Milan – Atalanta vista da ultimouomo.com

27-02-2024 09:09 13 C.

 

Al Milan il dominio non è bastato

Contro l’Atalanta ha controllato il gioco senza riuscire a portare a casa il risultato.

Il posticipo tra Milan e Atalanta poteva rappresentare un’occasione per rimescolare le carte in zona Champions League. Le due squadre alla vigilia erano staccate da sette punti, ma l’Atalanta deve recuperare ancora la partita contro l’Inter: un’eventuale vittoria a San Siro sul Milan avrebbe potuto rimettere in discussione il terzo posto dei rossoneri. Alla fine, invece, non è cambiato nulla. Milan-Atalanta si è conclusa in parità, dopo un primo tempo divertente e intenso nonostante le poche occasioni, e una ripresa in cui solo il Milan ha provato a vincere.

 

Rispetto alle uscite precedenti, in cui Loftus-Cheek aveva agito in posizione più avanzata, determinando quindi una sorta di 4-2-3-1 asimmetrico, stavolta Pioli ha disegnato in maniera più netta un 4-3-3. In difesa la coppia centrale era composta da Thiaw e Gabbia, mentre a centrocampo Adli ha preso il posto di Reijnders, impiegato in Europa League contro il Rennes, e si è piazzato da vertice basso. Non è stata la sola variazione in mediana. Loftus-Cheek, infatti, è stato spostato sul centro sinistra; sul centro destra, dove si solito si muove l’inglese, c’era Bennacer.

 


Di questa partita abbiamo parlato anche in Che Partita Hai Visto, il podcast dedicato ai nostri abbonati in cui commentiamo a caldo le partite più importanti della settimana. Se non siete ancora abbonati potete farlo cliccando qui.

 

Dal canto suo, Gasperini ha dato continuità al terzetto difensivo ormai titolare di questa stagione, composto da Kolašinac, Djimsiti e Scalvini, mentre sulle fasce ha scelto Ruggeri a sinistra e Holm a destra. In mezzo, la solita coppia formata da Ederson e de Roon. In avanti, insieme al trequartista Koopmeiners e alla punta di sinistra de Ketelaere, come attaccante di destra ha agito Miranchuk, scelto probabilmente per la grande prestazione che aveva offerto contro il Milan in Coppa Italia.

 

Un’Atalanta senza sbocchi offensivi

Nonostante la differenza di moduli, Pioli e Gasperini condividono la volontà di pressare alto l’avversario utilizzando l’uomo come primo riferimento. Dal punto di vista del Milan, il 4-3-3 si incastrava in maniera naturale col 3-4-1-2 dei nerazzurri: le tre punte pressavano i tre centrali, le due mezzali aggredivano i mediani (Bennacer su Ederson, Loftus-Cheek su de Roon), i terzini salivano sui due esterni, i due centrali seguivano le due punte e Adli doveva controllare Koopmeiners, soprattutto nei suoi tentativi di tagliare verso la fascia.

 

È proprio attraverso il pressing d’altra parte che il Milan è arrivato, anche se in maniera indiretta, al gol di Leão. L’Atalanta ha provato a costruire sulla sinistra mentre Florenzi stava seguendo il suo esterno di riferimento, Ruggeri, che era entrato dentro al campo. Pulisic ha così aggredito Kolasinac in possesso, chiudendo la linea di passaggio verso Ruggeri.

 

Schermata-2024-02-26-alle-13.49.40

 

A Kolasinac non è rimasto quindi che giocare lungolinea verso de Ketelaere. Florenzi, con intelligenza, ha capito che la traccia su Ruggeri era chiusa, e per questo non lo aveva seguito verso l’interno. Al momento del passaggio lungolinea di Kolasinac, così, ha potuto spostarsi lateralmente e intercettare la verticalizzazione.

 

Schermata-2024-02-26-alle-13.49.48

 

Da lì il Milan è tornato al centro. Adli ha cambiato gioco su Theo, che ha poi prolungato per Leão. Il portoghese ha inventato una giocata fenomenale, in cui ha spezzato il raddoppio e ha superato Scalvini con un tunnel sulla sua scivolata.

