José Luis Palomino, difensore dell’Atalanta, dopo la vittoria contro l’Empoli è intervenuto al microfono di DAZN: “E’ importante avere vinto e aver giocato come abbiamo fatto. Sembrava che la palla non volesse entrare, ma sapevamo che giocando così avevamo più opportunità di portare a casa la partita. Ora c’è la sosta, era molto importante vincere prima di questa. Avevamo bisogno di vincere, soprattutto in casa, visto che da parecchio non ci riuscivamo. Fare bene qui in casa è importantissimo. In altri stadi troviamo difficoltà perché c’è sempre un ambiente duro, per cui dobbiamo far meglio in casa. Bisogna comportarsi sempre come oggi”.
Stai vivendo una sorta di seconda carriera?
“Dopo esser stato fermo così tanto tempo sono contento di essere tornato in campo, ma l’importante è portare la squadra più in alto possibile. Speriamo di giocare qualcosa di importante l’anno prossimo”.
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A SKY il nostro difensore ha poi detto questo:
“Vittoria molto importante, volevamo vincere, passare questo periodo negativo. Abbiamo giocato bene, nel primo tempo abbiamo preso gol, ma sapevamo che avremmo avuto chance se avessimo continuato come nel primo tempo. Siamo felici”.
C’è nostalgia per l’Europa?
“A me personalmente piace se le squadre italiane vanno in alto, speriamo di arrivarci l’anno prossimo in qualche competizione. È stato importante, dopo la sosta, scalare posizioni”.
Su Retegui.
“Lo conosco poco, però sta facendo molto bene, sono contento. Speriamo che ci possa aiutare”.
Avete rischiato di prendere il due a zero a inizio secondo tempo.
“Siamo usciti con la stessa mentalità, sapevamo che se avessimo continuato così potevamo portare avanti. Anche l’Empoli ha fatto un forcing, all’inizio del secondo tempo. Però noi abbiamo creato situazioni, possesso palla, fortunatamente abbiamo sbloccato la partita. Potevano fare un altro gol, ma abbiamo sbagliato un po’ troppo, in generale. Abbiamo festeggiato tantissimo. Considerato il periodo… trovare la vittoria è stato importante”.
Ci sono state tante occasioni di testa…
“In settimana valutiamo sempre molte opzioni, quando la partita è chiusa valutiamo anche questo. Siamo andati vicini al gol, poi siamo riusciti nel secondo tempo, speriamo di entrare in area giocando, trovando l’appoggio, abbiamo sprecato tantissimo ma l’importante è vincere”.
Su Hojlund.
“Sono contentissimo per lui, ha margini di crescita, sta dando tantissimo, aiuta la squadra, si allena bene. Ha tanta qualità. Sicuramente c’è margine per fare anche meglio. Però è interessante, a me in allenamento tocca marcarlo, facciamo una bella lotta, questo ragazzino sta andando forte”.
By Staff di Atalantini.com

Grande Palo. Sarà un caso, ma quando c’è lui in campo dall’inizio giochiamo il più delle volte bene anche in attacco. Il suo modo di reimpostare le azioni da dietro, spesso con bellissimi anticipi, tocchi di prima, precisi passaggi verticali anche a scavalcare il centrocampo, velocizza parecchio il nostro ritmo, ci fa guadagnare un tempo di gioco, che per noi è fondamentale. Uno dei principali artefici del nostro successo negli anni.
Retegui?
Argentino con passaporto italiano convocato in nazionale da Mancini. Non si capisce cosa c’entra con il resto dell’intervista ma è stato riportato questo
Su Sky gli è stato chiesta la pronuncia e ha fatto un bel siparietto nell’intervista
L’hanno intervistato appositamente per chiederglielo
E chi lo conosce?..campionato messicano o argentino….solita meteora per dare luce a qualche stakeholders di quelle parti. Mancini asseverato al potere
Onestamente non lo conosco, come non conoscevo Gnonto o Grifo la prima volta che li convocò. Non sono fenomeni (e non lo sarà forse nemmeno Retegui) ma se non abbiamo un centravanti che gioca titolare in una qualsiasi squadra decente nè in A nè nel resto d’Europa (a parte Ignobile, che ormai è pure infortunato anche lui la metà delle partite), qualcosa dovrà pure inventarsi anche il Mancio