Il Paglia a Zingonia: clima gelido e porte stregate

Potrebbe sembrare fuori luogo raccontare di atmosfere calde e risultati brucianti in una giornata dalle temperature glaciali come quella odierna a Zingonia, ma le partite andate in scena al Centro Bortolotti hanno decisamente scaldato gli animi (sia dentro che fuori dai campi).

Atalanta-Inter U15

Alle 10:30 è andata in scena la sfida tra prima e terza della classe, memori della gara d’andata terminata 4-4. Da una parte la Dea decimata dalle assenza, su tutte quella di Francesco Gasparello, dall’altra un’Inter priva del suo bomber Delis Gjeci, aggregato all’U16. Dopo essere passati in vantaggio con una rete del solito Marcello Fugazzola (capocannoniere del girone con 22 reti in 14 gare) su un bel lancio di Cristian Dalmaggioni, i bergamaschi hanno mancato qualche occasione per il raddoppio venendo superati nel finale. La rete decisiva degli ospiti è arrivata su calcio di rigore, concesso dall’arbitro sebbene – quantomeno in diretta – le dinamiche dello scontro di gioco fossero parse poco chiare. Nonostante il finale tra le polemiche generali, va dato pur sempre merito ai milanesi per l’ottima prova.

La sfida si è così chiusa sul punteggio di 2-1, regalando tre punti d’oro all’Inter e innescando la lotta per la testa del girone: in vetta c’è il Milan, primo a 36 punti, seguono l’Atalanta a 35 e l’Inter a 34. Prima sconfitta stagionale per la squadra di mister Previtali, ma i classe 2009 hanno già la testa alla prossima partita con grande voglia di rivalsa. Appuntamento tra due settimane in casa del Venezia. Oltre ai già citati Fugazzola e Dalmaggioni, tra i migliori in campo è impossibile non citare Gabriel Villa (oggi schierato come terzino destro) e Mattia Sonzogni (portiere molto interessante con già delle presenze in U16 da sotto età).

Atalanta-Inter U16

L’altro big match di giornata si è giocato alle 12:30 e ha visto coinvolta la squadra di mister Gambirasio. Nonostante un avvio molto positivo dei padroni di casa, a passare avanti sono stati gli ospiti sfruttando un’errore in disimpegno. Partita subito rimessa sui binari giusti grazie ad una bella rete di Vincenzo Damiano su assist di Riccardo Nova. Il gol del pari ha dato linfa vitale alla squadra, apparsa in fiducia e capace di rendersi spesso pericolosa.

Qualche imprecisione di troppo poi, sia da una parte che dall’altra, hanno fatto sì che il risultato rimanesse inchiodato sull’1-1 sino al termine della gara. Un pareggio che, tutto sommato, rispetta gli equilibri visti in campo. Tra le file dei nerazzurri (oggi in bianco pur giocando in casa) ha debuttato ufficialmente Sebastiano Araboni, promettente centrocampista appena prelevato dalla Virtus Ciserano Bergamo. Da sottolineare l’ottima prova della difesa atalantina composta dal trio Raul Cojocariu – Isaac Isoa – Giorgio Modonesi.

Atalanta-Udinese U17

Alle 15:00, quasi in contemporanea con la Primavera (che sul campo di Alzano è stata sconfitta dalla Fiorentina per 2-1 con un gol arrivato nei minuti di recupero), è andata in scena anche la partita dei ragazzi allenati da Gian Paolo Bellini. Malgrado abbiano mantenuto il pallino del gioco per tutta la durata del match, dominando una gara in cui per lunghi tratti l’Udinese è rimasta nettamente in balia dei nerazzurri, il risultato finale è stato incredibilmente beffardo. Dopo aver sprecato tutte le innumerevoli chance create nel tentativo vano di sbloccare la sfida, complice anche il portiere bianconero che si è reso protagonista di un paio di interventi sensazionali, nel finale la Dea è stata infilata dai friulani con un bel contropiede. Una sconfitta che brucia, specie per come è arrivata.

Adesso i nerazzurri si trovano quinti, a 3 lunghezze dal secondo posto. Sarà importante ritrovare la vittoria tra una settimana sul campo della FeralpiSalò, che all’andata strappò un pari a Zingonia. Prestazione maiuscola di capitan Manuel Maffessoli, l’ultimo ad arrendersi e sempre pronto a dare tutto per la squadra. Un vero esempio per i compagni. Molto bene anche la corsia di destra con le scorribande di Javison Idele (che quest’anno sta crescendo a dismisura) e Lorenzo Bonsignori, pericoloso soprattutto nel primo tempo.