L’avventura di Josip Ilicic al Maribor sembra già essere giunta al capolinea. Dopo nemmeno un anno dal ritorno a casa, dove è stato acclamato come un eroe, l’ex giocatore sloveno dell’Atalanta è stato messo ai margini del progetto del club. Nessun comunicato ufficiale — per ora — da parte del giocatore o del Maribor, ma i media sloveni danno per certa la fine del rapporto tra l’attaccante e il suo allenatore Damir Krznar. Quest’ultimo, secondo quanto riportato dal ben informato portale Sporklub, avrebbe posto la dirigenza davanti ad un ultimatum: «O me ne vado io, o se ne va Ilicic». Lo stesso Krznar avrebbe già riferito al giocatore di non contare più su di lui. A confermare queste voci ci ha pensato nelle ultime ore anche il principale quotidiano sportivo sloveno Ekipa24, secondo cui la società avrebbe già deciso di schierarsi da parte dell’allenatore e quindi il divorzio dal numero 72 sembrerebbe imminente.
L’addio alla Slovenia
Un addio dal retrogusto ben diverso da quello di 13 anni fa, quando la giovane promessa Ilicic lasciò il Maribor per approdare al Palermo. E fu proprio l’Italia a regalare a «Jojo» le emozioni più forti, visti i suoi successi in Sicilia prima di passare alla Fiorentina ed esplodere definitivamente all’Atalanta . Indimenticabile la stagione 2019/20 con un Ilicic protagonista anche in Champions League, capace di realizzare quattro gol in una singola partita il 10 marzo contro il Valencia al Mestalla. Quella è stata anche l’ultima occasione per ammirare il vero Ilicic, visto il successivo lockdown, in seguito al quale Josip è rimasto fermo a lungo per problemi personali legati a una forma di depressione e non è più riuscito a ritornare ad essere quel giocatore che tanto bene aveva fatto nella bellissima Atalanta di Gasperini.
Il ritorno dopo 13 anni
Il suo ritorno al Maribor, il club più titolato in Slovenia, nell’ottobre del 2022, aveva fatto sperare, nonostante lo scetticismo legato ad una precaria forma fisica, in una rinascita, che però non è avvenuta, in quanto Ilicic è riuscito fino ad ora a regalare solamente sprazzi del suo talento. Spesso sufficienti a fare la differenza però, visto che nella stagione in corso ha già siglato tre reti e tre assist, anche se è stato spesso criticato per il fatto di perdere troppi palloni e per non applicarsi nella fase difensiva. Ora però vogliono indicarlo come il capro espiatorio di una squadra che stenta in campionato ed è stata eliminata nel terzo turno preliminare di Conference League contro il Fenerbahce. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra però essere stata la sconfitta nel derby di Slovenia di sabato scorso contro gli acerrimi rivali dell’Olimpija di Lubiana, con Ilicic entrato solamente alla mezz’ora della ripresa con il Maribor sotto 2-1. Secondo alcune fonti anonime menzionate dai media sloveni Ilicic non si sarebbe integrato nello spogliatoio e lo stesso allenatore Krznar lo avrebbe criticato per non essere esattamente un esempio per i compagni. Che qualcosa si sia rotto nel rapporto tra il calciatore e il club si è potuto inoltre intuire in un’intervista rilasciata al termine della scorsa stagione, in cui il direttore sportivo del Maribor Marko Suler affermava che il confine tra l’essere utili alla squadra e l’essere un peso è molto labile e che sta a Ilicic decidere da che parte stare.
Il divorzio, salvo clamorosi dietrofront, sembra inevitabile, anche se va ricordato che il 35enne Ilicic è legato al Maribor fino al 2025 da un contratto che in Slovenia definiscono come uno «tra i più complessi e ricchi nella storia del calcio sloveno». Se la dirigenza e l’allenatore sembrano fare fronte comune, i tifosi sui social si sono schierati contro la società e contro Krznar, chiedendone le dimissioni e riconoscendo che il talento di Ilicic, nonostante non abbia più la forma fisica di un tempo, possa essere comunque decisivo in un campionato modesto come quello sloveno. Ilicic per il momento non ha lasciato dichiarazioni, ma ha pubblicato una storia sul suo profilo Instagram domenica sera, dopo che le voci su un possibile divorzio hanno iniziato a farsi sempre più insistenti. Nessuna parola, ma un’immagine del 2019 che ritrae lo stesso Ilicic con il premio per essere stato inserito nella top 11 dei giocatori della Serie A 2018/19 a fianco di giocatori del calibro di Cristiano Ronaldo e Giorgio Chiellini. Giusto per ricordare ai suoi followers, ma soprattutto al suo club, di che pasta è fatto.
