Masiello: “Sorteggio Champions? Vorrei Atalanta-Barcellona!”

18-08-2019 13:00 33 C.

masiello_gol_evertonLa versione cartacea della Gazzetta dello Sport di oggi riporta una bella intervista ad Andrea Masiello.

Il difensore atalantino è in maglia nerazzurra dal 2011 ed ha disputato 150 gare in campionato (con 8 gol), 11 in Coppa Italia e 14 in Europa League (andando a segno 2 volte).

Andrea ricorda con precisione il momento del salvataggio miracoloso sulla linea a Napoli, quando il pallone calciato da Milik sembrava ormai in fondo al sacco ma un suo intervento in scivolata ha respinto la palla a solo due centimetri dal 2-0, che avrebbe significato sconfitta sicura. Secondo Masiello in quel momento la squadra ha capito di poter lottare pienamente per la Champions.

Champions che ora non deve diventare un macigno nella testa dei giocatori, che devono avere la capacità di resettare e ripartire a mente libera per continuare ad essere l’Atalanta di sempre. Secondo Andrea costruire l’attuale identità di squadra è stato un lavoro lungo e faticoso, non va sprecato lasciandosi trascinare dall’entusiasmo ma bisogna proseguire con la stessa fame. Ripetersi sarà possibile ma solo affrontando serenamente eventuali momenti negativi e continuando a giocare ogni volta per vincere.

Masiello sa che gli avversari li studiano e si preparano per affrontarli; il calcio del Gasp però, aggressivo e propositivo a costo di correre qualche rischio in più, offre anche opzioni e soluzioni alternative e quindi non c’è rischio di diventare troppo prevedibili. Essere un difensore in questa Atalanta ti espone sempre a qualche rischio in più a causa del gioco aggressivo e del pressing forzato: se sbagli qualcosa lasci le praterie agli avversari, ma ne vale sempre la pena.

Secondo Andrea, Gasperini vale quanto Conte, che ha conosciuto a Bari. Idee di calcio simili, studiano molto, trovano soluzioni alle difficoltà. Conte ha avuto top club, Gasperini ora può dire di avere il suo top club.

Il pensiero del sorteggio Champion del 29 agosto lo accompagna spesso, e secondo Andrea solo quando davanti alla tv vedranno i nomi delle squadre più forti d’Europa accanto a quello dell’Atalanta si renderanno conto del livello raggiunto dalla squadra negli ultimi tre anni. E vicino al nome dell’Atalanta vorrebbe vedere quello del Barcellona.

Il fatto di giocare molte partite di inizio anno fuori casa non lo preoccupa troppo: la squadra ha sempre dimostrato di fare punti in casa e fuori, ed anche a San Siro i tifosi sapranno farsi sentire. Anche se il pensiero di poter giocare a Bergamo visto come sta venendo su la nuova curva è un’altra cosa…

Sul nuovo compagno di reparto Skrtel, Andrea rivela che la cattiveria agonistica di quell’ “animale” in Italia ce l’hanno in pochi. Dovranno però spiegargli bene che gli arbitri da noi ti puniscono in fretta, ma la sua esperienza europea in Champions sarà di grande aiuto.

Per chiudere, Masiello dice di sentirsi ormai adottato da Bergamo e dai bergamaschi, tanto di aver comprato casa qui e deciso di viverci per sempre. Anche nei  momenti più difficili, il club ed il popolo bergamasco gli hanno teso una mano e dato una seconda possibilità: per Andrea una cosa sacra, per sempre.

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By Gandalf


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