Il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss, Gianni Rezza, ha parlato della possibile ripartenza del calcio. Queste le sue parole riportate da Rainews.it: “Far ripartire il calcio è una decisione difficile, non mi sembra che ci siano le condizioni per rischio zero. Il distanziamento sociale mi sembra scarsamente applicabile. Dal punto di vista tecnico il calcio implica il contatto diretto e quindi controlli molto stretti su un numero di persone molto ampi. L’assunto è che si gioca a porte chiuse, ma ci sono 22 giocatori in campo e ci sono almeno 200 persone che stanno intorno. I controlli da fare dovrebbero essere a cadenze molte strette”.
fonte tmw.com
By marcodalmen
Di solito dopo l’intervento e le dichiarazioni di REZZA , arrivano puntuali quelle di DIACONALE .
a infame meschino , ‘ndo stai ?
Purtroppo i (relativi) sacrifici dei calciatori serviranno a non far fallire le società, non certo a coprire gli stipendi dell’indotto. Da una ricerca del 2017 il calcio in sé fattura 3,5 miliardi, l’indotto arriva a 18 miliardi; per tutto il paese (tifosi o meno, favorevoli o contrari alla ripartenza) sarebbe meglio si andasse avanti, se appena possibile. L’indotto derivante dalle porte aperte (bar, hotel, ristoranti, viaggi dei tifosi) tolte le entrate da botteghino, non credo sia una parte rilevante: anche ipotizzando 1 mln di media a partita (cifra enorme credo, ) non raggiungerebbe i 400 mln di euro, circa il… Leggi di piu' »
Sono d accordo con lui a differenza dei commenti qui sotto.. non ci può essere distanziamento, non si possono usare mascherine, no guanti, potenzialmente si buttano nell aria molte più “particelle sporche”
Ma chiudiamolo qui sto campionato!!
E coi sacrifici economici dei giocatori, che devono fare come stiamo facendo noi comuni mortali, si da un aiuto a chi deve mangiare grazie al calcio
Quando leggo queste dichiarazioni , mi viene un cerchio alla testa …. rischio zero ….
Manco a letto quando dormi!
Ragionando come Rezza vorrei che mi portassero la spesa a casa perchè al supermercato il rischio non è zero. Non è zero al lavoro, non è zero da nessuna parte, forse neanche in casa propria. Si fa prima a scavare la fossa e buttarsi dentro e buonanotte
Dopo quasi due mesi di Smart ( sono un privilegiato sia per il fatto del lacoro che svolgo, sia per il fatto che lavoro in un’azienda attrezzata per farlo da anni, tanto che da molto un giorno alla settimana gli impiegati erano già in Smart) ho realizzato che: a) bisogna ripartite. Questa settimana hanno riaperto lavanderie, veterinari, idrotermosanitaria, tutte situazioni di cui avevo bisogno prima , ma che non erano accessibili. b) abbiamo tutti realizzato che bisogna adottare precauzioni , che stanno entrando nell’ordine delle cose. Un giorno, non so se vedremo ancora il 90% delle persone che entrano in un… Leggi di piu' »
Si ripartiamo però ripartendo si riporta in giro il virus . Si deve ripartire con qualcosa che ci dia un po’ più di tranquillità non il terrore che si riblocchi tutto un altra volta . Non ce chiarezza su sto virus non si sa come agire si prova senza sapere e a me questo non è che mi piace più di tanto . Per l ‘ economia non mi pare si siano estinti gli alberi per stampare fogli di carta . Non sono contrario a una ripartenza ma sarei più felice se si sapesse un po’di più e che i… Leggi di piu' »
Ottimo commento Subbuteo
Ciao SubbuteoGroup Sonoo d’accordissimo con quello che hai scritto. Bisogma ripartire! Altrimenti i danni per i piu’ deboli saranno enormi. Ma bisogna farlo selezionando i settori piu’ essenziali dell’economia, e meno rischiosi, con gradualita’. Il calcio, per il fatto che sia uno sport “di contatto”, con giocatori che durante una partita, se infetti, possono passare tranquillamente il virus agli avversari (e anche ai compagni) sara’ probabilmente uno degli ultimi sport autorizzati a ripartire. In Francia (dove il Torur de France e’ un monumento nazionale) do[p aver deciso di spostare la corsa da luglio ad agosto/settembre, ora… Leggi di piu' »
Appena letto che in Olanda hanno deciso di non proseguire… e in italia con tutto il casino che ancora c’è, volete andare avanti?
