L’Osservatore Romano: Un ”tutor” per il Mister

15-03-2019 14:15 12 C.

Le ultime grandi vittorie ci hanno ridato a pieno titolo un’Atalanta che, a livello fisico e mentale, gira a pieno regime. Le sconfitte contro Milan e Torino avevano offuscato un po’ la nostra immagine e la nostra mentalita’. Contro i granata si era perso perche’ con la testa già a Firenze.

La sensazione è che, quando abbiamo un impegno infrasettimanale tendiamo a snobbare l’impegno meno pressante anche perche’è lo stesso Gasperini, nelle sue conferenze stampa a mandare messaggi diretti (dichiarazioni) o indiretti (la scelta del turn over) su quale competizione lui stia puntando.

Tuttavia, dal mio punto d’osservazione, vedo una squadra decisamente maturata. Ormai c’e’ quasi il rischio che i nostri pecchino di presunzione nell’affrontare squadre inferiori perche’ quando hanno di fronte parigrado o superiori sfoderano grandissime capacita’ di concentrazione e reazione. Reagiscono e ribaltano il risultato come molte volte quest’anno, ho letto statistiche che dimostrano come l’Atalanta sia ai primissimi posti per quanto riguarda le “remuntade”. 
Siamo una squadra, oltre che estremamente spettacolare, che ben difficilmente si disunisce se va sotto. Se questo succede si rimbocca le maniche e prova a ribaltarla. Noi piu’ degli altri, e se fosse successo l’anno scorso sono convinto che a Dortmund non si sarebbe usciti da sconfitti…

Un fattore importante di questa solidita’ mentale è la presenza in squadra di diversi giocatori provenienti da nazioni che hanno una cultura umana e sportiva funzionale all’atteggiamento sopra descritto. DeRoon, Hateboer, Gosens, Castagne, Freuler e altri si sono trasformati da “signori nessuno” a uomini mercato.
Credo che qui ci sia stato un grande lavoro di Sartori che, insieme al Mister, abbia identificato una certa tipologia di giocatore, sconosciuti o quasi che poi Gasperini ha elevato a primattori grazie ad allenamenti massacranti e ad un tatticismo che ha pochi uguali.
Sartori è un grande dirigente: serio, autorevole, notevolmente attendibile, perspicace e silenzioso, di chi fa i fatti piuttosto che parlare. Ha accantonato i contrasti di vedute con Gasperini e con questo sta costruendo un meccanismo visto poche volte a Bergamo e, aggiungo, difficilmente ripetibile altrove. Son convinto che senza il mister e senza un certo tipo di compagni i giocatori che cito sopra non renderebbero da nessuna parte come stanno facendo da noi.
Anche Sartori ha fatto errori ma ci mancherebbe altro che non ne facesse, è umano e inevitabile nel suo lavoro. Ma lo ritengo uno dei migliori sulla piazza.

Tra i motivi per cui sono tanti coloro che rendono a Bergamo piu’ che in altre parti è l’ambiente atalantino, la tifoseria e la gente che nei momenti topici non fa mai mancare il suo apporto e circonda d’affetto i giocatori anche in momenti impensabili come dopo la retrocessione con Delio Rossi e l’1-7 contro l’Inter, questo i giocatori lo sentono. Anche la città è un punto a favore, calma e discreta non come certe metropoli piene di distrazioni per uno sportivo professionista. E in questo campo ritengo Roma la piu’ difficile, complice anche un’opinione pubblica che parla sui media per 24 ore al giorno delle loro squadre ed in modo tutt’altro che posato, sia nel bene che nel male.

Ora domenica riceviamo il Chievo. Un certo timore che i nostri lo affrontino senza la dovuta concentrazione esiste ma ritengo il potenziale delle due squadre attualmente cosi’ ampio da consentirci di guardare all’impegno con la dovuta fiducia e sicurezza anche perche’ poi ci sara’ la pausa internazionale quindi i nostri avranno tempo di rifiatare.

Gasperini non sara’ in panchina. Non giudico quello che ha fatto a Genova, riscontro pero’ che non e’ la prima volta che al mister gli si chiude la vena, penso anche alla stretta di mano rifiutata recentemente a Maran. In tal senso auspico il ripristino di una figura che c’era in panchina pochi decenni fa e che era quella dell'”accompagnatore” o del “team manager”, come ricordo fosse Luciano Passirani. Una figura riconosciuta, posata ed affidabile, da affiancare all’allenatore onde evitare di esporlo a situazioni sconvenienti.
Questa volta ci è andata bene con una sola giornata di squalifica perche’ il referto lo ha redatto il quarto uomo che era piuttosto distante dal tunnel che porta negli spogliatoi. Inoltre le successive dichiarazioni del Gasp hanno probabilmente contribuito ad ammorbidire ulteriormente la sanzione.

Domenica condurro’ la 156ma puntata di SeilaDea su SeilaTV. Posso anticiparvi che saranno presenti mister Mutti e Angelo Zambetti, compagno di squadra del povero Cipollini che e’ venuto a mancare in settimana. Vi aspetto tutti sul canale 216 del digitale terrestre, a partire da mezzora prima dell’inizio del match.

PATRIZIO ROMANO

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By Staff di Atalantini.com


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