In questi giorni di buriana, esplosa col caso Palomino, per cui si attende la controprova del nove prossimo ed il probabile addio di Freuler, a calmare gli animi è giunta la conferma di Lookman, che ridà spazio a quel poco di tranquillità, necessaria a ricompattare le fila. Ne approfitterei soffermandomi a considerare la seppur vetusta perla che un oscuro ex calciatore, ci ha rilanciato con l’assoluto carisma della rivelazione. Il riferimento nasce sulle perplessità in atto circa il proficuo impiego, sul campo del biscione milanese, dell’ex scatenato Gosens che pare lungi dal saper bissare le cavalcate che lo videro brillare sulla fascia atalantina. Non solo, ma il concetto è stato esteso, sempre a livello dei suoi dubbi, un poco su tutti i calciatori che da Bergamo, sono passati in altre formazioni e che, dal momento del cambio, hanno faticato ad imporsi. A parte il fatto che la tesi non regge, in linea di massima, stanti i tanti casi di inserimenti positivi in diverse formazioni, data la stantia ripetitività del luogo comune, non ho tardato a definirlo appannaggio di un pirla. A questo punto non voglio esimermi dall’opporre, a questo tanghero, quella che mi pare la giusta chiave di lettura. I nostri giocatori, balzati all’attenzione del mercato, in molti casi sono arrivati da noi da sconosciuti, con ambizioni e traguardi tutti da inventare. Hanno avuto la fortuna d’incontrare un mister decisamente fuori dal comune, rabdomante dei loro talenti presupposti, estratti, con dura fatica e costanza applicativa, in trascinanti giocate, in grado di far gridare alla meraviglia. Gasperini è un personaggio non facile, duro lavoratore che ignora le mezze misure e che pretende completa applicazione delle sue prescrizioni, lasciando che i risultati parlino per lui. A Bergamo conosciamo perfettamente come illustri sconosciuti, grazie a lui, abbiano forgiato se stessi in talenti del calcio, umili e funzionali in una manovra che ha involuto e dominato squadroni di eccellenza nazionale ed europea. Sappiamo perfettamente cosa e quanto lo indispone e siamo testimoni dei malumori che non sa contenere nei confronti di direzioni di gara con valutazioni bislacche , disattente e perfino untuose, oltre il tollerabile. Le sue accese reazioni hanno innescato , invidie e malversazioni volte ad oscurare e ridurre al minimo le sue enormi capacità evolutive dello spettacolo e delle qualità dei suoi ragazzi, dipingendolo per piagnone, provocatore ed antipatico. Vorrei sottolineare che, in molti casi, il calo qualitativo dei nostri ex giocatori è proprio conseguente al cessato rapporto col mister, al calo della preparazione ed a tutte le attenzioni che, lui solo, sa reiterare nel tempo. Come nelle gare di Formula uno spesso sono i preparatori del motore a creare i presupposti dell’osannato campione, lo stesso accade a livello della squadra bergamasca. Possiamo e vogliamo ribadire di non essere distributori di imbrogli, come peraltro dimostrano tanti brillanti inserimenti, efficacemente presenti in tante altre compagini, italiane ed estere. Sta per iniziare il nuovo campionato con una squadra che presenta tanti interrogativi, vuoi per novità e cessioni, da far collimare ed armonizzare per riprendere livelli di efficienza e di qualità che riteniamo ci debbano competere. Sappiamo che non sarà semplice ne facile e dobbiamo mettere in preventivo una partenza a rischio, da non drammatizzare ne esasperare con malesseri che in questi ultimi tempi sono affiorati. Dobbiamo lasciarci alle spalle il passato, le lacrimuccie degli addii e recuperare la fiducia e l’entusiasmo, necessari nel frangente e propedeutici del successo. Che dovremo riconquistarci, a partire dal Gewiss e su tutti gli altri campi che ci aspettano, perché noi e soltanto noi , possiamo e dobbiamo essere gli alfieri del nerazzurro atalantino.
In alto i cuori e forza Atalanta !!
ReMo
By Staff di Atalantini.com
Al Gasp nn avrei mai dato incarico di plenipotenziario per il congresso di Vienna 1815….ma un posto di Carbonaro… quello si
Senza fare il complottista, quando lo dice un tifoso avversario ci sta, quando lo dice un addetto ai lavori io ci vedo solo malafede
I due che non so sono d’accordo,concorderànno con me che è in buona fede ,ma è un incapace supercogluone.Solo così si può definire un addetto ai lavori che non si è ancora accorto che Mourinho con la Roma ha vinto con ben 4 ex atalantini e che Mancini ne ha utilizzati addirittura 6 per vincere l’europeo.
Un insulto…poetico
Is etiam sese sapere memorat: malleum
sapientiorem vidi excusso manubrio.
