caga… Meglio così!
Siamo ormai diventati così grandi che la società dovrà muoversi verso un solo obiettivo.. Vincere!!
e la coppa italia non basta più…
…poi facciano quel che vogliono; hanno già dimostrato di saperne molto più di chiunque noi.
Pienamente d’accordo.
Adesso non gira più neanche la testa a star lassù…
Anzi… si sta bene
A proposito di difesa, difficile (magari non impossibile, ma difficile) trovare un difensore Forte che si adatti al giuoco del Gasp….perché se è Forte vuole giocare nel modo in cui lo ha reso un giocatore Forte….non so se ho reso l’idea….quanti giocatori forti sono arrivati da noi e si sono subito adattati al metodo Gasp?
Se diamo un valore all’esperienza, dobbiamo ammettere che mai abbiamo avuto, quantomeno nel passato, prospettive di questa portata. Facendo voto che si possano ripetere per un lungo periodo, sappiamo che la speranza non nasce certezza. Resta invece reale certezza il livello a cui l’Atalanta è giunta, in questi ultimi anni. La possibilità di tradurre in successi concreti, ogni possibile aspettativa, l’abbiamo qui, a portata di mano. Cercare di coglierla significa, a mio avviso, non disperdere alcuna della possibilità che ci hanno condotto sin qui, sforzandosi, al limite, di integrare il paio di elementi che ci portino ad una migliore affidabilità.… Leggi di piu' »
Politica difficilissima, sul filo del rasoio, ma il “rinnovamento nella continuità” è la strada maestra che la ns. validissima ABC cercherà si perseguire.
Certo non possiamo ignorare che quando Papu e Ilicic arriveranno a fine carriera sarà inevitabile una qualche soluzione di continuità che magari preveda una “ristrutturazione” dei nostri schemi e del nostro gioco; perché giocatori come loro non ne trovi facilmente proprio quando ti servono: infatti è da un paio d’anni che la Società cerca possibili eredi da inserire gradualmente in rosa ma, ad oggi, con scarsi risultati (Malinovskyi a parte, forse).
Il dilemma per me non si pone (quantomeno dal punto di vista di scelte spontanee da parte della società, se poi arrivano il Real o il City di turno con valangate di soldi per noi e ingaggi da capogiro per Zapata e Gosens, la scelta diventa obbligata, ovviamente), in quanto: 1) Nonostante tutti i record frantumati, non abbiamo vinto nulla, quindi non vedo come i giocatori possano sentirsi appagati (visto il paragone con l’Inter del triplete) 2) La prossima stagione parte subito, ci sono gli Europei a valle (cosa che, per molti nostri giocatori, sarà un ulteriore stimolo per guadagnarsi… Leggi di piu' »
Senesi feyenoord per la difesa Centrocampo se resta Ta sme ze (copyright Rudenko) direi che siamo a posto Davanti intendo sulla trequarti se ritorna Pessina siamo a posto ( a Verona anche se come trequartista atipico a fatto benissimo) e si potrebbe fare una operazione di prospettiva con Prince Charles De Ketelaere lasciandolo in prestito un anno a Brugge (così mammina che è un osso duro si convince) se invece dovesse partire Pessina allora serve comunque un altertiva che potrebbe essere stile il ragazzino fiammingo ovvero un giocatore giovane che può accettare la panchina e entrare piano piano nei meccanismi… Leggi di piu' »
Per me il miglior portiere italiano ora come ora, dopo il gollo e cragno… anche se la soluzione interna, cioè sportello non mi farebbe del tutto schifo… fatto quel che ha fatto, ma scarso non è certo diventato… altrimenti non vedrei male olsen, che alla Roma non sanno cosa farsene…
Gollini pur non essendo “buffon “tra i pali è migliorato enormemente nell’uno contro uno(e per il nostro gioco è essenziale), ma c’è una cosa che fa e che che fa bene usare i piedi. ormai gioca da libero aggiunto.
Olsen e Perin son incollati alla linea di porta.
L’unico che può avere dei margini è Cragno, anche se l’attuale è lontano parente del Cragno pre infortunio
Ma ti pagano per mettere un soprannome per ogni giocatore citato? O ti multano se ogni volta non ricordi il “copyright”? :brinda2:
Ma per Mahele di che cifre parliamo?