corriere.it
By Staff di Atalantini.com
criticare Josip perché nn fa la fase difensiva è da ignoranti del calcio..Prima di scrivere anche solo A su quest’uomo dovrebbero rendersi conto di che schifo fanno senza di lui in campo e ringraziarlo perché quando entra è l’unico che li fa vagamente somigliare ad una squadra di calcio semiprofessionistico..sciacquatevi la bocca prima di parlare dell’Illusionista pecore dei Verdi prati di Maribor…
Illusionista Sempre .
Vuoi vedere che l’unico che l’ha capito e valorizzato sia umanamente che agonisticamente è stato quel dittatore di Gasperini?
Ma pensa te, neppure i dittatori sono più quelli di un tempo…
Lo si ama pazzamente: io lo vorrei vedere in campo anche con le stampelle, le mani in tasca, gli occhiali da sole e la sigaretta in bocca. Per questo non potrei, anzi, visto che ormai è quasi tardi, non avrei mai potuto fare l’allenatore. Josiiiiiiiiip! 💙🖤
Quando e’ finita e’ finita bisogna rassegnarsi e appendere le scarpe al chiodo
Riguardo al riportarlo qui mi sembra un assurdita!
Pota succede.
Mi dispiace per Josip
Ti amo josip. Non voglio vederti soffrire
Lungi da me la polemica. Non conosco i fatti, e di conseguenza evito i giudizi. Comunque, rimpiango i tempi nei quali gli sportivi si ritiravano al momento giusto
Gli vogliono rescindere il contratto solo perché troppo oneroso da rispettare, a fronte di una mancata qualificazione che avrebbe creato indotto e portato qualche milione nelle casse della società. A fare capire quanto sia una questione di opportunismo c’è proprio la partita contro il Fenerbahce. Fino al suo ingresso in campo, la squadra non aveva creato nemmeno un’occasione pericolosa; entrato lui, ha subito servito l’ assist che ha tenuto in piedi la partita per il ritorno. Aveva fornito altri due passaggi illuminanti malamente sprecati dai compagni. Lo si accusa di non contribuire alla fase difensiva? Lo sapevano al momento di… Leggi di piu' »
Un ritorno? Magari nello staff del Gasp o nelle giovanili? Jojo lo rivorrei sempre qui da noi.
Sono stati belli il 17-18 e 18-19, fantastico il 19-20 (fino all’estate9. Accettabile il 20-21 e in caduta libera il 21-22. Grazie di tutto ma non lo riporterei qua nemmeno gratis.
Ogni volta che lo vedo ho la triste sensazione di aver perso qualcosa e la consapevolezza che quel qualcosa non tornerà più. Semplicemente il numero uno.
…non leggo neanche l’articolo….. se lo svincolano…. riportiamolo qua…. in emergenza messo dentro per 15 minuti resta una possibilità di creare qualcosa dal nulla… oppure se capiterà di essere sopra 4-0 in casa (una volta capitava spesso…) …dentro cmq 15 minuti solo per la pura gioia del pubblico!!!
..e se anche non vuole giocare… diamogli cmq un ruolo in società… uno qualsiasi… che sia anche “ambasciatore dell’Atalantinità in Slovenia”… (che magari butta anche l’occhio e ci fa scoprire qualche nuovo Josip!!!)
Il calcio è una selezione naturale
torna a Bergamo Josip
Non è più lui e a noi tifosi fa male vederlo così
torna e insegna qualche trucchetto a CDK (e magari a Miranchuck)! 🙂
Solo il Gasp sapeva come gestire il campione. In magic we trust. Forza Bepi!
Il Gasp sicuramente a livello di gestione del calciatore, ma anche lo spogliatoio, credo che abbia contato molto, in particolare il rapporto col Papu.
Verissimo, lo spogliatoio e un ambiente positivo. Con noi tifosi che lo abbiamo sempre supportato e ricoperto di vero affetto.
Il più grande che sia mai passato da Bergamo. Quello che ci ha fatto vivere quel giocatore non ha eguali. Mi manca ogni giorno di più
Non andare in Arabia neh! Torna ed entra a far parte dello scouting!