Il VAR ha reso il calcio un posto peggiore?

22-06-2022 15:00 36 C.

Cosa sta andando storto nell’utilizzo del VAR in Italia? Sì, perché qualcosa sta andando storto. Inutile girarci intorno, mentre le massime istituzioni del nostro calcio continuano a prodigarsi in spiegazioni sempre più accurate delle procedure di valutazione degli episodi dubbi, nonché delle percentuali di errori arbitrali evitati grazie al VAR, le polemiche tra tifosi e società sembrano addirittura aumentare. Il sistema calcio pare essere entrato anzi in una sorta di stato dissociativo, per usare le categorie della psicologia, tale per cui più il VAR “funziona”, ovvero il suo protocollo viene collaudato, più le sue decisioni vengono considerate ingiuste. Un non senso, apparentemente, che però come un lapsus freudiano potrebbe rispondere in realtà a logiche più profonde, da ricercare magari mettendo in discussione alcuni assunti dati al momento per scontati.

Il suo obiettivo era azzerare le polemiche

Secondo alcuni autorevoli esponenti della classe arbitrale, ad esempio, l’obiettivo dell’introduzione del VAR non sarebbe mai stato la riduzione delle polemiche tra tifosi o società. Come detto infatti dall’ex designatore Rizzoli nel 2019: “Il Var è un aiuto, uno strumento importante e utile. Nessuno ha paura di utilizzarlo o intenzione di farne a meno. Però, non eliminerà mai le polemiche: ognuno la vede a modo proprio”. Una posizione in netta antitesi rispetto a quella di varisti più decisi come Marcello Nicchi, che nel dicembre 2017 da presidente dell’AIA si compiaceva di un mondo del calcio finalmente pacificato sotto l’egida della videoassistenza: “Il Var ha portato serenità e azzerato le polemiche, e chi vuole parlare oggi di calcio si può sbizzarrire senza parlare futilmente di un calcio d’angolo o di un rigore”.

Al di là dell’effettiva veridicità delle dichiarazioni di Nicchi, il VAR viene introdotto proprio per avere un calcio più “giusto”, come dichiarato più volte dal presidente FIFA Gianni Infantino, e arbitri “più protetti”. Più che nel campo della tecnica siamo in quello della morale. Per questo la posizione rizzoliana rischia di essere ingenua: il VAR è uno strumento chiamato a migliorare un processo, certo, ma un processo fortemente innestato nella morale. La figura dell’arbitro nasce proprio per dirimere le polemiche tra le due squadre che si contendono la vittoria, e viene introdotta precisamente il 2 giugno 1891 in una riunione dell’International Board, su proposta della Football Association inglese, mentre prima di allora ci si era affidati al fai-da-te con risultati modesti.

Oltretutto ci sono passaggi del protocollo VAR che fanno direttamente riferimento alla “credibilità” dello strumento, e quindi alla necessità di non offrire il fianco a proteste di ogni sorta. Si pensi ad esempio alla scelta di usufruire, per la videoassistenza, solo delle stesse immagini che vengono trasmesse dai broadcast televisivi: come si legge nel manuale prodotto da FIFA e IFAB nel 2017, “l’integrità del sistema VAR sarebbe compromessa se i broadcast potessero mostrare filmati non disponibili al VAR/arbitro che contraddicono la decisione del VAR/arbitro”. Ciò nonostante il VAR, nel corso di quest’ultima stagione, pare aver definitivamente perduto quell’aura di infallibilità che stimolava le certezze di Nicchi.

 

 

“Ci sono squadre convinte di star lottando contro il Sistema”

Se prima gli errori della videoassistenza scandivano gli anni – dal rigore “in fuorigioco” concesso al Genoa contro la Juve nel 2017, al gol di mano di Cutrone in Milan-Lazio del 2018, fino al celebre non-fallo di mano di D’ambrosio in Fiorentina-Inter del 2019 e a Milan-Roma dell’ottobre 2020, in cui Giacomelli riuscì ad inventarsi un rigore per parte – in questa stagione abbiamo invece assistito ad un incremento delle sviste costante e inarrestabile.

