Il resoconto completo dei prestiti atalantini: chi ha brillato e chi ha deluso?

06-06-2024 05:00 22 C.

Come ogni anno, vi presentiamo un breve ma completo resoconto sulla stagione dei nostri ragazzi in prestito.

In giro per l’Europa: Germania, Svizzera e Polonia 

Partiamo da quello che, ad oggi, si è rivelato l’unico vero grande flop del mercato estivo della scorsa stagione: Brandon Soppy. L’esterno classe 2002, dopo 6 mesi non proprio indimenticabili in quel di Torino, a gennaio si è trasferito allo Schalke 04. Al momento del suo arrivo, è stato temporaneamente escluso dal gruppo squadra per via di un grande ritardo di condizione fisica, salvo poi venir reintegrato in rosa e giocare 5 gare. Ha terminato anzitempo la propria stagione a causa di un problema al tendine della coscia, motivo per il quale ha deciso di operarsi. Chiude la sua stagione con soli 500′ minuti giocati, spalmati in 10 gettoni tra i granata e i Die Knappen.

A Berna, invece, Ebrima Colley ha vissuto una stagione tutto sommato positiva. L’attaccante classe 2000 si è tolto diverse soddisfazioni, diventando il primo calciatore gambiano di sempre a segnare una rete in Champions League, oltre che diventando campione di Svizzera con il suo Young Boys. Per lui 31 presenze totali (di cui 2 con la seconda squadra degli YB), 4 reti e 4 assist tra tutte le competizioni. Da segnalare anche una rete in Coppa d’Africa nella sfida contro il Camerun. Ad oggi, il riscatto da parte degli elvetici appare una possibilità abbastanza concreta, sebbene non filtrino news ufficiali in merito. All’Atalanta spetterebbe ancora circa mezzo milione di euro di bonus per il prestito, mentre un eventuale riscatto porterebbe nelle casse della Dea una cifra vicina ai 3 milioni di euro.

Chiudiamo con la Polonia, dove in seconda divisione gioca il nostro Alassane Sidibe. A gennaio l’ivoriano si è accasato all’Arka Gdynia dopo una prima parte di stagione in forza all’Atalanta U23. Il suo impatto è stato indubbiamente positivo, aiutando la squadra con grandi presentazioni (3 reti e 2 assist in 15 presenze da centrocampista). Purtroppo, il finale di stagione dei gialloblu è stato a dir poco disastroso. Nell’ultima giornata della regular season hanno perso lo scontro diretto per il secondo posto, venendo scavalcati in classifica e trovandosi a giocare i play-off per la promozione. Dopo aver superato agevolmente il primo turno, pero, sono stati beffati in finale. Dopo l’iniziale vantaggio dell’ex nerazzurro Kobacki, infatti, l’Arka è stato rimontato con due gol messi a segno all’87’ e al 93′. Difficile dire se il giocatore verrà riscattato, considerando che la Dea si è riservata un eventuale diritto di contro-riscatto.

 I protagonisti in Serie A

Torniamo in Italia dove, a Frosinone, troviamo due elementi che hanno ben figurato. Da una parte c’è Nadir Zortea, arrivato in Ciociaria per trovare maggior spazio dopo essere rimasto a Bergamo nella prima parte di stagione. Nonostante il triste epilogo della squadra allenata da Di Francesco, retrocessa all’ultima giornata, l’impatto dell’esterno classe 1999 è stato comunque fruttuoso. Un gol e ben 5 assist in sole 14 presenze per lui, sicuramente la sua miglior stagione tra i professionisti. Da capire quale sarà il futuro: a Gasperini il ragazzo piace e ha le qualità per far parte del pacchetto esterni della Dea, ma lo spazio per lui è sempre stato poco e vuole giocare di più. La sua cessione, ad oggi, appare inevitabile.

Insieme a lui, tra i migliori dei gialloblu c’è anche Caleb Okoli. Il difensore classe 2001 è stato uno dei punti saldi della difesa di mister Di Francesco. A Frosinone ha trovato la giusta continuità per poter crescere e maturare. “Ora rientrerà all’Atalanta e ci metteremo sicuramente a tavolino per parlare con loro di Caleb e del suo futuro”, ha detto ai microfoni di Sportitalia il suo procuratore, Alessandro Barison. Appare difficile pensare a una sua permanenza in quanto non sembra essere il difensore più adatto al gioco di Gasperini.

