Lazzari: tra il surf e i 5 gol alla Juve

08-05-2020 14:39 2 C.

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La buona compagnia della chitarra durante il lockdown, il surf nel mirino tra fase due e l’estate alle porte. Ma ciò che continua a mancare di più ad Andrea Lazzari è il campo. Anche se gli anni a dicembre saranno 36 e il palcoscenico non è più la Serie A: “Dopo le ultime stagioni e Pisa ho avuto la tentazione di mollare, rivela a Casa Di Marzio il centrocampista ora in forza alla Vigor Senigallia, in Eccellenza. “Tante sensazioni differenti, tra cui la nascita di mia figlia. Ma ringrazio i miei parenti che mi hanno spinto nei momenti più delicati della mia carriera. Ora sono contento di continuare a essere un calciatore

Il massimo campionato lasciato nel 2016 con la maglia del Carpi, alle spalle una carriera che fa sorridere. “La mia Bergamo, Cagliari, Udine, ricorda Lazzari. “Sono tutte piazze che mi hanno lasciato tantissimo”. Basti pensare agli hobby: “La passione per la tavola me l’ha trasmessa all’Atalanta Gianni Comandini, l’ex attaccante di Milan e Vicenza. “Lui è veramente bravo, raccontandomi dei suoi viaggi mi ha rapito. Così una volta ho deciso di provare anch’io una vacanza dedicata al surf con la mia ragazza”.

Mentre in Sardegna ci fu addirittura una rock band sotto gli occhi di Cellino. “Eravamo io Matri alla chitarra, Biondini al basso mentre Laner alla batteria. Unico pezzo in repertorio: una canzone dei Green Day”, sorride Lazzari. “Perché saper suonare è un parolone. Anche se negli ultimi tempi ho avuto modo di riprendere un po’ in mano la chitarra, i tutorial su YouTube aiutano”.

Sul campo, invece, spicca una stagione da capocannoniere della Coppa Italia“In realtà non lo so neanch’io come ho fatto”, il centrocampista ripensa a quel 2004/05. In Serie A la retrocessione con l’Atalanta, durante la settimana invece…“Ero appena arrivato in prima squadra, all’epoca la Coppa era giocata dai ragazzi più giovani per dare un po’ di riposo ai titolari. Ho iniziato con una doppietta a Vicenza da subentrante, ma l’apoteosi fu agli ottavi”5 gol alla Juve tra andata e ritorno, in porta il povero Chimenti. “Una cosa di cui ti rendi conto solo adesso, lì vivi il momento ma poi c’è una stagione da continuare. A ripensarci oggi invece mi vengono i brividi. E poi, fare gol da bergamasco sotto la curva nord è un’emozione unica”.

 

Fonte gianlucadimarzio

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LOER
LOER
8 Maggio 2020 16:18

come non ricordare quei 5 goal, pazzesco…

Raindog
Raindog
8 Maggio 2020 15:23

È talmente inossidabile che io il Lazzari di Spal e Lazio pensavo fosse ancora lui. 

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