Quest’oggi Fabio Pisacane, difensore 30enne del Cagliari, ha coronato il suo sogno: giocare in SerieA.

Il ragazzo napoletano, cresciuto nei quartieri spagnoli, nel post partita ai microfoni dei giornalisti non riesce a contenere la commozione e con le lacrime agli occhi e la voce rotta dal pianto conclude l’intervista con un “non ce la faccio”.
Questo ragazzo divenne famoso qualche anno fa quando giocava nel Lumezzane per aver denunciato un’offerta clandestina di 50.000 euro propostagli dal direttore sportivo del Ravenna, Giorgio Buffone. Il ragazzo all’epoca in LegaPro ne guadagnava appena 100.000 annui.
Il gesto di Fabio venne stranamente eclissato dalla stampa, che mandò sulle prime pagine il solo Simone Farina, difensore romano del Gubbio, encomiabile anch’egli per la denuncia di una tentata combine che seguì quella del napoletano. Ma Il tempo è galantuomo e la FIFA, nell’aprile 2012, nomina entrambi i calciatori ambasciatori del Calcio pulito nel mondo, con un conferimento ufficiale a Roma.
Inoltre il ragazzo dovette anche superare un dramma personale: una mattina, proprio all’inizio della sua carriera, si svegliò completamente paralizzato. Andò in coma e gli fu diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré. Per fortuna guarì definitivamente.
Dopo tante stagioni tra Lega Pro e SerieB oggi ha giocato 80 minuti da titolare marcando Alejandro Gomez dell’Atalanta. L’arbitro ha rischiato anche di rovinargli la festa fischiando agli orobici il rigore per atterramento dello stesso atalantino da parte di Pisacane ma le immagini hanno decretato che il fallo era avvenuto fuori area. Fortunatamente il suo compagno Rafael ha neutralizzato il tiro dal dischetto di Paloschi e i cagliaritani così hanno vinto per 3-0.
Miglior esordio per Fabio non poteva esserci.

Fonte: la community del calcio