Scendendo un po’ arriviamo a Lecce, dove Roberto Piccoli ha vissuto una grande stagione. Con D’aversa era utilizzato più come riserva di Krstović, mentre con l’arrivo di Gotti è diventato il perfetto partner d’attacco del montenegrino. Ha segnato una rete ogni 264′, una delle medie gol migliori tra gli attaccanti italiani. I salentini sono interessati ad acquistarne il cartellino, ma non ha intenzione di versare i 12 milioni previsti per il riscatto del classe 2001. Anche il giocatore sarebbe felice di restare a Lecce, piazza dove si trova davvero bene e nella quale i tifosi lo amano e lo apprezzano. La trattativa con l’Atalanta è già stato intavolata, ma i nerazzurri potrebbero chiedere delle contropartite tecniche per venire incontro al Lecce (al momento i nomi più chiacchierati sono stati Pongracic e Dorgu).

A Empoli c’è un giocatore che è stato tra i più amati dai sostenitori azzurri: si tratta ovviamente di Nicolò Cambiaghi. Il classe 2000 è stato un vero e proprio leader tecnico, nonché figura fondamentale per la salvezza dei toscani. Su di lui ci sono diversi club e, salvo clamorose sorprese, dovrebbe lasciare la Dea in estate (probabilmente a titolo definitivo).

Insieme a lui, si è salvato anche Viktor Kovalenko. L’ucraino dopo essere rimasto fermo per tutto il mese di gennaio a causa di un problema fisico, è tornato a ritagliarsi qualche spazio fino ad aprile, quando è stato relegato in panchina fino al termine della stagione. Il suo riscatto da parte dell’Empoli, fissato intorno ai 2 milioni di euro, ad oggi appare a dir poco improbabile.

Tornerà a Bergamo anche Pierluigi Gollini, dato che il Napoli non sembra interessato a esercitare il riscatto. Sarebbero stati oltre 7 i milioni che la Dea avrebbe potuto incassare dall’estremo difensore, ora in cerca di una nuova collocazione (magari a titolo definitivo).

Infine c’è Giorgio Cittadini, che tra Monza e Genoa ha trovato pochissimo spazio al debutto nella massima serie. Col senno di poi, è facile dire che le scelte delle destinazioni non lo hanno certo aiutato. Forse in un altro club avrebbe avuto maggiori chance per giocarsi le sue carte in maniera diversa. Chiaramente 118′ minuti spalmati su 6 presenze non sono sufficienti per valutare se il ragazzo sia pronto o meno per la Serie A.

Da segnalare, quantomeno per pura formalità, che è scattato l’obbligo di riscatto di Duván Zapata. Dal primo luglio l’attaccante colombiano diventerà ufficialmente, a tutti gli effetti, un nuovo giocatore del Torino, mentre all’Atalanta andrà una somma complessiva che si aggira sui 10 milioni di euro (7 fissi più 3 di bonus).

 La Serie B? Croce e delizia

Una delle sorprese positive di questa stagione nel campionato cadetto è stato senza dubbio il Cosenza, salvo con due giornate d’anticipo. Tra le file dei Lupi si sono ben distinti due giocatori di proprietà della Dea. Il primo è Simone Mazzocchi, arrivato in Calabria lo scorso luglio in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto. Il classe 1998 si è ben comportato, segnano 4 gol e fornendo 3 assist, oltre a rendersi protagonista di tante prestazioni generose. Da capire se l’opzione di riscatto verrà esercitata o meno, ad oggi ancora non è stato deciso.

L’altro è Federico Zuccon, fresco di convocazione nell’Italia U21. Il centrocampista classe 2003 ha vissuto un’ottima prima stagione in Serie B, attirando su di sé gli sguardi dei top club di categoria. La prossima stagione potrebbe essere quella decisiva per provare a dimostrare che il suo potenziale è da massima serie, e magari, proprio da Atalanta.

Restiamo in Calabria, ma spostandoci di qualche chilometro. A Catanzaro c’è Andrea Oliveri, reduce dalla sua seconda stagione tra i professionisti. Dopo la squalifica di tre giornate incassata ad inizio anno, aveva perso il posto finendo in fondo alle gerarchie. Da fine marzo in poi, però, è riuscito a ritagliarsi il suo spazio a suon di ottime prestazioni, tanto da diventare un giocatore chiave anche nel percorso dei giallorossi ai play-off. Un finale di stagione che promette decisamente bene in vista del prossimo anno.

La sua FeralpiSalò è retrocessa, ma la prima stagione di Federico Bergonzi in Serie B è stata comunque positiva. Il difensore classe 2001 ha concluso la sua esperienza con i Leoni del Garda dopo ben 4 anni, nei quali ha collezionato ben 151 presenze complessive. L’anno prossimo proverà a confermarsi all’altezza della categoria, dato che quest’anno ha dimostrato di poter dire la propria anche nel campionato cadetto.

