SOCCEREX Football Finance (FF100) 2020

03-03-2020 22:22 2 C.

Nella edizione del 2020 (la terza) SOCCEREX analizza lo stato “economico” dei principali club calcistici mondiali, focalizzandosi sul fatto che la forza finanziaria crea vantaggi competitivi significativi

Per chi mastica l’inglese è disponibile a QUESTO link l’intero documento in formato PDF, nelle poche righe qui sotto si riassumono alcuni concetti ed il fatto che l’Atalanta compare per la prima volta in questa classifica entrando al 75 posto.

Il primo concetto significativo è che dei primi 5 campionati europei, Liga Serie A, Ligue 1 e Bundesliga, i titoli vanno praticamente sempre allo stesso lotto ristretto di squadre mentre in Premier League c’è un po’ più di variabilità.

Riguardo la classifica la nota più significativa è che il Paris St. Germain ha sopravanzato al primo posto il Manchester City, altro punto è che il gap fra i top 10 club ed i propri rivali nazionali continua a crescere dando loro buone possibilità di aggiudicarsi il titolo nazionale quasi sempre. Il declino del Manchester City che ha comandato la classifica negli ultimi 6 anni (anche se il report così come è struturato ora è solo alla 3 edizione) sta a significare che bisogna sempre aggiornarsi e che nulla è per sempre (in Italia il Milan ne è l’esempio più lampante).

Un punto significativo è sicuramente che nella classifica appaiono sempre più squadre extra europee, Canada, Cina, Jappone Messico ed USA sono molto rappresentati. Il calcio, pur rimanendo un gioco molto popolare, sta diventando anche e sempre di più una occasione di business che attrae diversi investitori.

Mentre 10 anni fa il club di proprietà di un magnate miliardario erano relativamente poco numerosi, il momento attuale vede sempre di più fondi di investimento e speculatori entrare in possesso di club calcistici.

PSG e MC così come il Celsea, sono posseduti da magnati o fondi ormai da diversi anni ma soltanto il terzo è riuscito a vincere la UEFA CL che è l’obbiettivo dichiarato da ognuno di questi club ed è solo e fortunatamente dovuto all’imprevedibilità del calcio.

Ovviamente questo fattore non è gradito agli investitori che quindi spingono per aumentare ancor di più il divario con chi sta alle loro spalle per poter raggiungere gli obbiettivi che si sono dati, la spinta verso la lega dei grandi club è diventata infatti sempre più forte.

Questo modello vale a livello globale, basti pensare alla Cina il Guangzhou Evergrande ha vinto per 8 volte la China Super League e la squadra è infatti posseduta dal Jack Ma  proprietario del sito Alibaba (l’Amazon asiatico) le cui ricchezze ammontano a 175 miliardi di euro, valore che è il secondo più alto nella classifica dei 100 club più ricchi.

L’ascesa di USA e China nella classifica FF100 è stata predetta da molti esperti anche se per ora le posizioni dominanti restano ad appannaggio dei club europei, nella classifica fra i primi 30 un po’ meno della metà sono posseduti da una proprietà che ha nazionalità diversa da quella in cui la squadra è originaria.

Le squadre del regno unito fanno la parte del leone con 23 presenze nella FF100, godono di valutazioni molto elevate dei giocatori ma anche il loro indebitamento è considerevole a titolo di esempio i due club con più debiti sono il Totthenam (898mln€) ed il Manchester United (800mln€). Quest’ultimo, pur avendo una media di spettatori allo stadio pari a 75.000 unità, in termini di risultati è al di sotto delle attese e delle abitudini pur restando uno dei club più influenti. Come detto in precedenza in 4 delle 5 leghe più importanti in Europa, i club che dominano lo fanno anche in virtù della enorme differenza economica rispetto alle squadre posizionate al secondo posto. A titolo di esempio in Germania il Bayern Monaco ha un valore superiore al Borussia Dortmund di 242mln€, quest’ultimo però è la squadra con la media spettatori più alta (81.000 a partia).