Sarebbe valutabile averli un anno in rosa anche come quarto per fargli fare un po di apprendistato prima delle partenze di Gosens e/o Castagne? (per me questa estate non partirà nessuno dei due)
Eh, per Castagne temo non sia proprio così … o si trova un accordo per il rinnovo (cosa che spero ma sembra sempre meno probabile) o bisogna venderlo per forza in questa sessione di mercato, altrimenti da gennaio se ne va a parametro zero e prendiamo due dita negli occhi … l’importante, nel caso non si potesse proprio evitare la sua cessione, sarebbe monetizzare almeno per coprire l’investimento di Mahele o chi per lui (incluso l’ingaggio per quattro/cinque anni, possibilmente)
N. B. Castagne ha scadenza 2022!
Ovvio che la prossima estate lo rivenderemmo peggio, ma non siamo con l’acqua alla gola secondo me…
Secondo me, la scadenza è giugno 2021…
Transfermarket dice 2021, Gennari 2022. Io non ho fonti dirette, tra le due citate propendo sempre per Gennari…
Per DuracellMaehle il Genk chiede 12 mln calcola che il Bologna scusa errore non il Bologna ma più il suo pseudo tifoso BALLANDOZAZZARONI (che non brilla per essere uno ferrato sull’argomento) parlava di un offerta al Genk di 8,5 soldi che arriverebbero (e che mee dee grigna adoma al pensier) in parte dai 15 mln richiesti per PriveeDjiks all’Atalanta. .Come dire che noi siamo fessi :noguardo:
MA COME CAMBIARE O TENERE??? perchè??? Sportivamente parlando è una domanda senza senso… Una società deve cambiare quando sussistono queste condizioni: – hai bisogno di soldi o plusvalenze (ma l’atalanta è l’unica squadra insieme al napoli che potrebbe non vendere nessuno e avere comunque il bilancio positivo) – E’ stata una stagione fallimentare (e non mi sembra il nostro caso) – hai tanti giocatori top prossimi alla scadenza del contratto (e non è il nostro caso, visto che sono ben coperti) – Cambi l’allenatore e devi adattare la rosa al suo gioco (che dio ce ne scampi!!) detto questo, l’atalanta… Leggi di piu' »
Certo, ma per fare entrare i futuri Papu, Ilicic e Zapata, devi fare uscire qualcuno, altrimenti hai 30 giocatori….
beh, esistono pure i prestiti…. una grande società di solito fa così….
e se non avessimo già venduto Kulusevski, l’anno prossimo ti ritrovavi in rosa kulusevski e pessina….. mica briciole
se poi aggiungi la vendita (forse un pò affrettata) di ibanez e barrow…. magari un prestito secco o con diritto di riacquisto….
ma mi fido ciecamente della società
il senso del mio articolo si reassume in una domanda abbiamo raggiunto il top del rendimento con questi uomini (e quindi puoi solo scendere ed allora qualcosa va cambiato) oppure c’è ancora margine di crescita ?
Se vogliamo fare il salto di qualità l’investimento da fare è in difesa. Serve un centrale forte forte adatto alle nostre caratteristiche. Caldara deve guadagnarsi il riscatto… Quello visto in queste settimane non vale più di 10 milioni.
Per il resto venderei al volo Muriel, oggi come oggi dovrebbe valere almeno una ventina di milioni. Bravo ragazzo ma in campo sembra sempre svagato e sulle nuvole. Con il ricavato puterei una punta di prospettiva di valore.
Muriel è un serpente. Sembra dormire….invece
Teniamolo
Muriel è uno dei giocatori che ci ha fatto fare il salto di qualità… dalla panchina ha segnato caterve di gol, non tutti fondamentali ma alcuni sicuramente utili per avere la classifica che abbiamo attualmente… oltre a essersi dimostrato finalmente un rigorista affidabile.
Tutto questo senza mai fiatare per il suo ruolo part time (quale giocatore di pari livello lo accetterebbe?), anzi è uno dei leader positivi del gruppo.
Venderlo sarebbe da pazzi, è assolutamente insostituibile.
….vendere Muriel?? Cioè il centravanti di riserva più forte in circolazione??? E intendo a livello mondiale non solo parlando di serie A… sia per quanto è forte… sia per il potenziale che ha… sia per il carattere che lo rende benvoluto da tutti in spogliatoio… (….mentre altri forti quando vengono regalati in panchina gli spogliatoi li spaccano…..) …sia per come può inventare giocate che sbloccano partite inchiodate… aggiungiamo che tira pure i rigori…. …poi certo non ha continuità nè quella cattiveria agonistica che ha un’Ibra…. ma avesse anche quello quello sarebbe tutti gli anni in lizza con Messi e CR7… Leggi di piu' »
Poi lo trovi tu un’altro che subentrando fa i gol che ha fatto lui?