Tra gli episodi più eclatanti, in ordine sparso, il rigore non concesso in Torino-Inter dopo il contatto Belotti-Ranocchia, il rigore concesso in Venezia-Bologna per fallo inesistente di Medel su Aramu, il bel gol in rovesciata annullato a Di Francesco in Empoli-Fiorentina per un impercettibile tocco di Pinamonti su Terracciano (episodio che farà sbottare di fronte alle telecamere il solitamente irreprensibile Andreazzoli: “Che l’arbitro cambi mestiere!”), il clamoroso errore in Milan-Spezia commesso dall’arbitro Serra, così “sereno”, per citare Nicchi, che è scoppiato a piangere in campo dopo essersi reso conto di aver tolto a Messias un gol buonissimo (qualora avesse applicato la regola del vantaggio). Un Serra tanto “protetto”, per dirla invece con Infantino, che da quel 17 gennaio non ha più arbitrato in Serie A se non come Assistente VAR.

E poi ovviamente il surreale gol in fuorigioco di Acerbi in Spezia-Lazio, l’errore simbolo della stagione della nostra classe arbitrale: la videoassistenza dalla sala di Lissone traccia la sua linea e convalida, ma traccia la linea sbagliata, non accorgendosi che il difensore laziale è ben oltre il portiere spezzino e quindi resta un solo uomo a difendere la porta (l’episodio farà dire a Mourinho che in fondo il calcio è rimasto quello di vent’anni fa: si può sempre segnare in fuorigioco). Per dire del clima che questi ultimi due errori hanno contribuito a creare, si pensi solo al ricorso del Codacons, che ha chiesto ufficialmente di rigiocare entrambe le partite.

Per non parlare delle ultimissime giornate: dell’intemerata di Mourinho contro Banti, colpevole di aver concesso alla Fiorentina un rigore a dir poco generoso per lievissimo tocco di Karsdorp su Nico Gonzalez (prima giudicato non falloso, e poi segnalato “illegalmente” da Guida al VAR), del gol ingiustamente convalidato a Leao contro l’Atalanta nella penultima giornata, o di episodi meno decisivi ma comunque inspiegabili, come la ripetizione del rigore di Insigne contro il Genoa, sempre nella penultima giornata, sempre su segnalazione del VAR, quando nessun genoano aveva invaso l’area di rigore.

 

 

Questa serie interminabile di errori ha intossicato il dibattito sportivo come forse non accadeva dai tempi delle intercettazioni calciopoliane, tanto che anche un indefesso sostenitore del videoarbitraggio come il giornalista Giovanni Capuano ha dovuto ammettere in un editoriale su Panorama che “ci sono squadre convinte di star lottando contro il Sistema con la S maiuscola”. Nello stesso articolo ha però anche tessuto le lodi del VAR, che a suo avviso “non è morto, con buona pace di chi vorrebbe metterselo alle spalle”. Perché se gli errori sono evidenti, è altrettanto evidente che si è trattato di “errori umani, non della tecnologia e nemmeno del protocollo”. Ha addossato quindi le responsabilità della “tossicità del dibattito” all’assenza di una cultura sportiva in Italia, dove “già l’errore di campo era mal sopportato, e quello davanti a uno schermo è diventato l’appiglio per gridare al complotto e allo scandalo”.

La posizione di Capuano può essere sotto molti aspetti condivisibile, è ben noto infatti il legame inscindibile tra cultura del sospetto e tifo nel nostro Paese, e però sembra stonare con la profondità del suo ragionamento la controargomentazione che adduce a favore del VAR: “gli interventi di correzione andati a buon fine sono molti di più”. Una considerazione che tenta ancora una volta, come nel caso di Rizzoli, di ricondurre la bontà del sistema VAR a mere questioni percentuali. Mentre, se si approfondissero meglio alcune storture sollevate nello stesso articolo, si potrebbe provare ad affrontare una discussione seria su cosa sia esattamente il VAR, senza escludere a priori la possibilità che il videoarbitraggio stesso possa avere degli aspetti problematici non riconducibili al rispetto dei protocolli.