Anche l’Ascoli è retrocesso in Serie C, ma i nostri ragazzi in prestito non sono stati tra i protagonisti dei bianconeri. Samuel Giovane ha trovato progressivamente sempre meno spazio, fino a venir relegato in panchina nelle ultime uscite stagionali. Eppure, ad inizio anno, era stato un titolare fisso, sia da terzino sinistro che da centrocampista. Il suo secondo capitolo ad Ascoli è stato definito “senza squilli” dal picenotime.

Per quanto riguarda Erdis Kraja, purtroppo l’infortunio al crociato ha concluso anzitempo la sua stagione. Un vero peccato, perché era il suo primo anno in Serie B dopo una serie di ottime annate tra D e C. Il classe 2000 rivedrà il campo soltanto nel corso di questa estate, sperando che possa trovare una nuova destinazione in cadetteria.

Segnaliamo inoltre due obblighi di riscatto scattati nel corso della stagione: si tratta di Alessandro Mallamo, che ha conquistato la salvezza con il Südtirol, e Giuseppe Di Serio, protagonista assoluto della salvezza in extremis del suo Spezia. Nelle casse della Dea dovrebbe entrare, complessivamente, una cifra vicina ai 2 milioni di euro.

Lega Pro, tra conferme e sorprese

Partiamo dal Girone A, lo stesso dell’Atalanta U23. Alla Pro Patria troviamo Guillaume Renault, autore di una stagione di ottimo livello. Ben 3 gol e 2 assist per lui da esterno di centrocampo, un bottino di tutto rispetto. L’italo-francese classe 2002 si è sempre distinto in positivo nel corso della stagione, diventando uno dei punti di forza dei Tigrotti. 

Alti e bassi, invece, per Jacopo Sassi con la Pro Vercelli. Il suo problema continua ad essere la continuità, perché alterna ottime prove dove sfodera interventi di spessore, a gare nelle quali si rende protagonista in negativo con sviste da matita rossa. Il suo valore non si discute, ma se vuole puntare a un salto di categoria, ha ancora diversi aspetti su cui può crescere e migliorarsi.

C’è anche un pizzico di Atalanta nel Mantova campione del girone: si tratta del difensore Tommaso Cavalli, passato ai Virgiliani in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto la scorsa estate. Dopo un inizio da titolare, ha perso diverse gare a causa dei frequenti infortuni. Ha trovato spazio in maniera incostante nel corso della stagione, pur ben comportandosi quando chiamato in causa. Nel finale di stagione è stato relegato in panchina e da fine marzo non è più stato impiegato. Difficile pensare che il classe 2000 venga riscattato in ottica Serie B.

Da una promossa ad una retrocessa, dal Mantova al Fiorenzuola. Tra le file dei rossoneri si era accasato Giorgio Brogni, reduce da una prima metà di stagione a Gubbio, dove non aveva trovato spazio a causa il brutto infortunio rimediato in ritiro con l’Under 23. Nonostante il suo impatto sia stato più che positivo, con ben 3 assist in sole 11 presenze e 588′ complessivi di gioco, il classe 2001 non ha potuto far niente per evitare il finale catastrofico dei piacentini. Questo perché, sebbene avesse disputato un ottimo finale di stagione, non è stato fatto scendere nelle gare dei play-out. Senza dubbio meritava un trattamento migliore.

In quel di Trento ha fatto bene Jonathan Italeng, che pur segnando poco, ha aiutati i gialloblu a uscire dalla zona play-out, qualificandosi addirittura ai play-off (dove sono usciti per mano dell’Under 23, squadra dove il camerunese aveva giocato la prima parte di stagione). La grinta e lo spirito di sacrificio del centravanti classe 2001, però, non sono bastati a completare l’impresa.

Da annoverare tra le stagioni più sfortunate c’è anche quella di Christian Mora, arrivato a Renate a gennaio dopo metà stagione con l’Under 23. Dopo un solo spezzone con la maglia delle Pantere, però, ha rimediato la rottura del crociato. Un gran peccato, stagione ovviamente terminata anticipatamente.

Passiamo quindi al Girone B, dove a Pontedera è tornato Lorenzo Peli. Il classe 2000 aveva iniziato la stagione ad Ancona, prima di trasferirsi in Toscana a gennaio, dove ha trovato più spazio. Pur non essendo un titolare, ha saputo ritagliarsi le proprie chance, mettendo a segno 3 gol. Ha colpi importanti che gli permettono di fare la differenza.

