L’Aquila che qualifica il Lecco al secondo turno nazionale dei playoff porta il nome di Matteo Battistiniche come il rapace che ha nello stemma si è lanciato sull’unica palla pericolosa della ripresa dei padroni di casa. Questa volta l’Ancona la rimonta la subisce, ma è stata capace ancora una volta di spaventare e mettere il giusto agonismo in campo per far avverare “il sogno” così definito da Marco Donadel.

Due pareggi alla fine dei 180 minuti che testimoniano un equilibrio che l’Ancona si è meritato sul campo. Ma non è bastato. Va avanti il Lecco di Federico Zuccon, classe 2003 di proprietà dell’Atalanta, stabilmente titolare nel centrocampo dei lombardi. Esce scofnitto, invece, il difensore Giorgio Brogni. Classe 2001 e anche lui in prestito dalla Dea, si è dovuto arrendere di fronte a Zuccon e compagni.