 

 

Fonte: guerinsportivo.it

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ReMo
ReMo
22 Giugno 2022 22:11

Da ipotetica macchina della verità ha assunto in effetti quella di propalatrice della truffa, grazie alle elaborazioni malefiche della gang arbitrale, che ne connota, volta per volta, gli abominievoli giudizi. Si sconfessa il fatto che una macchina venga sempre a soccorrere il gioco e le ue regole, ma solo perchè la matrice mafiosa resta quella umana.

marcotrisma
marcotrisma
22 Giugno 2022 21:53

NON si sa’ ancora oggi come si chiama , il VAR o la VAR perche’ hanno altro a cui pensare ?? Lui e’ li’ , e’ una macchina , NON si accende da sola , la RESPONSABILITA’ e’ di chi NON LA USA ,o la usa a sproposito nell’azione incriminata x poi insieme controllare cosa e’ successo ma alfine DECIDE il GIUDICE e’ lui il responsabile , ecclatante la BANDIERINA SUBITO ALZATA quando invece prima , si finisce l’azione e poi si alza , questo fa si che prima dell’arbitro illa var ANNULLA il goal di Malin. del pareggio ,… Leggi di piu' »

orobico72
orobico72
22 Giugno 2022 19:25

Hanno introdotto la discrezionalità su molte situazioni perchè il var stava rovinando la torta alle cosiddette big. E quando le cose sono palesi il var si rompe

dagliStates
dagliStates
22 Giugno 2022 19:03

La VAR per sé è cosa buona e giusta, ma, come tutti gli strumenti, nelle mani sbagliate fa danni. E gli arbitri italiani con contorno di giornalisti pessimi e incacapaci di non fare i tifosi, hanno mani sbagliatissime.

pierangeloo
pierangeloo
22 Giugno 2022 18:56

Senza VAR mi incazzavo di meno. Prima riuscivo a giustificare qualche “svista”. Oggi gli errori sono chirurgici.

Tony1907
Tony1907
22 Giugno 2022 18:54

Effettivamente la VAR ha avuto un grandissimo merito: dimostrare che spesso le decisioni arbitrali sbagliate non sono errori ma sono malafede pura e semplice. Un esempio a caso contro di noi, il famoso mani di Bastos, che se dal campo poteva magari trarre in inganno alla VAR è praticamente impossibile che non l’abbiano visto.

Oscar1962
Oscar1962
22 Giugno 2022 19:00
Reply to  Tony1907

Lo hanno capito anche in campo dai retta, altrimenti Pluto non avrebbe immediatamente sostituito l’autore del mani. Qualcuno glielo ha detto che era meglio provvedere…

Clod1907
Clod1907
22 Giugno 2022 17:53

Guerin Sportivo?
Dopo il grande Gioan Brera, una serie di direttori al servizio del sistema.
È una critica ad usum Rocchi.
Tiratina d”orecchi e assoluzione finale dopo aver usato la vittima sacrificale di turno ( Gircomelli).
Ripeto, dopo Brera, notte profonda.

Lorenz67
Lorenz67
22 Giugno 2022 17:41

il coltello ha reso il mondo un luogo peggiore? Credo proprio di no… se pero’ lo dai in mano a dei delinquenti matricolati l’utilizzo non puo’ che essere deleterio per tutti…. lo stesso vale per il VAR, se usato per correggere errori e’ una figata pazzesca, se usato per aumentare la discrezionalita’ del palazzo nel danneggiare o favorire questa o quell’altra squadra e’ un arma micidiale da far scomparire. Quindi che si trovino soluzioni “drastiche” al problema… e dopo milioni di anni non mi pare che dobbiamo eliminare tutti i coltelli… ma solo mettere in galera chi li usa per… Leggi di piu' »

castebg
castebg
22 Giugno 2022 17:40

Nota per chi scrive articoli di questo tipo: ricordo che l’ultima volta in cui si dava dei complottisti, dei falsi, dei creduloni e dei maniaci della persecuzione a chi parlava di Sistema truccato venne fuori calciopoli e di colpi i maniaci diventarono quelli che ci avevano visto giusto. Nota Bene — questo fece di chi li bollava come complottisti ecc. dei miopi nel torto alla meglio, dei servi del Sistema alla peggio (ma tutto ciò ci si guardò bene di dirlo). Io starei attento a scrivere certe cose con tale spocchia. Detto ciò il VAR è una tecnologia UTILISSIMA (non… Leggi di piu' »

