C’è qualcosa di metafisico nel messaggio di arrivederci (non di addio) di Luis Muriel agli Atalantini.
E’ stato pubblicato martedì 13 febbraio 2024, ultimo giorno di Carnevale. Il giorno in cui il suo eterno sorriso si è tramutato nel lamento malinconico di un Pierrot all’ultimo passo.
Colui che era stato descritto altre volte, ed in luoghi diversi, come il classico sudamericano piacione e facile ma poco incline ad affetti duraturi, si è dimostrato essere solo l’ultimo tra coloro che sono rimasti stregati dal profilo della nostra vecchia città e dai modi di fare burberi, ma sinceri, della nostra gente.
Rimarrà di lui il sorriso solare e i suoi modi “Easy”, la voglia di vivere serena, consapevole e mai polemica anche quando lo accusavano di amare troppo la cucina. Rimarranno di lui, soprattutto , le sue 68 reti, una più bella dell’altra, come perle di conchiglia dell’oceano che bagna le spiagge della sua terra natia.
E’ stato magico anche in questo: riservare come ultima forse la più bella, sicuramente la più importante per noi tifosi, perché così l’avevamo esattamente sognata per tanti anni e cioè quello di fottere gli avversari più odiati all’ultimo secondo e nel modo più improbabile
Lui ne ha fatto un passo di cumbia come quello ancheggiante con cui festeggiava tutte le sue reti.
Ha segnato per noi in casa dell’arrogante Real, ci ha fatto vincere ad Amsterdam, ha realizzato sogni che nemmeno alla PlayStation riuscivamo a sperare scuotendo la testa divertiti da confronti virtuali assurdi.
Adesso se ne va scoprendo sul volto un espressione mai vista, un velo di tristezza. Giusto per asciugare una goccia dispettosa negli occhi di tutti noi, tifosi del calciatore e dell’uomo
Uno de nosotros!
Adios Lucho y gracias por todo
Calep
(Löciá per Lucho = Avere il magone per Lucho, in bergamasco)
By Staff di Atalantini.com
bel pezzo Galep😪
Luis Muriel, quando lo vedi in campo sembra il sogno realizzato di ognuno di noi quando era bambino con il pallone tra i piedi. Ha sempre vissuto il calcio con la gioia e la spensieratezza del bimbo che è rimasto in noi. Questa è la sua magia, oltre alle magie fatte in campo.
E nella vita ha saputo dimostrarsi un vero uomo, capace di rispettare gli equilibri della squadra, anteponendola al proprio ego.
ci ha capiti e apprezzati fino in fondo.
Per tutti questi motivi siamo così legati a lui
Un saluo quedrido Y un abrazo de amigo Lucho.: Ti aspettiamo allo stadio per un saluto come meriti.
Adios
ops…querido
Ay, ay, ay, ay,
Canta y no llores,
Porque cantando se alegran,
Cielito lindo, los corazones.
🎵Yo trato, trato, trato
Pero no te olvido
Yo lucho, lucho, lucho
Y no lo consigo🎶
Muriel 🙂 Dispiasce a tutti che te ne vai, e anche a te 🙂
Ritornerai sempre amato
Auguri Lucho, non esagerare con i tacos li a Miami che ingrassano.
Si , complimenti per l’articolo e il Lucio resterà sempre legato alla nostra grande squadra e grande città.
Baila (yeah), baila Luigino (yeah)
Sotto questa luna piena (one more time)
Under the moonlight (yeah)
E baila (yeah), under the moonlight
Sotto questa luna piena (yeah)
Baila Luigino
Sotto questa luna piena
Sotto questa luna piena
Sotto questa luna piena
Under the moonlight (c’mon y’all)
Il tempo passa ma resta la storia !! Luis per sempre 💙🖤💙🖤
gennaio 23 il colonnello
febbraio 24 il lüige
😭😭😭
Resterà sempre nei cuori di noi bg🖤💙🖤💙
baila Lucho 😍😍😍
Bellissimo articolo, Calep. Tutto tremendamente vero.
che luce, Lucho
❤️ 🖤💙