La Primavera vince la prima

10-09-2016 11:42 6 C.

ATALANTA – FROSINONE 3-2

ATALANTA: Mazzini, Marchetti, Zambataro, Melegoni, Bastoni, Gatti, Elia, Mallamo, Latte Lath, Capone, Badje. A disp.: Taliento, Dossena, Alari, Del Prato, Ogliari, Zanoni, Bolis, Colpani, Pagliari, Tomas. All.: Bonacina.

FROSINONE: Palombo, Cococcia, Viti, Mastrantonio, Contucci, Sanna, Gori, Calcagni, Modesti, D’Aguanno, Tribuzzi. A disp.: Galantini, Centra, Martino, Lucciarini, Cristofari, Origlia, Tribelli. All.: Giorgio Galluzzo.

ARBITRO: Mantelli di Brescia

MARCATORI: 14’pt Latte Lath (At) (Rig.), 10’st Badje (At), 20’st Tribelli (Fr), 25’st Tribelli (Fr), 93′ Capone (At)

Essere in vantaggio di due reti e venire raggiunti non fa sicuramente piacere ma siamo all’inizio e la squadra oltre a trovare un proprio gioco e dei propri meccanismi deve probabilmente trovare anche uno spirito di gruppo che permette di passare attraverso ogni situazione.
Alla fine la vittoria resta comunque un fattore positivo.

Ecco la cronaca detratta mondoprimavera.com

Dopo la canonica pausa estiva riapre i battenti il Campionato Primavera che come al solito si presta a regalarci emozioni e colpi di scena. In questa prima giornata del Girone C, l’Atalanta guidata da mister Valter Bonacina ospita al Centro Sportivo ‘Bortolotti’ il Frosinone guidato da mister Giorgio Galluzzo. Gli orobici si presentano ai blocchi di partenza fra le squadre favorite per le prime posizioni del girone e possono contare sul promettente gruppo classe 1999 già campione d’Italia Under 17 lo scorso anno; mentre i ciociari, dal canto loro, proveranno il colpo esterno per partire con il piede giusto in questa nuova entusiasmante stagione.

LA PARTITA – I padroni di casa mantengono il possesso della sfera nei primi minuti della prima frazione di gioco, ma la difesa dei ciociari non concede spazi e le occasioni da rete latitano. Al 14′, alla prima vera occasione per i Bergamaschi, si sblocca la gara con una fiammata di Latte che con un bel dribbling si avventura in area di rigore e viene steso, il signor Mantelli di Brescia non ha dubbi e fischia il penalty. Sulla battuta va proprio il numero nove che spiazza Palombo e insacca. Pochi minuti dopo la partita viene interrotta dal direttore di gara per permettere l’ingresso della crocerossa sugli spalti a causa di un malore improvviso di uno spettatore. Al 27′ Zambataro serve Badjie dalla sinistra con un bel traversone, ma il numero 11 non impatta di testa per un soffio. Frosinone in difficoltà in questa prima frazione fatica ad uscire dalla propria metà campo e Mazzini non si è ancora sporcato i guantoni. Al 28′ Melegoni ci prova da fuori area, ma Palombo con un colpo di reni respinge senza troppi affanni. Alla mezz’ora Capone prova in contropiede a servire Latte, ma il numero 9 è in posizione irregolare e viene fermato mentre si trovava a tu per tu con Palombo. Il primo spunto interessante dei ciociari arriva con Viti, che entra in area dalla sinistra e mette al centro con un rasoterra, ma Bastoni è attento e devia in angolo. Prima frazione che si conclude sul punteggio di una rete a zero, padroni di casa propositivi in controllo del match, ma non sempre precisi nelle giocate, mentre gli ospiti faticano a costruire e preferiscono difendere ordinatamente nella propia metacampo.

Nella fase iniziale della ripresa il copione non cambia: è sempre l’Atalanta a condurre il match e al 8′ arriva il raddoppio grazie a Badjie che sfrutta un cambio di gioco perfetto di Mastrantonio, il numero 11 si accentra dalla sinistra e lascia partire un destro potente che si insacca a fil di palo. Il Frosinone si spinge spesso sino alla trequarti, ma il muro neroblu sembra invalicabile: fin qui una partita senza sbavature. Al 20′, dopo venti minuti di dominio atalantino, il Frosinone accorcia le distanze con Tribelli, che dal lato sinistro dell’area di rigore beffa Mazzini con un pallonetto. L’Atalanta sembra aver finito la benzina in mezzo al campo e i ciociari in contropiede ne approffitano, trovando il pareggio con un’imbucata di Tribelli che, solo davanti a Mazzini, non sbaglia. Il numero 18 e’ una vera spina del fianco per gli orobici che faticano a limitare i suoi spunti. Al 33′ Mastrantonio perde un facile pallone a centrocampo e D’Aguanno ne approfitta per involarsi verso la porta, ma al limite dell’area viene fermato da Gatti con un fallo: il capitano degli orobici, già ammonito in precedenza, viene espulso e quindi finisce sotto la doccia. Atalanta in 10 e in palese difficoltà, mentre la squadra di Galluzzo prende coraggio e alza il suo baricentro. Al 43′ punizione al limite dell’area di Melegoni che si stampa sul palo, la palla non esce e sugli sviluppi della punizione Capone viene atterrato in area; l’arbitro Mantelli di Brescia concede un secondo contestato rigore all’Atalanta. Capone non sbaglia dal dischetto e riporta gli orobici in vantaggio. La partita si conclude con un soffertissimo 3-2 per gli orobici che sembravano avere la partita in pugno, ma la squadra di Galluzzo non ha mai mollato credendoci sino alla fine quando Capone si e’ procurato un contestato rigore che ha chiuso il match.

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