poggiaus
poggiaus
22 Giugno 2022 17:10

Non sono le invenzioni il problema, ma i cani che le usano

Alex7
Alex7
22 Giugno 2022 17:08

La tecnologia è entrata nel calcio prima del VAR con le situazione goal-no goal,. L’arbitro guarda l’orologio ed in tempo reale sa se la palla è dentro o fuori. Questa novità quando entrò in vigore non scandalizzò nessuno, dato che è semplice, precisa e veloce. Poi è arrivato il VAR… Per quanto riguarda il fuorigioco, è stato difficile accettare quelle millimetrici ma bisogna farci l’abitudine. Ben poco ci si può fare. A volte la tecnologia è lenta, stanno lavorando per migliorarla e forse anche dare più luce a chi attacca (in Inghilterra ne parlano). Se ben applicata, quei momenti di… Leggi di piu' »

maskete72
maskete72
22 Giugno 2022 16:51

🖤💙 ALLA NOSTRA AMATA DEA SICURAMENTE SI!!!!! 🖤💙
VAFFANCULO LA VAR VAFFANCULO LA VAR VAFFANCULO LA VAR

last1967
last1967
22 Giugno 2022 16:47

Il var non ha reso il calcio un posto peggiore, il var è nel posto peggiore: la serie A. Il var all’estero funziona una meraviglia. In questo paese di merda nulla va bene, qui si direbbe che i semafori rendono gli incroci un posto peggiore.

Baloo
Baloo
22 Giugno 2022 16:43

“ci sono squadre convinte di star lottando contro il Sistema con la S maiuscola”
Non solo i giornalisti fingono che un “sistema ” non esista.
Basta guardare la classifica finale: il mercato ha scelto le prime 7 classificate…
Dopo 3 anni obiettivo VAR raggiunto.

wilker1907
wilker1907
22 Giugno 2022 16:17

Il VAR ha reso il calcio un posto peggiore?

il var ha reso il calcio una roba che non è più calcio

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pdmgio
pdmgio
22 Giugno 2022 16:16

E’ l’uso “mafioso” del VAR che fa male al calcio.

TREINEROBLU
TREINEROBLU
22 Giugno 2022 16:12

Risposta alla domanda:

-andate a vedere quanto è successo in INter Atalanta (placcaggio di Lautaro su Toloi nell’area interista);

-andata a vedere quanto è successo in Atalanta juve (1-3- calcio negli zebedei di Palomino da parte di Higuain, fallo di mano di Quadrado sul secondo gol rubentino, e altre porcate)

Bastano solo queste due partite (non elenco tutto ciò che ci sarebbe da elencare, altrimenti ci vorrebbe un’enciclopedia) per rispondere alla domanda banale che ci è stata posta.

mmfa
mmfa
22 Giugno 2022 15:59

col VAR sono caduti tutti gli alibi e le foglie di fico della classe arbitrale e di chi la manovra. si è capito quanto in malafede siano coloro che vogliono manipolare i risultati e il campionato nel giocare sulle interpretazioni a seconda delle partite sulle decisioni da prenedere o da non prendere. è uno strumento neutro, dipende da come lo usi, per me è solo un’aggravante di un sistema corrottissimo in cui è inimmaginabile la pulizia che andrebbe fatta. e la cosa riguarda anche certi individui e situazioni in europa. ma la cosa più vomitevole è la connivenza della stampa… Leggi di piu' »

Ode2392
Ode2392
22 Giugno 2022 15:54

Il VAR è uno strumento utile e giusto, il problema è che chi sta davanti agli schermi è un totale incapace e con alte manie di protagonismo.
Gli arbitri italiani sono scarsi, TUTTI.

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Lorenz67
Lorenz67
22 Giugno 2022 17:42
Reply to  Ode2392

hai dimenticato la vera ragione principale: la malafede!

magallanes1
magallanes1
22 Giugno 2022 15:53

il problema è che la logica iniziale era corretta, quando taluni in passato avvantaggiati si sono visti correttamente puniti si sono inventati tutta una serie di protocolli, rispettati a discrezione, regole assurde del tipo se fischio rigore e c’è il tocco è rigore se non fischio è da valutare(che rasenta l’imbecillità e la malafede). Allo stesso modo gli assistenti sono diventati una specie di automi, fuorigioco di 5-6 m non sbandierati ecc. in altre nazioni guardano un replay, uno non ogni singolo fotogramma che snatura l’azione. Emblematico il fallo di mano di pereiro, netto nettissimo, fisicamente impossibile che la palla… Leggi di piu' »

