I muri, lo sanno tutti, aiutano a dividere, ad isolare, a delimitare, a proteggere. Fin qui nulla di nuovo, ma la breve “apertura” dell’altra ha confermato, se ancora ce n’era bisogno, che il “muro” del Gewiss e’ qualcosa di diverso. Che succeda in pieno agosto non deve stupire. Anche in anni precedenti questi raduni di popolo neroazzurro avvenivano al di la’ del caldo atroce o delle assenze per le meritate ferie. Dopo due anni di spalti vuoti (progressivamente riaperti nella scorsa stagione) , di silenzi rotti solo da un cacofonico rimbalzo di palloni calciati verso la rete avversaria e di urla dei protagonisti per contendersi un passaggio, si e’ passati a questo convegno di cuori neroazzurri. Questo muro unisce, toglie la distanza tra una squadra ed il suo popolo, fa sparire i confini e tende ad avvolgere i protagonisti. Forzato o meno, l’incontro di martedi sera era necessario, era auspicato, era fortemente voluto da chi vive questa passione oltre i risultati, oltre le incertezze, oltre alle tante angosce per quanto succede fuori da questo verde rettangolo. Sabato parte un’altra avventura, tutta di scrivere, tutta da vivere, oltre i 115 anni che hanno visto nonni e papa’ indicare quei colori come una base fatta di valori, di tradizione, di successi e sconfitte, di cadute e di risalite, di storia di una citta’ e di un territorio che ha sempre vissuto di queste cose. Il 12 agosto di due anni fa nella lontana Lisbona toccavamo il nostro apice europeo, sabato ripartiremo da un’altra citta’ di mare, in un contesto meno epico ma anch’esso pieno di tradizione. Io dico sempre che bisogna esserci e questo e’ gia’ un successo. Passano le stagioni, passano gli avversari, passano i protagonisti, ma i colori non sbiadiscono mai e sono il nero e l’azzurro bergamasco.
La foto a corredo, fuori da ogni retorica, non avrebbe neppure bisogno di commenti, se non le poche righe che ho scritto e che lascio come beneaugurante saluto perche’ e’ il momento di partire. Allacciamo le cinture e …. facciamo muro!
Giuseppe De Carli
By Staff di Atalantini.com
…finché vivrò canterò forza talanta…..
…cantero’ forza talanta finche’ vivro’….
Passano le stagioni, passano gli avversari, passano i protagonisti, ma i colori non sbiadiscono mai e sono il nero e l’azzurro bergamasco.
FOLLE AMORE NOSTRO
Avete così ottimismo per la vita ? Basta con le vite passate! È stato bello ma avanti avanti e sempre avanti. Nuove sfide anche rischiose e anche se difficili e senza certezze . E con i giovani…. Gasp daga det
Quando voglio ricaricarmi guardo il video del 2° tempo di Atalanta-Roma 2-1 gol di Caldara e rigore all’ultimo minuto di Kessie sotto la vecchia Nord…ecco quel secondo tempo sotto la pioggia, se non ricordo male, per me è l’apoteosi di quello che vuol dire maglia sudata e cuore nerazzurro…la curva che spingeva come sempre, i nostri che martellavano a dx e sx la Roma, gente come Rudiger e Strootman che si piegava sulle gambe perchè non no aveva più…. ecco quello è il muro… ferocia agonistica, tecnica, cuore e il 12° uomo a supporto da li è nata l’Atalanta delle… Leggi di piu' »
Forse partira’ anche Muriel dopo Remo Mira. e Mali ???
NON lo vedo tanto bene questo RIDIMENZIONAMENTO !
Dalla difesa ( Palom.?) all’attacco e’ tutto un’ incognita , Speriamo bene .
Sarà un caso eh … ma dopo l’apertura della curva per abbracciare la squadra (e la chiusura della campagna abbonamenti, altro caso) sembra iniziata la pioggia delle (s)vendite … anche il muro dei tifosi bergamaschi, per quanto compatto e duro possa essere, con certi comportamenti ci vuol poco a sgretolarlo …
Forza Talanta Talantaole’ , forza Talantaole’
Eh oh
Finalmente un articolo che dà carica e orgoglio per la stagione che sta per iniziare. Forza Atalanta vinci per Noi
‘Cosa succede. .c’è il terremoto?’ …”Non sono i tifosi dell’Atalanta che stanno facendo tremare l’intero Goodison Park’
BERGAMOTOOOO
«Io, se dovessi giocare a Bergamo, al momento del sorteggio con la monetina non farei mai attaccare l’Atalanta nel secondo tempo sotto la sua curva. Perché loro, quando attaccano sotto la loro curva, diventano devastanti. E non può essere un caso» (cit. G.Vialli)
Ricordo anch’io queste parole di Vialli.
Ne è veramente convinto.
Bellissima foto ….. forza ATALANTA
A guardia di una fede
Nella buona e nella cattiva sorte, sempre forza Atalanta!