20/07/2023 | 19.00
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Mondiali e Dee



Nel completo anonimato che il movimento vanta, da sempre, nei confronti dei media nazionali, è iniziato il MONDIALE DI CALCIO DONNE 2023 in Australia e Nuova Zelanda.

Un mondiale distante dall'Italia, sia geograficamente che culturalmente. Collocato nelle ore notturne per la differenza di fuso orario, con poco appeal per quanto riguarda giornali, televisioni e mezzi d'informazione, più impegnati a contare i soldi arabi o inglesi, ad appassionarsi come in una partita vera alle vicende giudiziarie delle maggiori squadre o, ancora, ad esaltarsi per il successo dei pulcini di una squadra metropolitana.

Da oggi c'è l'occasione di vedere in chiave femminile il miglior calcio al mondo.

L'Italia c'è. Si è qualificata a questa competizione (per come va ai maschietti è già una grande notizia) e la nazionale di MILENA BERTOLINI, pur tra le difficoltà vorrà dire la sua.

Magari Mancini chiederà alla coach azzurra come fare per i prossimi mondiali, ma la differenza non sta negli schemi o negli allenamenti, sta nella passione, nella capacità di fare squadra, nella possibilità di avere a disposizione donne e ragazze incondizionatamente diligenti e innamorate della propria nazionale. Questo, nonostante le paghe da stagiste o al massimo operaie qualificate che incassano, nonostante le ore e ore di preparazione, i sacrifici, il doppio lavoro per mantenersi, le rinunce di vita che lo sport impone specie ad una donna.



Ci godremo questi mondiali e l'Italia entrerà in gioco lunedì 24 luglio contro l'Argentina alle 8.00 di mattina, poi sabato 29 nella sfida con la Svezia, questa più accessibile ai vacanzieri che faranno colazione alle 9.30, per chiudere il girone mercoledì 2 agosto contro il Sudafrica alle 9.00.

A quel punto sapremo se si prosegue fino alla finale del 20 agosto.

Nel gruppo distinguiamo due bergamasche che da tempo indossano la divisa azzurra, entrambe attaccanti e sono Valentina Giacinti, nata a Bergamo classe 1994 e Annamaria Serturini nata ad Alzano Lombardo classe 1998 entrambe in forza alla Roma.

L'interesse a Bergamo sarà dunque ancora meno, non ci sono giocatrici atalantine, ne nell'Italia ne in alcun altra nazionale tra le 32 che prenderanno parte alla manifestazione.

Nessuna a rappresentare la nostra squadra, ormai protagonista a livello mondiale nel maschile con tanto di saccheggio ad ogni europeo, mondiale o torneo che si voglia, tanti sono i volti a noi noti che vengono selezionati nelle nazionali dei loro paesi.

Il motivo di questa assenza non è la mancanza di doti o d'impegno e disciplina ma è proprio la mancanza di un'Atalanta Women.

Mancanza sempre più marcata.

Nessuno vuole metter le mani in tasca dei nostri presidenti, di cui comprendiamo le difficoltà, per obbligare a fare una scelta coraggiosa, ma non è nemmeno giusto ogni anno passare sotto silenzio il vuoto che lascia in particolare al movimento giovanile nerazzurro che si trova di anno in anno senza sbocchi.

FORZA DEE, Forza Azzurre.
By Cuginus
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