 

 

Dopo la rete dell’1-0, L’Atalanta col pallone non è mai riuscita ad impensierire il Milan. Troppo meccanici gli scambi di posizione e troppa poca qualità nella trasmissione del pallone per sorprendere i rossoneri, che hanno avuto gioco facile nel seguire i riferimenti. De Ketelaere e Miranchuk hanno provato a dettare la verticalizzazione muovendosi verso la fascia, con un movimento che era tipico di Zapata, ma nessuno dei due ha saputo resistere alla pressione alle spalle dei centrali milanisti. Quando gli attaccanti si sono mossi incontro, Koopmeiners ha provato a lanciarsi alle loro spalle, ma Adli è stato diligente nel seguirlo e offrire copertura ai compagni.

 

L’unica occasione del primo tempo per i bergamaschi è nata da una riaggressione. Pulisić arretrando ha perso l’equilibrio, de Ketelaere gli ha rubato palla e ha servito Koopmeiners sul limite. Il tiro dell’olandese, però, è stato respinto da Adli.

 

Come il Milan ha ribaltato il campo

Più fruttuoso, invece, il modo in cui il Milan ha provato a manipolare le marcature dell’Atalanta. L’idea era di svuotare il centro per poter verticalizzare e trovare una sponda che attivasse un compagno vicino in ricezione frontale, con quest’ultimo che avrebbe poi dovuto cambiare gioco.

 

Per eseguire il piano, le mezzali dovevano alzarsi vicino a Giroud. A seconda della posizione degli interni, la struttura del Milan poteva somigliare ad un 4-1-5 o ad un 4-2-4. Dopo aver svuotato il centro, il terzino in possesso doveva giocare in diagonale su Giroud o sulla mezzala vicino a lui. Chi riceveva doveva fare la sponda per un compagno vicino, con quest’ultimo che così riceveva fronte alla porta e alle spalle del marcatore. A raccogliere la sponda poteva essere l’ala che entrava dentro al campo con un movimento a uncino o uno dei centrocampisti. L’obiettivo, come detto, era attivare un giocatore alle spalle del centrocampo nerazzurro per poi allargare il gioco.

 

Il Milan manipola le marcature per svuotare il centro e Theo gioca un diagonale lungo verso i giocatori più avanzati. Bennacer lascia sfilare per Giroud (fuori inquadratura).

Giroud con la sponda attiva frontalmente Loftus-Cheek, che apre per Pulisic. Il Milan riesce ad arrivare al cross.

 

Nonostante la fase di sviluppo dei rossoneri abbia funzionato piuttosto bene, la fase di rifinitura invece non è stata all’altezza, e questo spiega come mai il Milan, pur dominando il contesto, non abbia creato vere e proprie occasioni. Superata la prima pressione e ribaltato il campo, la squadra di Pioli ha costretto l’Atalanta a correre all’indietro, ma non ha trovato altra soluzione nell’ultimo terzo di campo che scoccare cross di facile lettura per Carnesecchi e i difensori.

 

Quel rigore del pareggio nato in maniera così estemporanea, al di là di qualsiasi polemica, acuisce il rimpianto per un primo tempo in cui il Milan non ha saputo tradurre in vere occasioni un domino netto.

 

Nel secondo tempo il Milan ha preso il sopravvento

Dopo l’intervallo Gasperini ha provato a cambiare l’inerzia della partita con le sostituzioni. Lookman è entrato al posto di de Ketelaere nella speranza di ricavare qualcosa di più dai suoi attacchi in profondità o, alternativamente, di trovarlo tra le linee. Gasperini ai microfoni ha ammesso le difficoltà in fase offensiva: «Facciamo fatica a sviluppare qualcosa in attacco e anche sulle fasce. In mezzo, tra centrocampo e difesa, tenevamo bene. Sulle fasce e in attacco non era la serata migliore e abbiamo cercato anche di cambiare qualcosina con Lookman».

 

I cambi, però, non hanno sortito l’effetto sperato e l’Atalanta ha passato quasi tutta la ripresa in apnea. A dimostrazione di quanto abbia sofferto e di quanto poco sia riuscita a proporsi in attacco, l’Atalanta nel secondo tempo ha generato solo 0.02 xG (su un totale di 0,49 npxG, dati Statsbomb).