“E si picca anche di saperla lunga! Lui che in realtà è più fesso di un martello senza manico”
(Plauto, Epidico, 524-525).
Mancini, Ibanez, Cristante e Spinazzola a Roma hanno fatto e stanno facendo bene
Kessie dal Milan al Barcellona, ada ‘npo te
Kulu e Romero in Premier, mia ‘ndel campionat sviser (con tutto il rispetto per gli svizzeri)
Castagne in UK, Papu in Spagna e si potrebbe continuare.
Bastoni all’Inter è un pilastro
E si potrebbe andare avanti….
Chi ha fallito è Conti e parzialmente Caldara ma entrambi hanno avuto infortuni molto pesanti.
Ergo, chi dice che via da Bergamo falliscono al capes u cazzo de fubal, a prescindere da come si chiami
Esatto, il problema è che finché lo dice un tifoso al bar lo si può accettare, quando lo dicono ex calciatori che dovrebbero teoricamente capire un po’ di calcio ed analizzare i fatti più in profondità fa un po’ effetto.
Assolutamente vero Tony ….. ma “QUEL ex calciatore” ……
Faccio sempre una fatica boia a leggerti, Remo 😬
E l’è mia finida! La Talanta st’an la spaca i oss amò de pieu…
Il concetto, piuttosto approssimativo, enucleato dal Brambati (più forte come latin lover che come calciatore, ndr) è comunque da considerarsi allineato all’evidente superficialità dei tanti sedicenti esperti del settore. Io non ci farei troppo caso: dopotutto non sono lontani i tempi di quando certi affermavano, senza alcun fondamento, che l’Atalanta fosse una squadra che correva tanto, troppo. Trovo invece , da parte nostra, che il fatto di sopportare a fatica certe esternazioni, sembra quasi malcelare una fantomatica coda di paglia, che non abbiamo e non dobbiamo pensare di avere. La mia teoria in proposito è infatti molto più semplice: i… Leggi di piu' »
ai tifosi delle blasonate brucia il culetto quando vengono sorpassati-surclassati da un’altra blasonata… quindi figuratevi cosa hanno provato quando a farlo e’ stata una “provinciale” con una frazione del loro budget e con un gioco che ancora oggi, malgrado trofei vinti in italia, ancora si sognano… penso che per trovare una squadra che giocava in modo cosi’ spettacolare bisogna andare indietro nel tempo al famoso Bilan di Sacchi, il quale pero’ “godeva” dell’apporto di campioni assoluti ai quali va dato il merito di essersi applicati alla causa e ai moduli sacchiani… qui l’abbiamo fatto con perlopiu’ emeriti sconosciuti, giocatori reduci… Leggi di piu' »
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
REMOlamai !!!
Ciao Remo, so che sei più attempato di me e sicuramente non hai bisogno di consigli…..ma non dovresti farti il sangue amaro e sprecare inchiostro per i tangheri
⚫️🔵👋💪⚫️🔵.
Ciao e grazie del consiglio che già ho posto in pratica, Aggiungo al riguardo il fatto che lo scrivere, specialmnte ciò che non riesci a trattenere. aiuta a non farti sangue amaro. Ti saluto con stima.
Quanto hai ragione Remo, a proposito dello scrivere…
Brambati non merita neppure un decimo di tutte quelle parole.
Non era nessuno da calciatore ed oggi ancora meno.
In breve un cretino.
Ovazione
più successo come opinionista che come giocatore
Quello era un sopravvalutato borioso da calciatore che si e’ gonfiato a dismisura da opinionista-tuttologo-agente.
Un cazzaro da competizione
la forma fisica nel nostro modo di giocare fa la differenza, fanno sempre commenti dei giocatori prima sconosciuti poi usciti da Bergamo che non si ripetono altrove, non tengono mai in considerazione come hanno reso giocatori come Pasalic, Muriel, Ilicic e Gomez. Verrebbe da dire che fuori da Bergamo non sanno come farli rendere al meglio (soprattutto a Firenze), visto che negli anni passati da noi tra i soli Ilicic e Muriel senza contare gli assist hanno messo a segno 119 gol, Pasalic ha girato un bel pò prima di rendere in maniera costante proprio da noi. Di Gomez a… Leggi di piu' »
…Pasalic rendere in maniera costante…Ma quando?
Quando gioca nel suo ruolo, se non era costante e affidabile non avrebbe giocato in una delle nazionali più forti del mondo
Brao RE. MO.
Ci voleva un bel richiamo all’origine della favolosa realtà che stiamo vivendo per la dimensione atalantina, invidiata da quasi tutta l’italia abituata a prendere senza mai sudare la maglia.
Forza Atalanta Bergamo
Prendere = vincere