Per concludere, parliamo anche del Girone C. Nell’incredibile salvezza del Monopoli, c’è anche lo zampino di Ludovico Gelmi, portiere classe 2001 che a gennaio ha lasciato l’Under 23 per sposare la causa dei pugliesi. Tuttavia, per via di un lieve infortunio, ha perso l’occasione di difendere la porta dei biancoverdi anche ai play-out, ma i suoi numeri sono stati decisivi per aiutare il Gabbiano a risalire la china: ben 7 cleansheet in sole 16 presenze e tanti interventi decisivi.

Citiamo per dovere di cronaca anche Davide Pio Stabile, attaccante classe 2004 che a gennaio ha lasciato il Giugliano per accasarsi alla Vis Pesaro. Non ha partecipato alla salvezza ai play-out della squadra, non venendo mai convocato, restando sempre e solo aggregato alla Primavera.

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dolcissimo2
dolcissimo2
8 Giugno 2024 16:30

Zortea merita una possibilita’,Okoli da cedere ma nn credo avra estimatori in serieA
Cambiaghi e’ bravo ma la sua casella e’ occupata da CDK e a volte da Mira
Da Cosenza Prenderei Tutino come riserva di Scamacca ci stupirebbe
Piccoli e’ sempre un mio pallino ma nn e’ da livelli ns attuali
Kova lo regaleremo, e infine il Gollo potrebbe tornare a Canossa al posto di Musso(Liga?)
Grazie del lavoro Paglia veramente esaudiente

noya
noya
7 Giugno 2024 16:15

Grazie Paglia per il riepilogo! Suggerimento da parte mia che sono ignorante… Potresti scrivere sempre il ruolo del giocatore, in alcuni casi mancava ed è difficile metterlo in relazione alle statistiche

abraxas
abraxas
6 Giugno 2024 17:04

Piccoli per Pongracic.
Magari!!!!

SuperSaudati
SuperSaudati
6 Giugno 2024 16:11

….volevo solo fare i complimenti a Paglia per la completezza come al solito dell’analisi!!   :wpds_clap: 

prytz
prytz
6 Giugno 2024 14:27

magari Zortea rimane a Bergamo (almeno metà stagione) mentre Cambiaghi avrà il solito destino, pur essendo un giocatore valido.
Degli altri è difficile pensare a permanenze durature , anzi dovranno lavorare per piazzarli .. va beh, ma di solito riescono

deambulante
deambulante
6 Giugno 2024 12:19

Soppy, Colley e Sidibe non credo rientrino assolutamente nei piani del Gasp, così come, per ovvi motivi tutti i ragazzi sparsi per la B e la Lega PRO. Diverso il discorso per quelli che erano in A, Kovalenko a parte. Se ho molti dubbi su Piccoli e Okoli che secondo me dovrebbero essere ceduti per monetizzare, su Zortea e Cambiaghi farei una valutazione più approfondita. Sono ulteriormente maturati e potrebbero tornare utili, ma immagino giustamente vogliano giocare e noi per fortuna visto il livello raggiunto non possiamo garantirglielo. Discorso Gollini: è così impensabile che faccia pace anche lui con il… Leggi di piu' »

deambulante
deambulante
6 Giugno 2024 13:33
Reply to  Paglia

Eh già. Qualche anno fa sarebbero stati titolari probabilmente, ma ora, pur essendo buoni giocatori, non potrebbero essere che gregari.

Alpeggio
Alpeggio
6 Giugno 2024 11:55

sono curioso di sapere quale sarà il destino di Cambiaghi e Zortea, che al momento sono i nostri giovani più forti: se esce Hateboer (che va in scadenza l’anno prossimo) per me Nadir ci può stare senza problemi in rosa, così come Cambiaghi, che può fare l’esterno d’attacco o anche l’esterno a tutto campo

Barbie
Barbie
6 Giugno 2024 10:02

io Zuccon in ritiro per farlo valutare al Gasp lo porterei.
l’età conta poco o niente se va a genio,rispetta le caratteristiche chieste dal Mister ,lo fa giocare (vedere Scalvini e altri)

gli altri da Atalanta livello di adesso non ne vedo,in tanti potranno ritagliarsi una carriera , anche in A,ma da primi 5-6 posti come siamo da considerare adesso, è difficile.
alcuni conoscenti brianzoli parlano benissimo di Renault,ma la C non è la champions league,non saprei

