Il Governo prepara un intervento sulle plusvalenze. È il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ad annunciarlo: «Si dà per scontato che ci sia stato un ricorso sistematico a plusvalenze fittizie e stiamo riflettendo, bisogna vedere se la normativa fiscale fotografa in modo coerente e corretto questo fenomeno. Quindi non escludo novità»
Ma quale sarebbe l’intervento? Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, si vuole agire nel campo in cui un singolo Paese può operare con una certa autonomia: quello tributario. In poche parole, si andrebbe ad agire sulle tasse.
Si dovrebbe agire sulla modifica dell’articolo 86 del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) e del valore ai fini fiscali delle transazioni. Conteranno i movimenti di cassa, e qualora non ci fossero, il caso frequente degli scambi senza passaggio di denaro, la tassazione colpirebbe subito l’intera cifra della plusvalenza.
La questione è spinosa e piena di trappole che rendono difficile un intervento. Anche le autorità sportive internazionali ci stanno sbattendo il muso anche se da anni FIFA e UEFA si sono poste il problema. La prima lavora alla definizione di una serie di parametri per rendere il più possibile “oggettivo” il valore di un calciatore.
In sede europea, proprio il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina è impegnato da tempo su un percorso diverso: in assenza di flusso di cassa, iscrivere a bilancio non la cifra dichiarata (e in diversi casi gonfiata) ma quella dell’ultimo esercizio.
fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
Che ridicoli : ma cominciate a farvi pagare le tasse arretrate con certezza , va lá che è meglio !
E poi fanno un decreto ad hoc per dilazionarle
Il mercato di gennaio è il ritratto della situazione del calcio italiano oggi. Denaro reale non c’è, se gli vietano pure quello virtuale delle plusvalenze non spende più nessuno, sperando arrivi qualche straniero a portare denaro fresco come ha fatto l’Arsenal allo Spezia per Kiwior. Un paese normale in questa situazione punterebbe alla valorizzazione di giovani e scouting, come fanno i portoghesi che prendono a 3 e rivendono a 100…
l’uovo di colombo mi pare esista… ma le remore ad applicarlo testimoniano che non c’e’ la volonta’ di adottare provvedimenti che oggi come oggi potrebbero mettere in ginocchio tante squadre e squadroni…. quindi prenderanno tutto il tempo che gli consentira’ di raddrizzare i conti e poi (forse) faranno qualcosa.. intanto per operazioni simili Cesena e Chievo sono state radiate… i gobbi un buffetto in classifica…
Tradiamole tutte
Ah ah ah
“in assenza di flusso di cassa, iscrivere a bilancio non la cifra dichiarata (e in diversi casi gonfiata) ma quella dell’ultimo esercizio”: semplice ed efficace … ma non perchè l’abbia inventato margarina Gravina, ma perchè è quanto già prevedono gli IAS (principi contabili internazionali) ed è proprio il motivo che, a differenza delle altre squadre, inchioda la Juventus (che, in quanto quotata e “di respiro internazionale”, ha scelto di adottare gli IAS salvo poi contabilizzarle indebitamente come se non lo facesse).
Da ignorante: è davvero così semplice? Non basterebbe inscenare, invece di uno scambio alla pari con plusvalenze finte “a specchio”, due compravendite nella stessa sessione, con uscire di cassa (ovviamente solo per pura coincidenza) identiche?
Destinati all estinzione ……