Innocenzo III
Innocenzo III
22 Giugno 2022 15:46

Come se la colpa fosse del Var. La colpa è dei venduti che lo usano.

maurom72
maurom72
22 Giugno 2022 15:40

Var, rovina del calcio. Molti paesi intelligenti stanno via via limitandone l’uso solamente ai casi di fuorigioco o falli platealmente sfuggiti, qui invece c’è un abuso perché vera e propria arma per decidere un risultato.

moreto
moreto
22 Giugno 2022 15:47
Reply to  maurom72

e pilotare a proprio piacimento oppure come da precise indicazioni ricevute dalla cupola

Tony1907
Tony1907
22 Giugno 2022 19:03
Reply to  maurom72

Invece per me al contrario se fosse utilizzato bene sarebbe la salvezza del calcio, il problema è che la usano quando gli pare e questo si che è la rovina, esempio lampante il fuorigioco sul gol del Mali contro la Fiorentina che solo uno in malafede alla VAR poteva considerare attivo. Oltretutto in questo caso è stata sbagliata anche l’applicazione del protocollo in quanto il fuorigioco attivo/passivo deve essere valutato dall’arbitro di campo, non dal varista.

EMANUELE-B
EMANUELE-B
22 Giugno 2022 15:37

buon strumento di partenza…. purtroppo utilizzato “a soggetto”…. quindi non sempre applicato…

snowman
snowman
22 Giugno 2022 15:32

Quello successo a La Spezia ha chiarito bene come il Var è un’ottimo mezzo per decidere le sorti di una squadra se amcora ce ne fosse bisogno. Vincere una coppa italia, avere nell’annata di necessaria ciempions una valanga di rigori assegnati al var e qualificarsi per l’Europa nell’ultimo campionato con di mezzo lo stesso undici è lampante e curioso. Chissà quali nuove puntate avvincenti ci prospetta il futuro

CRI BG
CRI BG
22 Giugno 2022 15:13

Il VAR non e’ sbagliato come intento….ma se viene usato da loschi figuri a favore dei poteri forti, fa più” danno che altro….perché” AMPLIFICA le ingiustizie

Giorgio80
Giorgio80
22 Giugno 2022 15:13

Il problema non è il var, ma la feccia tosco-romana che pilota i campionati. Un personaggio come rocchi (volutamente minuscolo), ben coadiuvato dai suoi fedelissimi, in paesi più seri sarebbe sparito dal mondo pallonaro dopo Chievo-lazio (volutamente minuscolo) del periodo di calciopoli

Oscar1962
Oscar1962
22 Giugno 2022 15:11

Il Var è una macchina: è asettica.
Il problema è chi sta dietro che decide quando accenderla e quando no.
Se vogliono abbiamo un libro di esempi di uso selettivo nei nostri confronti ma il fatto è che i ‘voleri’ risiedono altrove.

Eligio
Eligio
22 Giugno 2022 15:10

Ha smascherato che, quella che ci veniva venduta come sudditanza psicologica, non era altro che pilotaggio programmato per favorire le solite note (o nuove). E finalmente il popolo se ne sta accorgendo e piano a piano abbandona la baracca.

moreto
moreto
22 Giugno 2022 15:45
Reply to  Eligio

hai centomila ragioni
brao ELIGIO !!!

Girobatol
Girobatol
22 Giugno 2022 15:08

Il VAR ha migliorato la qualità delle decisioni arbitrali ma allo stesso tempo ha reso più evidente quanto errori ancora vengano commessi (con dolo o senza). Io penso che se potessimo rivedere le partite del passato con la tecnologia attuale troveremmo una marea di errori. Migliorano gli strumenti ed allo stesso tempo si alzano le nostre aspettative nella qualità dei giudizi arbitrali.

Nemesis68
Nemesis68
22 Giugno 2022 16:35
Reply to  Girobatol

Osservazione molto arguta, cionondimeno la sequela di errori e interpretazioni assolutamente diverse in casi similari vista quest’anno a fronte di immagini chiarissime fornite dallo strumento stesso segnala un utilizzo quantomeno distorto dello stesso che andrebbe quantomeno temperato dalla possibilità di “chiamata VAR” da parte delle squadre.

moreto
moreto
22 Giugno 2022 15:03

il/la var ha reso la vita facile ai soliti noti avvalorando con la tecnologia le solite nefandezze

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