È morto nella notte Giampiero Boniperti, presidente onorario della Juventus che il prossimo 4 luglio avrebbe compiuto 93 anni. La storica bandiera bianconera, che negli ultimi anni si era ritirato a vita privata, è deceduto in seguito a un’insufficienza cardiaca. I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni in forma privata per volere della famiglia.
Boniperti, come Percassi e pochissimi altri, è uno dei pochi ad aver fatto doppia carriera, giocatore prima e presidente poi, della propria squadra.
By sigo
“….ma …vincere è l’unica cosa che conta, è qualcosa di lontanissimo dal mio pensiero”
E’ lontanissimo anche dal mio pensiero.
Quando l’Atalanta o l’Italia perde …. sto fisicamente male …. ma, per me, “vincere” NON è assolutamente l’unica cosa che conta.
Nella mia esperienza, NON sono moltissimi i Paesi dove la maggioranza delle persone sarebbe d’accordo con “vincere è l’unica cosa che conta”.
A me sembra che “vincere è l’unica cosa che conta” sia un po’ un’ossessione che si riscontra soprattutto nei Paesi Latini (anche se tutti, naturalmente, “amano” vincere).
R.I.P. Nel periodo in cui non c’erano i procuratori, ogni giocatore trattava l’ingaggio dopo essere andato a colloquio con lui che era il presidente. Questo si ripeteva tutti gli anni prima dell’inizio del campionato. Gli articoli di giornali di quei tempi raccontano che Boniperti fosse una volpe in questi colloqui; se nel campionato precedente la squadra non aveva raggiunto gli obiettivi metteva in condizione ogni giocatore di non chiedere aumenti lasciando sulla scrivania in bellavista la classifica finale o qualche foto di partite perse. Facile che a qualcuno abbia offerto un ingaggio ribassato: prendere o lasciare. Ricordo che il grande… Leggi di piu' »
R.I.P. e salutami i Bortolotti e Previtali , tuoi grandi amici ?????
R.I.P. Quando il mondo calcio GIRAVA con una sola STRETTA DI MANO !
R.I.P.
Salutami Achille, il papà dell’Atalanta, tuo grande amico
Nel più o meno condivisibile, si ammaina una delle ultime bandiere del calcio. Rip.
L’ inventore del motto più assurdo che riguardi il mondo dello sport. Almeno per quanto mi riguarda. Detto questo, condoglianze ai famigliari.
Dimostrava solo il suo attaccamento alla maglia e la passione sfrenata che lo costringeva a lasciare lo stadio sempre a metà partita. Nella realtà dei fatti era molto più sportivo di tanti dirigenti che si riempiono la bocca di falsi slogan e di retorica.
Per me che ho adorato squadre che han vinto poco, puoi essere “appassionato” e “sportivo” quanto vuoi ma “vincere è l’unica cosa che conta” è qualcosa di lontanissimo dal mio pensiero. E per dirla tutta, col massimo rispetto, mi risulta difficile trovare sportività in tutto ciò. Ovvio, non pretendo che tutti siano d’accordo con me.
Presidente per conto terzi…. R.I.P.
La sua filosofia opposta a quella di De Coubertin. Comunque RIP
Uno dei pochi massimi dirigenti bianconeri di quelli vecchio stampo, con la schiena dritta. Non per nulla, dopo una grande carriera da calciatore ed un’onoratissima carriera dirigenziale, appena arrivarono i “baroni rampanti”, venne accantonato come se non potesse più offrire niente alla causa. R.I.P.
Schiena dritta non direi. Avrei da raccontare un sacco di nefandezze compiute da questo uomo, ma di fronte alla morte preferisco astenermi dal farlo.
Scrivere una cosa così vaga è peggio che astenersi dal citare le presunte nefandezze compiute, che, se anche fosse (tutto da dimostrare) sarebbero nulla in confronto a quelle dei dirigenti delle società di oggi (nessuno escluso).
Unico Percassi con mezzi propri sarebbe più giusto :brao: :dealogo:
…Brao… 😉 ed è una differenza non di poco conto…
Boniperti era un dirigente non un proprietario. La famiglia da parte di mia madre è di Novara e so che ha aiutato tanti suoi concittadini, senza farsi alcuna pubblicità, quando è diventato famoso, prima da giocatore e poi da dirigente.