 

Dall’inizio della ripresa i nerazzurri non hanno più trovato un modo di affrontare il pressing del Milan. Se nel primo tempo, pur senza produrre nulla, qualche uscita palla lungolinea permetteva di mantenere di più il possesso, dal 45’ in poi Carnesecchi ha iniziato a calciare lungo. Miranchuk e Lookman non hanno mai avuto la possibilità di sovrastrare i difensori del Milan. Una volta che Gabbia e Thiaw vincevano il duello aereo, i centrocampisti rossoneri ripulivano la seconda palla e la squadra aveva la possibilità di riversarsi nella metà campo avversaria.

 

Un’altra chiave del dominio del Milan è stato il gioco coi piedi di Maignan, ieri sera più importante con i rasoterra che con i lanci. Se già nel primo tempo in un paio d’occasioni aveva saputo trovare Adli e Loftus-Cheek alle spalle degli avversari con filtranti di venti o trenta metri, nella ripresa il valore della sua regia è stato ancora più evidente. L’Atalanta non è stata coraggiosa nel seguire gli uomini lontani dalla propria zona abituale, ma anche gli scambi di marcature, a volte, sono stati imprecisi. Maignan è stato utile per approfittare della pressione poco convinta degli uomini di Gasperini. La sua capacità di trovare i compagni smarcati ha costretto più volte l’Atalanta a ripiegare in affanno.

 

Maignan trova con un lungo rasoterra Bennacer.

Bennacer riesce a ricevere con libertà, approfittando delle indecisioni dell’Atalanta. Inizialmente a marcarlo era Kolasinac. Poi l’algerino si è spostato dal centro destra verso sinistra e Kolasinac non se l’è sentita di seguirlo. Koopmeiners avrebbe dovuto cambiare uomo di riferimento per andare lui su Bennacer, ma se ne accorge tardi. Così Bennacer controlla, si gira e apre per Leão, che riesce ad entrare in area e quasi ad arrivare al tiro.

 

Nonostante i vantaggi a livello tattico, il dominio e la serata di grande ispirazione di Leão, alla fine il gol non è arrivato. Con il posto Champions ormai consolidato, il Milan può essere soddisfatto a metà per via della prestazione. Al contrario, per l’Atalanta di buono c’è solo il risultato, che comunque non è poco.

 

Con la maturità di chi sa che ancora il campionato è lungo, Gasperini però è parso sereno, contento di aver limitato i danni. Un atteggiamento quasi inaspettato per la percezione che abbiamo del suo calcio e della sua Atalanta: «Questa sera è andata così: quando non puoi fare di più devi cercare di ottenere il massimo».

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By marcodalmen


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
13 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Paramo
Paramo
28 Febbraio 2024 12:07

La differenza l’ha fatta Leao. Con Leao in giornata SI’ (1 volta su 5), il milan diventa una squadra da alti livelli. Con Leao in giornata NO (4 volte su 5), il milan rimane una squadra normale. A noi è toccata la giornata SI’, quindi abbiamo dovuto “rinunciare” al nostro gioco per dedicare attenzioni particolari a contenere Leao. La nostra tattica è saltata perchè con un rimpallo fortunoso abbiamo subito la giocata (tiro stupendo) del gol dopo solo 3 minuti. E visto che Leao era in crescendo, dopo aver raddrizzato la partita, era da stupidi non snaturarci per mettere una… Leggi di piu' »

moreto
moreto
27 Febbraio 2024 21:47

Ci puó stare tutto quello detto ma anche il contrario nel senso che la storia tattica e di gioco di questa gara è nata esattamente dopo il gol . Rete caratterizzata dalla giocata del singolo (e che comunque è iniziata con uno spunto fortunoso nel rimpallo / quest’ultima poi ha fatto il paio con la fortuna per noi sulla conclusione di Pulisic che ha sfiorato di poco il palo ) . Allira torna attuale la solita questione che gli allenatori ( e fra loro il GASP che lo sostiene da sempre ) affermano : ovvero che ogni tattica e scelta/strategia… Leggi di piu' »