La serie A italiana ha un forte indebitamento e poco valore in termini di immobili, fra i club maggiori solo la Juventus ha capito come si sarebbe sviluppato il futuro dotandosi di un proprio stadio, in questo modo i propri “asset” hanno un valore di 10 volte superiore al Milan e di 8 all’Inter.

Il sud America in questa classifica tende a ridurre la propria rappresentanza, lo scorso anno erano presenti 8 club brasiliani tutti usciti dalla top 100 mentre le uniche due squadre argentine sono nell’ultima decina. La novità è rappresentata dal Giappone che per la prima volta è presente nella classifica e lo fa con 2 squadre, una delle quali il Nagoya ha alle spalle il closso giapponese dell’auto Toyota.

La metodologia che sta alla base della classifica FF100 si basa su 5 parametri
A) Valore della rosa
B) Valore degli asset materiali (ad es. Stadi, centri di allenamento e altre proprietà della squadra)
C) Contanti in banca
D) Potenzialità di investimento della proprietà
E) Debito netto

L’ultima voce è calcolata come passività a breve termine più le passività a lungo termine meno le attività correnti. 

Avere molti giocatori di valore per esempio hanno una possibilità più elevata di generare entrate (es. mechandising) altro parametro tenuto in considerazione è quello relativo al fatto che ci sono esempi di club diversi posseduti da uno stesso proprietario, in questo caso la voce D) viene suddivisa per il numero di club posseduti. DI contro pr quei club la cui proprietà è relativa ad azionariato popolare il valore di questa voce è pari a 0 (esempio sono Real Madrid e Barcellona). Quando valori specifici non sono chiaramente conosciuti il campo relativo è valorizzato con N/A (not available= non disponibile).

All’interno di questa lista di giganti ecco che compare per la prima volta anche L’Atalanta al 75 posto.

I valori rilevati e/o assegnati per la nostra amata sono i seguenti

A) Valore della rosa 252.1
B) Valore degli asset materiali (ad es. Stadi, centri di allenamento e altre proprietà della squadra) N / A 
C) Contanti in banca 9.2
D) Potenzialità di investimento della proprietà 2
E) Debito netto  72.7

 

Il coefficiente finale che determina la classifica, risulta essere pari a 0,491, sono numeri che personalmente non mi dicono molto e quindi per poterli valutare ho provato a confrontarli con quelli della prima (PSG) della prima Italiana (Juventus) e di una italiana non troppo diversa come dimensioni rispetto alle nostre, il Bologna in classifica al 73 posto

soccerex

 

0 1 PSG FRA              5.318    1050.0    99.9  138.0    1,003  34.1

0 9 JUVENTUS ITA 2.195     864.0   162.4   15.3         313  539.4

73 Bologna                 0.507       95.8    13.0     0.5 14        2    48.0

 

Rispetto ai francesi abbiamo una rosa che, ad oggi, vale 1/4 verso la Juve 1/3 mentre il valore rispetto al Bologna è di circa il 30% in più.

Altro dato che leggo è che non sono conteggiati gli asset (stadio, zingonia ecc.) probabilmente con questi valori saremmo ancora più in alto

Su tutti gli altri valori la mia ignoranza non mi consente valutazioni che lascio ad ognuno di voi.

 

Quel che conta è che la nostra amata è nei primi 100 ed è “tanta roba”

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By brignuca


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PrimaLaDea
PrimaLaDea
4 Marzo 2020 03:17

Numeri provi di fondamento secondo me. Poi io non sono nessuno per dire quanto possiamo o non possiamo spendere. Ma pensare che l’atalanta abbia così poca potenzialità di investimento mi fa storcere un po il naso.  Società come Milan e Inter che lottano tutte le estati con il fari play finanziario hanno potenzialità di investimento centinaia di volte superiori?  Capisco che abbiano introiti da altre fonti oltre i giocatori (come merchandising e altro) , ciò non toglie che molto spesso, negli ultimi anni,  debbano prima cedere qualche giocatore prima di poter investire denaro in un altro.  Comunque che l’Atalanta faccia… Leggi di piu' »

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