“Il Paradiso puo’ attendere” fu un brillante film commedia del 1978 ambientato nel mondo del football americano.

E di football e di VAR sto per raccontarvi

Sabato e’ partita una nuova lega di football americano, l’ennesima che tenta di prolungare la stagione dello sport piu’ amato in USA dopo l’orgasmo nazionale del Superbowl, la finale della lega maggiore, la NFL. Le precedenti leghe alternative nel tempo sono tutte fallite, per intenderci.

Per “venderlo bene” i proprietari hanno apportato modifiche al regolamento di gioco e cercato di vendere al meglio i diritti TV, praticamente vitali per la sopravvivenza della lega.

Nel tentativo di creare piu’ spettacolo possibile, risparmiare sui costi e ancorare l’utenza televisiva, è stato deciso di:

– istituire un’unica sala VAR (non so dove)

– farla gestire ad un unica persona (ogni settimana si giocano 4 partite, nessuna in contemporanea)

– trasmettere, in diretta televisiva, i colloqui tra il responsabile del VAR e il capo arbitro in campo (e nel football sono 7, piu’ o meno)

– rendere esecutivo quello che decide il responsabile unico del VAR (e non l’arbitro in campo che nemmeno vede i replay)

Il quarto punto e’ gia’ valido da decenni nel campionato maggiore della NFL e non mi e’ chiaro se la chiamata al VAR la decide il VARista o il capo arbitro in campo.

Praticamente è tutto in mano ad un’unica persona, tale Dean Blandino (di origini italiane) che e’ anche ufficialmente il capo degli arbitri della lega e che puo’ decidere la rava e la fava delle azioni che passano sul VAR.

Last but not least, il tipo non è uno che ha fatto carriera arbitrando ma e’ un 50enne ex analista dei dati legati al gioco che ha imparato il regolamento alla perfezione e si e’ saputo imporre sulla classe arbitrale

Insomma, che dire? E’ proprio l’America…

La grande novita’ e’ poter sentire e vedere tutto in diretta televisiva, cosa che la NFL (e nessun altro sport a nostra conoscenza) ha mai permesso, anche se da decenni ha una sua VAR che pero’ non diffonde nell’etere le sue decisioni.

L’innovazione e’ stata presa molto bene dal pubblico e Blandino e’ diventato una delle star della lega senza nemmeno vestire casco e paraspalle.

Nel video qui sotto la ESPN lo intervista e fa vedere anche mentre parla con gli arbitri, e decide, durante le partite.

Al netto che, nel migliore dei casi, dovremo attendere ancora molto per vedere qualcosa del genere applicato al calcio (da qui il titolo) e delle quasi insormontabili differenze tra calcio e football e, soprattutto, tra la mentalita’ sportiva americana e quella italiana (e del calcio in genere), mi piaceva stimolare i commenti:

– Vi piace l’idea? sarebbe fattibile da noi? a che livello? si/no?, per quali motivi?

Calep