Nemesis68
Nemesis68
27 Febbraio 2024 17:43

Analisi molto puntuale e professionale come sempre, della quale non condivido unicamente la ricostruzione del gol di Leao (Il portoghese ha inventato una giocata fenomenale, in cui ha spezzato il raddoppio e ha superato Scalvini con un tunnel sulla sua scivolata).
Bellissima la conclusione e apprezzabile l’intuizione di “spezzare il raddoppio” buttando la palla in avanti, ma il “tunnel a Scalvini” è stato un rimpallo con ulteriore fortunoso controllo di ginocchio che gli ha portato la palla nella direzione giusta verso la porta.

lupodelnord
lupodelnord
27 Febbraio 2024 19:02
Reply to  Nemesis68

concordo… !

95Frank
95Frank
27 Febbraio 2024 14:35

“…. con la maturità di chi sa che ancora il campionato è lungo, Gasperini è parso sereno, contento di aver limitato i danni”

” … un atteggiamento quasi inaspettato per la percezione che abbiamo del suo calcio e della sua Atalanta: «Questa sera è andata così: quando non puoi fare di più devi cercare di ottenere il massimo …..”

Questa, di “ultimouomo.com”, sembrerebbe una sintesi corretta di Milan Atalanta 1-1

Ratman
Ratman
27 Febbraio 2024 14:15

Insomma l’avete presa nel k&&o

Briske
Briske
27 Febbraio 2024 11:46

Secondo me l’analisi è perfetta. Nessuno spazio al tifo e solo obiettività.

farabundo
farabundo
27 Febbraio 2024 11:14

tsunami di parole senza inserire la parola merda…
dilettanti!

fubal64
fubal64
28 Febbraio 2024 00:51
Reply to  farabundo

😂

onlyatalanta
onlyatalanta
27 Febbraio 2024 10:22

Sono d’accordo, hanno dominato dal punto di vista del possesso palla e del “tenere il campo” ma, a livello di occasioni, il goal e poco altro considerando che le due parate principali di Carnesecchi sono state fatte a gioco fermo (una per fuorigioco, l’altra per fallo in attacco) e quindi, ai fini statistici, non contano.

Lorenz67
Lorenz67
27 Febbraio 2024 09:19

si comunque tanti peana sul Bilan del secondo tempo… che abbia comandato/dominato non ci piove… poi pero’ se uno va a vedere tiri e occasioni ne hanno avute di meno di Sassuolo, Cagliari e Monza qui al Gewis dove ne hanno prese una gerla ma hanno impensierito molto di piu’ la nostra porta. Io ne ho contate due: paratona di Carnesecchi su Calabria e tiro fuori di pulisic…. 45 minuti stellari per fare un tiro in porta?!? L’altra occasione di Leao (parata piu’ salvataggio di Zappacosta) non va contata perche’ ha fischiato il fuorigioco di leao ad inizio azione… noi… Leggi di piu' »

Andre62
Andre62
27 Febbraio 2024 09:57
Reply to  Lorenz67

Ineccepibile la tua considerazione sul Milan come quella su pioli (il minuscolo è d obbligo)!…però la nostra prestazione, nel nostro miglior momento, ci fa fare un balzo indietro e inaspettato…e la cosa che più mi preoccupa è la difficoltà, se non l’impossibilità, di invertire l’ inerzia della partita quando in così netta difficoltà. Speriamo non si ripeta il girone d’ andata negli scontri diretti

Lorenz67
Lorenz67
27 Febbraio 2024 10:37
Reply to  Andre62

se non consideriamo la caratura dell’avversario che ha giocato alla morte perche’ in caso di sconfitta si sarebbe aperta una crisi mica da ridere potrei anche preoccuparmi… ma con lo spilungone in forma il bilan ha messo in crisi anche squadroni in champions se ti ricordi… non sono passati perche’ han sbagliato una marea di occasioni nei due pareggi… ecco se gira quello sono a tutti gli effetti una squadra temibile e di un gradino sopra di noi come rosa (non come gioco che fa sempre pieta’….). Avergli concesso un solo goal (con doppia sfiga in quell’azione) e solo un… Leggi di piu' »

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
13
0
Would love your thoughts, please comment.x