Vero… ufficiale, titolo non sarà assegnato…vediamo chi segue a ruota
Tra l’altro niente sport fino al 1 settembre….come fanno eventuali preliminari di coppa se fino a quella data non possono allenarsi? Iniziano il campionato ad ottobre?
bona, alura anche i calciatori in smart working
Anche i muratori
Bentornato!
Speriamo di parlar di calcio visto che il basket x te e’ un ricordo lontano!
Prima di parlare Rezza dovrebbe avere dati piu precisi in mano, ieri son partiti ad analizzare i campioni di sangue provenienti da Alzano alla ricerca di anticorpi per capire chi lo ha avuto e chi no. Scommetto una birra con chiunque accetti la sfida che almeno il 70% delle persone analizzate saranno positivi. Poi con qualche dato certo in mano si puo’ cominciare a ragionare sul dove e quando ricominciare, calcio e non calcio.
il 70% è stato positivo, essendo alzano uno dei primi paesi adesso credo proprio che sia passato e sono negativi
Cercano gli anticorpi, se li trovano vuol dire che lo avevano preso ….
Concordo con la percentuale… annche di più
speriamo che chi ha anticorpi non lo riprenda piu come la varicella, ma su questo la comunità scientifica non si è ancora espressa
E’ una questione matematica, si cercano degli anticorpi nei guariti che sono diversi dagli anticorpi da chi ha l’ infezione in corso. Piu’ uno e’ stato malato e piu’ anticorpi avra’ in corpo, per intenderci chi si e’ beccato una polmonite ne avra’ in sacco, chi si e’ fatto una settimana di febbre a 39 un po di meno mentre un asintomatico ne avra’ pochi. Ad ogni modo chi risultera’ positivo ( con anticorpi) verra ‘ sottoposto a tampone nasale.
Dipende quello che VORRANNO dirci..
Il RISCHIO ZERO non ci sara’ mai , anche 2 gatti in america sono infetti , in francia e’ nelle acque di scarico ecc… e lui lo sa’ , pero’ PREFERISCE NON FARE NIENTE ,NON DICE NIENTE di nuovo e spara previsioni INSENSATE che fanno comodo solo a lui . NON ha fatto niente ALLORA , dico all’inizio pandemia , idem adesso , e’ meglio che taccia x sempre ( come voce ai giornali) , almeno , INFORMACI sul discorso vaccino , neanche quello , sta’ sulla POLTRONA X … Leggi di piu' »
la gente dimentica che il calcio è la quarta o quinta industria per fatturato in italia. e molti sport minori sono finanziati dal calcio e senza questi soldi un domani non potrebbero più ripartire. Oggi in Germania lavorano per il calcio circa 65000 persone direttamente e indirettamente e a queste persone non si pensa? sono d’accordo che per me il campionato di calcio emotivamente è finito e ci sono altre cose più importanti ma vedere il tutto come “solo ventidue persone che corrono dietro al pallone ” mi sembra molto riduttivo dimenticando tutte le persone che “mangiano” grazie a questo… Leggi di piu' »
ma se gli stadi sono chiusi, quali sarebbero le migliaia di persone che mangiano dietro il calcio? i negozi come atalanta store sono chiusi…
Sto scemo,doveva battere i pugni sul tavolo e poi dimettersi quando NON HANNO CHIUSO L’OSPEDALE DI ALZANO E NON HANNO FATTO LA ZONA ROSSA.Vorrebbe chiudere la stalla adesso che i buoi sono scappati(il rischio zero ci sara’ solo col vaccino).E’ una merda che cerca di galleggiare pensando solo a se stesso,un buffone senza spina dorsale che non dovrebbe mai ricoprire un ruolo cosi’ importante.Ci ricorderemo sempre i sorrisetti di questo FDP mentre qui ogni giorno si contavano i morti di un terremoto.STRONZO!!!!!!
Se aspettiamo il rischio zero non si fa più niente fino a chissà quando.