Gustavsson
Gustavsson
6 Giugno 2024 10:08
Reply to  Barbie

Renault può effettivamente essere una sorpresa: ha voglia e molta testa.

last1967
last1967
6 Giugno 2024 09:18

E noi dovremmo giocarci due supercoppe, il campionato, la c.i. la Champions e quell’altra coppa con la squadra equadorena con Piccoli in panchina? Dai sù…. Forse Zortea e Cambiaghi potrebbero fare parte della rosa. Gli altri lasciamoli a chi ha traguardi consoni alle loro caratteristiche

Baja66
Baja66
6 Giugno 2024 10:24
Reply to  last1967

Salviamo almeno Soppy dai Last 😂

moreto
moreto
6 Giugno 2024 06:57

io rimango un estimatore di ZUCCON e continuo a sperare che la sua determinazione e impegno ,alla lunga può portarlo a divenire un giocatore da serie A .

Riccardo88
Riccardo88
6 Giugno 2024 06:16

A meno di offerte elevate, non vedo perchè l’Atalanta dovrebbe privarsi di Zortea, Okoli, Piccoli e Cambiaghi per poi ritrovarsi in rosa il Bakker di turno. Sono tutti calciatori che ormai hanno maturato una certa esperienza di serie A e che fanno comodo per le liste. Oltretutto occupano tutti ruoli in cui la rosa abbisogna di ricambi. Forse solo Cambiaghi risulterebbe più chiuso, ma è anche il migliore di quelli in prestito e bisogna capire la situazione di Miranchuk che, se non sbaglio, scade nel 2025. Per lo stesso Cambiaghi oltretutto non vedrei male un’evoluzione a esterno a tutta fascia… Leggi di piu' »

firefox78
firefox78
6 Giugno 2024 08:15
Reply to  Riccardo88

perchè per il livello raggiunto oggi dall’Atalanta i giocatori da tè citati non sono sicuramente dei rinforzi! E loro stessi non penso vogliano fare un anno a Bergamo senza mai vedere il campo!! L’unico che valuterei è Zortea…. Holm è molto più forte di lui? Non riscatterei Holm, Venderei Hateboore e prenderei un forte a destra e terrei Zortea come ricambio!

Riccardo88
Riccardo88
6 Giugno 2024 08:46
Reply to  firefox78

Appunto: ricambi, non rinforzi. Si evita di spendere per i ricambi e si mette tutto sull’acquisto di 2/3 giocatori che facciano fare un ulteriore step a livello di qualità.

Gustavsson
Gustavsson
6 Giugno 2024 10:13
Reply to  Riccardo88

Il ragionamento ha una sua logica, ma ha come conseguenza quel che dice firefox78: il campo lo vedrebbero prevalentemente in cartolina…

Riccardo88
Riccardo88
6 Giugno 2024 10:25
Reply to  Gustavsson

Le partite saranno tante anche l’anno prossimo. Che vedano il campo o meno dipende solo dal gradimento dell’allenatore e dall’impegno che ci mettono. Poi non credo nemmeno che altri calciatori, solo perchè presi da fuori, vengano volentieri a fare la riserva di Scamacca o Djimsiti (tanto per dirne due).

Nemesis68
Nemesis68
6 Giugno 2024 12:49
Reply to  Riccardo88

In effetti la questione ha diverse facce … avere dei “ricambi” della cantera ha un costo di gestione assai minore (ingaggi da terzo portiere o poco più) e gente forse più motivata ad emergere, migliorarsi ulteriormente e ritagliarsi spazio, d’altro canto farli giocare titolari in squadre di livello inferiore garantisce loro una maggiore visibilità e possibilità di aumentarne il valore di mercato. I ricambi “pronti e di livello” costano senz’altro di più, non è detto che poi funzionino (Bakker a Adopo docet), non è detto che gradiscano la panchina se arrivati sperando di giocarsi le loro chances e, sempre se… Leggi di piu' »

Riccardo88
Riccardo88
6 Giugno 2024 14:31
Reply to  Paglia

Certamente se Gasperini non li vede (e questo effettivamente i fatti sembrano suggerire) non ha senso che rimangano qui. C’è da registrare però che quando Zortea se ne andò Gasperini disse che gli dispiaceva facendo capire che se la dirigenza acquista in estate Bakker e Holm è normale che l’allenatore si applichi per inserire chi la dirigenza gli ha consegnato come investimento da far fruttare.
Per quel che vale, tanto per fare due esempi, a me non sembrano inferiori a Holm o al Toloi attuale.

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