Nzola sfida Scamacca. Duello tra nuovi attaccanti
Nzola è il nuovo di casa viola, Scamacca il nuovo di casa Atalanta. Domani si sfideranno sul terreno di gioco del Franchi
Tre scommesse, se vogliamo, e una garanzia. E il bello è che fino a questo momento la garanzia è stata quella che ha deluso di più. Domani va in vetrina il trionfo del giochismo, la sfida delle squadre che vogliono rompere le scatole alle big. Scrive La Gazzetta dello Sport.
L’Atalanta in questi anni ci è riuscita più volte e punta a ripetersi. La Fiorentina sta provando a inserirsi nei quartieri alti e tornare alle glorie di un tempo perduto. E per farlo, entrambe le squadre hanno rivoluzionato il loro attacco. La Viola andando su un usato sicuro, Mbala N’zola, e un talento d’argentina, Lucas Beltran. La Dea su un potenziale crac annunciato mai sbocciato del tutto, Gianluca Scamacca, e un giocatore sbarcato in A come un predestinato ma che si è arenato, Charles De Katelaere.
Gol nuovi
Sono loro le nuove vie del gol per Vincenzo Italiano e Gian Piero Gasperini. Vie concordate con le società, anzi tracciate dai tecnici, che hanno fortemente voluto questi acquisti, per ragioni diverse.
E’ chiaro che molto dell’andamento di Fiorentina e Atalanta dipenderà dal loro rendimento. E allo stesso tempo, la stagione sarà un crocevia per le loro carriere. Nel caso di Scamacca, e forse di Beltran, anche in azzurro.
Pupilli in viola
Cabral e Jovic non hanno mai soddisfatto del tutto il tecnico della Fiorentina. Nonostante il primo abbia segnato 7 gol in A e 8 in Conference e il secondo non gli è stato da meno: 6 in campionato e 6 in Europa. Ma Italiano voleva un centravanti da doppia cifra. Ed è andato dritto sul vecchio pupillo, che con lui si è fatto notare a Trapani e si confermato con lo Spezia.
Ma finora, si diceva, quello che dei quattro doveva essere la garanzia ha deluso. 5 partite senza lo straccio di un gol. Una buona prestazione (con assist) al debutto col Genoa e poi gare mediocri farcite da errori sotto porta. Ha l’alibi di essere arrivato fuori condizione, ma dopo la sosta non ci saranno più scuse.
Meglio ha fatto Beltran, pupillo di Burdisso. Che nelle sue apparizioni ha mostrato grandi doti tecniche e grinta ma anche lui è a secco. Al River era indicato come l’erede di Julian Alvarez. L’Argentina lo ha convocato ma non ha giocato. Dunque in teoria potrebbe ancora essere chiamato da Spalletti.
fonte fiorentina.it
By marcodalmen