Infatti,il rischio zero non ci sarà mai, gli altri che vanno al lavoro sono scemi allora…
Facciamo così ci fermiamo tutti fino a dicembre poi vediamo quando mancherà da mangiare .. rischi zero ? E gli altri lavoratori sono sacrificabili … Ades a Mi rumpit
Comunque, intendiamoci…. sto Rezza (ma non solo lui) vive sul mondo delle nuvole! Come può pensare esista un rischio zero!?…. Non ci sarà per molto tempo…. E intanto che facciamo? Tutti a casa a morire di fame? Comunque mi pare che i protocolli adottati in Italia stanno dando buoni risultati. Adesso i malati gravi sono veramente q
pochi e ben circostanziati (rispetto all’inizio).
Per me non si parte! Tra l’altro leggevo poco fa che il governo spagnolo ha negato i tamponi per le squadre. In Francia un giocatore del Montpellier di 23 anni è grave a seguito del contagio col virus. Pare che vi sia disaccordo tra i giocatori e le stesse tifoserie organizzate non sarebbero favorevoli. Sul discorso tamponi mi trvo sulla stessa linea della Spagna. Non devono esserci categorie di cittadini e lavoratori privilegiati su questa cosa. Poi, se vogliono, possono stare 3 settimane in isolamento senza mai uscire dai centri sportivi e provare ad iniziare. Ma secondo me non lo… Leggi di piu' »
la Francia difficile che ripartirà con un 23enne in rianimazione…anche i giocatori non è che vorranno rischiare la vita tanto facilmente.
Concordo con te sulla questione tamponi, se vogliono iniziare si assumano i rischi come un’azienda normale senza fare i tamponi
Quanti trentenni sono morti … Rischi la Vita … E tutti gli altri lavoratori?
Pochi,ma di giovanissimi morti ci sono stati. Gli altri lavoratori lo fanno per dare da mangiare alle famiglie, non per fare un piacere a lotito.
Allora tutti giocatori a 1000 euro al mese se non vogliono correre rischi e diamine, vogliono prendere decine di migliaia di euro facendo nulla?
Quindi se uno guadagna 1.000 Euro al mese, siccome deve dare da mangiare alla famiglia, è giusto che ricominci a lavorare e che rischi la pelle.
I giocatori invece, visto che sono milionari e possono anche cazzeggiare per un anno, è giusto che non rischino la pelle? Ma stiamo scherzando?
Però invece è ingiusto che loro facciano il tampone tre volte e gli altri no … fatico davvero a capire, sinceramente …
ci sono attività essenziali che devono ripartire per non spegnere questo paese, il calcio non è un’attività essenziale. Fin quando ci sono morti e ammalati negli ospedali che senso ha giocare? vogliono giocare? allora non usino nemmeno un tampone e lo lascino agli infermieri
Non è solo questione di essenziale o no. Attività non essenziali che non fatturano vanno a puttane (NON parlo del calcio).
un’azienda ad esempio di vernici magari non è essenziale, ma da lavoro a 100 famiglie…quindi dopo 1/2 mesi di chiusura la sua apertura diventa fondamentale anche perchè la cassa integrazione ha un massimo di 8 settimane mi pare
senza entrare nel discorso tamponi, l’attivitá essenziale in teoria è meno di quello che giá oggi è regolarmente in funzione. il problema è che se tieni aperte solo le attività essenziali, poi buona parte della popolazione non avrà le risorse per accedervi. si deve cercare di ripartire il più possibile, per garantire assistenza a chi davvero sarà impossibilitato a tornare alla propria occupazione. eviterei quindi discorsi filosofici o morali e punterrei sul pragmatismo: questo vale per tutte le aziende e settori, calcio compreso. poi è più che legittimo che tu non abbia voglia di calcio, peró quello è un discorso… Leggi di piu' »
Giusto Michi.
Attivita’ essenziali e/o di elevata e non deferibile utilita’ sociale (purtroppo) non possono fermarsi.
Scuola (per quanto socialmente importanti) e altre attivita’ deferibili, possono temporaneamente fermarsi.
Come gia’ fatto in (quasi) TUTTI gli altri sport:
– sospendere i campionati riconoscendo le classifiche valide (al momento della sospensione) per l’assegnazione dei posti in Europa).
– NON assegnazione di “scudetto” e Coppa Italia,
– blocco di promozioni/retrocessioni o, se possibile, a data da destinarsi, play-off e play-out.
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Allora che lo sport non riprenda più x 1/2 anni ed anche questo bellissimo forum sparira’ perché scrivere di eventi passati o prospettive che non ci sono è inutile.