Quindi, venderesti per sole 20 cucuzze il giocatore che in Europa ha la miglior media gol/minuti giocati?????
Avercene di giocatori svagati da quasi 20 gol a stagione!
Tu pensa che Leao del Milan è costato il doppio.
Pensa te.
Credo che per crescere occorra cambiare … un po’… Per avere nuovi stimoli, ma anche nuove varianti tattiche (vediamo quest’anno per noi Muriel e Mali). Poi bisogna anche ammettere che la squadra invecchia, e qualche cambio fisiologico deve avvenire anche per avere garanzie sul futuro. E’ chiaro che oggi l’unico indispensabile (o quasi) è il Papu, si può sperare che Mali ne possa essere il degno erede negli anni a venire. Poi rendiamoci conto che non sempre le pescate ci azzeccano… e non tutti gli anni, Per un Paloschi che non va, ti trovi praticamente in Primavera un Petagna che… Leggi di piu' »
Pota..un difensore con la i maiuscola dietro, caldara bravo ragasso ma lo lascerei al milan, 15 milioni per il riscatto non sono patatine, il vice ilicic (boga? Tsygankov?) Un esterno dx se va via Castagne, ma non saprei chi andare a cercare, si potrebbe chiedere Lazzari a Lotirchio, e poi siam a posto 😎
Qui Lazzari alcuni lo denigravano a me è sempre piaciuto è un fulmine. Purtroppo però non credo ora sia in vendita
non abbiamo ancora vinto niente (nonostante il rammarico per Roma maggio 19) ..
i ns. giocatori hanno fame e sanno che qui potrebbero vincere ..
sarebbe tempo che proprio i tifosi non facessero i pompieri
:oks:
vedo che in pochi considerano il fatto che avere come allenatore uno “spremiagrumi” come il Gasp possa portare dopo 2-3-4 anni alcuni giocatori a considerare di accasarsi in societa’ con Mister meno esigenti accontentandosi di stipendio piu’ alto e posizione non da titolare… a questi ritmi specie i meno giovani dopo un qualche anno potrebbero venire a mancare forze e stimoli e portarli a fare la decisione piu’ “comoda” e magari anche piu’ conveniente…. tipo quella che “non fece” il Papu quando gli offrirono il megacontratto in Arabia….
grazie di avermi fatto capire molte cose hai ragione speriamo che il ns presidenti le azzecchi tutte
La società ha sempre detto “se parte qualcuno verrà adeguatamente sostituito” e finora è sempre andata così, a dimostrazione che non erano le solite frasi di circostanza. Questo come premessa per dire: in ogni caso la società deve avere tutta la nostra fiducia in tal senso. Rispetto all’Atalanta di qualche anno fa, ormai non siamo più un mercatino aperto da cui attingere a basso prezzo per portarci via chi appena faceva una stagione a medio/alto livello. La società ha tenuto la maggior parte dei pezzi da 90 e quando qualcuno è stato ceduto, il sostituto non ne ha fatto sentire… Leggi di piu' »
In questi ultimi anni ho imparato ad avere fiducia nella Societa,quante volte ho pensato no non dobbiamo vendere Tizio o Caio, ma alla fine ne siamo usciti sempre migliorati.
Una o due cessioni importanti sono fisiologiche e necessarie nel procedimento di consolidamento e miglioramento dei risultati. Lo insegna la storia del calcio: quando un gruppo viene confermato in blocco, la resa scende.
Ovviamente anche tanti cambiamenti sono deleteri. Ma, ripeto, una o due cessioni importanti sono salutari, anche se il tifoso spesso non lo comprende perché ragiona col cuore e la passione.
Comunque direi che questa società ha dimostrato di meritarsi fiducia in fatto di mercato.
:dealogo:
Il gruppo è ancora in crescita, per me con i giusti innesti e senza snaturarsi potremmo fare ancora 1-2 anni in crescita tentando qualche obiettivo di prestigio. Poi bisognerà essere bravi a copiare la Juve, cercando quindi di evitare “la fine del ciclo” innestando sempre nuovi elementi ma già questo in parte è successo: rispetto alla prima Atalanta “Europea” sono cambiati molti degli attori. Del gruppo storico tra i titolari io ricordo solo Toloi, Caldara (di ritorno) e Papu. Hateboer, Gollini sono arrivati a metà stagione, Freuler e Djimsiti erano in panchina o in prestito.