Seguendo questa linea le società di calcio o spariscono o verranno ibernate perché, GIUSTAMENTE, le tanto odiate tv staccheranno la spina ad Uefa e leghe con la conseguente moria di gente che lavora x lo sport (giornali, tv, negozi commerciali ed altro)….tutto è essenziale nella vita x chi lavora nel settore e vale x sport, cinema,teatro,musica, parchi divertimento ecc.
forse il calcio ripartirà con budget minori..i ronaldo e lukaku prenderanno la metà pazienza…nell’atalanta stessa che ha il 14esimo monte ingaggi quello che guadagna di meno è sui 40/50000 netti al mese
Già il fatto che la scuola possa fermarsi è un’assurdità… secondo te il figlio di 5 anni di due infermieri chi lo accudisce? I nonni, categoria che va tutelata il più possibile? Una babysitter, fermo restando che non ne abbiamo una disponibile per nucleo familiare e che significherebbe girare tutto (o gran parte) dello stipendio a lei? Questo é il caso estremo, ma vale anche per due genitori in smartworking (a meno che non pensi sia accettabile che un bimbo in età prescolare passi ore e ore davanti a tv e smartphone) Ci vuole pragmaticitá: ripartire senza assistenza ai bimbi… Leggi di piu' »
Va bene michi, ma ti devi calare nella realtà delle cose. Non è solo un bisogno delle famiglie, ma delle ditte soprattutto piccole e dell’economia in generale che già non sberluccicava prima, adesso…. Auguri… E te lo dice uno che lunedì sarà ancora al lavoro (il 60% delle imprese o giù di li’ comunque non si è mai fermata al nord). Anche questa cosa di lotito, che ne ha fatte dentro di ogni e ti firmo col sangue tutta la merda che vuoi gettargli sopra… In cima c’e’ il signor Agnelli e nientepopodimeno che la sua Gobbità la juventus che… Leggi di piu' »
Cmq se non ci sono ora le condizioni non ci saranno nemmeno a settembre visto che il rischio 0, salvo miracoli, lo raggiungeremo chissà quando.
Quindi non capisco come sia possibile immaginare di chiudere tutto qui e poi pianificare come se niente fosse la prossima stagione, pensando che magicamente tra due mesi la situazione sarà cambiata.
Se la condizione è lo zero contagi allora lo sport in generale potrebbe tornare dall’estate 2021….l’errore, anche degli scienziati, è stato fatto a febbraio sottovalutando il tutto, ora pian piano con sicurezza la situazione gradatamente migliorerà ed un po’ di rischio ci sta x gli sportivi professionisti come x i lavoratori
Grazie Rezza…non ci avevo pensato che fosse così la situazione…grazie dell’illuminazione
chiudete sto campionato falsato…per buona pace di Lotito
Ha scoperto I’acqua calda
Esatto
Se aspettiamo il rischio zero non si giocherà mai più, nè si dovrebbero tenere aperti i supermercati o fare mille altre cose (che poi alcune siano più necessarie del calcio siamo tutti d’accordo, ma il rischio zero non può essere la discriminante per decidere se e quando ripartire). L’approssimazione del rischio a zero implica molti controlli e molti tamponi? Ingiusto che ai calciatori li facciano e agli altri no? Indubbiamente … ma nè più nè meno come è sempre stato prima del C.V. per ecografie, esami specialistici e visite di ogni tipo … vuoi farlo con il SSN? Mettiti in… Leggi di piu' »
Ghè negöt de fà al glà fà prope mìa à parlà mìa de fübàl.
Attendiamo le dichiarazioni dell’altro 50% che risponde al nome di Capa..
Beh, non mi sembra che le società abbiano avuto problemi a reperire i tamponi in questi due mesi, quindi il problema dei controlli a “cadenze strette” non si pone.
Non è un forum per polemiche, tuttavia è singolare come personaggi pubblici dallo sport, allo spettacolo, alla politica abbiano, a quanto pare, un accesso “privilegiato” ai quei tamponi (se di privilegio si può parlare in un caso come questo), che alla gente “normale”, ad oggi, sono stati negati.
È già…..
E i plebei in fabbrica, le cassiere, i corrieri, ecc. Ecc. sono a rischio zero? Tutte gioppinate
esatto! lo dico sin dall’inizio…
tra l’altro il rischio zero di morte un essere umano per sua natura ce l’ha solo dopo morto…il rischio zero, anche senza covid, e’ un utopia non realizzabile.