Il tuo ragionamento, a mio parere giusto, parte da um postulato non del tutto corretto: ovvero il paragone che hai fatto tra il nostro traguardo e l’inter di Mourinho del triplete. Quell’inter aveva vinto tutto, noi , per quanto i risultati siano grandiosi, non abbiamo vinto nulla! Quando vinceremo qualcosa allora sarà giusto svoltare!
Ho ripetuto senza volerlo il ragionamento di Crazy! Ma non avevo letto gli altri interventi
lo so che nn era diretto a me ma appunto a crazy e ad altri, sl fatto della panica piena credo che siamo tutti d’accordo la mia frase “meglio di così non era possibile fare” riassumeva il concetto. Qui abbiamo al momento gente contenta ma le sirene arriveranno, la societàha tenuto duro lo scorso anno ed adeguato, l’importante è che i contratti siano flessibili perchè se sali col monte stipend prima o poi l’annata storta arriva e magari ti salvi ma ti ritrovi con una marea di stipend che non puoi pagare e ti trovi costretto a dove vendere al… Leggi di piu' »
La nostra vera arma segreta è sempre stato l’effetto sorpresa, per cui vietatissimo parlare di scudetto l’anno prossimo, meglio agire sotto traccia nell’andata (es. girare a 5/6 in classifica) e poi sparare le cartucce nel ritorno. Sul rinnovamento, credo che il miglior prospetto possa essere Rodrigo De Paul: intelligenza calcistica di prim’ordine, tecnico, affamato di calcio importante e già rodato in Italia. Al mondo non esiste un “nuovo Papu” migliore. Se Zapata va via (ma secondo me rimane), buttiamoci su Belotti: cazzuto, abituato a prendere botte, carismatico e pure lui affamato di calcio ad alti livelli. E’ pure abituato a… Leggi di piu' »
Molte variabili possono condizionare il calciomercato(una per tutte, ad esempio, la volontà dei giocatori al di là del contratto in essere).Per me cmq, deve essere imprescindibile la volontà della Società di alzare qualitativamente la rosa per la prossima stagione, e penso che un lavoro comune fra Tecnico,Direttore Sportivo e Proprietà possa sicuramente dare ottimi risultati in tal senso.
A mio parere ogni anno bisogna migliorare la qualità della squadra e pure per la prossima stagione 2/ 3 giocatori andrebbero inseriti x mamtenersi a questi livelli, investimenti x il presente ed il futuro….soprattutto ora che le casse societarie lo permettono
Sono d’accordo sul fatto che è necessario INSERIRE, ma per ogni inserimento deve corrispondere almeno un’uscita. E il saldo non può essere sempre negativo.
E’ prematura qualsiasi decisione , a fine agosto se ne potra’ ….parlare :dea:
Giusto provare a tenere e rinforzare ulteriormente, ma non parliamo di scudetto per favore, che poi magari capita l’annata meno positiva (semplicemente perché qualche ex big torna a fare un’annata valida) e siamo qui a fare i processi.
Viviamo partita per partita. Una realtà come la nostra deve ragionare così.
credo che il pezzo pregiato del prossimo mercato sarà il colonnello.
:tone: blindaloooooooooooooooooooooooo
Per me andrebbe ringiovanita un po’ la rosa, acquistando Giovanni da inserire poco alla volta, sfruttando il fatto che i titolari sono ancora molto affidabili.
Giovanni ? Beh se il Gasp mi vuole io mi adatto al volo
:canna: purché non pretenda di ringiovanire la rosa.
Però mi spiacerebbe rubare il posto al Mario le isse brao. :canna:
I cambi radicali si dovrebbero fare solo se ci si rende conto di essere arrivati al capolinea.. I cambi parziali non andrebbe mai smesso di farli. L’Atalanta dovrebbe sì cambiare, nel senso che non si può più attendere per sostituire Ilicic, Gomez e Zapata. Ormai hanno raggiunto l’età in cui il calo non è lento, ma repentino (ricordiamo Denis), quindi il sostituto dovrebbe essere già in casa, quando il Top inizierà a calare. Questo lavoro è già stato fatto con Malinovskyi. Serve uno in questa nuova sessione ed un altro al massimo a giugno. Questi, a mio avviso sono gli… Leggi di piu' »
Hai perfettamente ragione.
Esattamente come si coltivano le rose!
Potature dove serve, innesti mirati nei punti più deboli, e intanto preparare talee o margotte per il futuro.
Naturalmente bisogna concimare ( il giusto) e fare grande attenzione ai parassiti che sono sempre in agguato!
Concordo Paramo :saluta: