Ultimouomo.com parla di Luis Muriel

12-12-2023 07:27 26 C.

Luis Muriel, genialità e pigrizia

Il suo gol al Milan dice molto sul suo stile.

«Con me non parla finché non avrà un fisico da atleta», diceva undici anni fa – luglio 2012 – il suo allenatore all’Udinese, Francesco Guidolin, aggiungendo che avrebbe dovuto perdere almeno cinque chili. Era l’estate precedente alla prima stagione di Muriel in Serie A con l’Udinese, aveva ventuno anni. Sembra una richiesta legittima, forse addirittura scontata. Ma il punto è: dove sta scritto che per giocare bene a calcio – per giocare splendidamente, divinamente, fenomenalmente – bisogna avere un fisico da atleta?

 

Negli anni seguenti Luis Muriel si è lamentato dicendo che non era vero (i chili al massimo erano un paio) e che dopo questa uscita di Guidolin ogni volta che giocava male la colpa veniva data alla sua forma fisica – al tempo stesso, va detto, ha confessato di essere uno che “appena mangio un po’ di più” tende ad ingrassare, oltre che uno a cui piace dormire molto. Senza nulla togliere alla sua etica professionale e al suo codice genetico, per giocatori come Muriel non sono l’atletismo né la professionalità le cose che contano veramente. Non quando fa gol come quello di sabato contro il Milan. Magari, appunto, quando gioca male, quando occasioni come queste non gli capitano tra i piedi, allora ci si concentra sul quel ventre sempre un po’ sporgente, sulle sue guance da scoiattolo Disney.

 


In una partita in cui due suoi compagni hanno sbagliato gol quasi da dentro la porta facendola sembrare una cosa quasi impossibile, Muriel ha fatto un gol incredibile senza apparente sforzo. Con uno sforzo, cioè, non più grande di quello che richiede un passetto di cumbia. Prima de Ketelaere, fronte alla porta, con Maignan praticamente seduto sulla riga, aveva calciato incredibilmente sopra la traversa, finendo incredulo in ginocchio con le mani grosse e rosse su quella faccia pallida così simile al Pifferaio di Manet. Poi persino Lookman che aveva già segnato due gol, dopo un’azione incredibile di Scalvini e un miracolo di Maignan, aveva messo al lato una ribattuta da, boh, mezzo metro?

 

Quello di Lookman sarebbe stato il gol del 3-1 e invece era arrivato il gol del 2-2 di Jovic. Queste partite di solito finiscono così, nel rammarico e nella delusione. Quando Muriel è entrato, al posto proprio di Lookman, dagli spalti sono arrivati dei fischi.

 


Il gol con l’Atalanta se la gioca con questo per diventare “il più bel gol di Muriel”.

 

Invece nel quinto minuto di recupero, dei sei totali, Muriel cambia la giornata di tutti. In peggio, quella dei milanisti, in meglio quella degli atalantini. «Sono giocate che escono al momento», ha detto nel post-partita. «Non ci pensi, perché anche se lo alleni non sai quando ti capita un’occasione così… essere un po’ defilato, con la palla all’indietro, che non riuscivo a coordinarmi in un’altra maniera».

 

Le spiegazioni razionali di gesti tecnici così istintivi e sorprendenti di solito sono banali, è interessante però quello che sottolinea Muriel: anche se questo tipo di cose le prepari, anche se in teoria le sai/puoi fare, ti deve comunque capitare la situazione giusta. Se la palla di ritorno di Miranchuk non fosse stata così stretta, strozzata quasi e addosso alla corsa di Muriel, se non fossero stati così laterali sul centro-destra, e così vicini alla porta, Muriel avrebbe dovuto per forza di cose provare qualcosa di diverso.

 

Detto questo, avrebbe comunque potuto provare qualcosa di diverso. Con un tocco in più avrebbe potuto calciare sul primo palo o magari provare un pallonetto di collo, con una torsione sicuramente più naturale di quella necessaria al tacco, e quantomeno avrebbe visto dov’era la porta. Muriel ha scelto di calciare dando le spalle a Maignan, senza guardare, senza pensare, prendendo tutti di sorpresa, probabilmente anche se stesso. Incrociando i piedi con un movimento d’anca che ricorda quelli con cui esulta ballando la cumbia, la danza tipico della costa caraibica colombiana dove è nato e (vendendo biglietti della lotteria per pagarsi quelli dell’autobus che lo portava ad allenarsi) cresciuto.

 


Uno dei primi grandi gol di Muriel in Serie A.

 

I grandi gol di Muriel sono sempre accompagnati dal pensiero di cosa sarebbe potuto essere. Come se invece di esultare i commentatori e i tifosi gridassero tutti insieme: “Che spreco!”. È drammatico, sportivamente parlando, perché toglie gioia a dei momenti che dovrebbero essere solo gioia calcistica. E stiamo comunque parlando di un giocatore che tra il 2019 e il 2022 ha segnato 59 gol, quindi questa idea di spreco andrebbe quanto meno relativizzata.

 

I suoi grandi gol però sono tutti frutto delle circostanze. Le qualità erano evidenti, atletiche oltre che tecniche, la velocità in conduzione, quel controllo del pallone che sembra legato ai suoi piedi con un elastico invisibile lungo mezzo metro, le sterzate che spezzano le caviglie e la conclusioni sempre precise, esplosive, con il destro e con il sinistro. Doveva succedere qualcosa, però, affinché Muriel attivasse i suoi poteri. Gli doveva arrivare la palla con lo spazio davanti, o dietro, con il difensore che lo spingeva a trovare la soluzione creativa (tipo il tacco contro la Sampdoria con la maglia della Fiorentina, gennaio 2019). Muriel deve essere provocato. Se volete, questa può essere considerata una specie di passività.

 

Guidolin disse quella cosa sul peso di Muriel poco dopo che Serse Cosmi, l’allenatore nella stagione precedente in prestito al Lecce, lo aveva paragonato a Ronaldo. In così poco tempo si sono fissati i due estremi di Muriel: il fenomeno e il giocatore indolente. Uno dei migliori attaccanti al mondo, almeno in potenza, o quanto meno quando gli pareva a lui – «Sai chi segna gol come il tuo ogni domenica?», aveva detto Cosmi, marcando subito la questione della frequenza – ma anche un talento sprecato fin da subito.

 

Luis Muriel è sempre stato entrambe queste cose. Alternando stagioni o momenti da fenomeni a stagioni o momenti da giocatore finito anzitempo.

 

Uno dei primi grandi gol di Muriel in assoluto, al Mondiale Under 20 (prima di esordire col Lecce), contro la Francia. Il giocatore che scivola sull’olio che Muriel ha fatto cadere al limite dell’area è Kalidou Koulibaly.

 

Di Ronaldo, Muriel è stato una specie di doppio difettoso. Una copia quasi del tutto identica, con alcune movenze e gesti quasi perfettamente sovrapponibili (gli arresti sulla monetina, in cui passa da cento chilometri orari a zero nello spazio di mezzo metro; i tiri sul primo palo dopo che rientra sul destro), ma in grado di ingannare solo l’occhio meno esperto. Una banconota falsa, fatta molto bene per carità, ma che non passa il controllo dei lettori al tabaccaio.

Se Muriel ha bisogno che la vita lo spinga a osare, Ronaldo “il fenomeno” resterà per sempre l’archetipo del giocatore in grado di rompere qualsiasi blocco, di fare tutto da solo partendo da ogni punto del campo, come il serpente di Snake quando ha riempito quasi tutto lo schermo del Nokia. Se Ronaldo è stato limitato dalla sfortuna, dalla paradossale fragilità che nascondeva il suo talento, riempiendoci di malinconia, Muriel ci fa incazzare perché si è limitato da solo.

O almeno è questo quello che pensiamo. Lo ammiriamo quando fa cose incredibili, lo guardiamo con scetticismo, senza fiducia, quando non le fa.

Certo se siamo ancora qui a parlare di lui a trentatré anni una certa costanza gli va riconosciuta, ma il suo talento è oggettivamente un piccolo manifesto di pigrizia. Ci ricorda come tra la genialità e la costanza è sempre e comunque la prima che dovremmo preferire.

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Alpeggio
Alpeggio
12 Dicembre 2023 18:43

una cosa mi trova molto d’accordo: Muriel ci fa incazzare perché si è limitato da solo ..per me è super ma avrebbe potuto avere una carriera completamente diversa e sopratutto trascinarci molto più in alto; ma magari non è ancora tardi.. 😀

foostimib
foostimib
12 Dicembre 2023 12:27

Io se fossi percassi,,,( ma non lo sono)un prolungamento anche solo di un anno, glielo farei subito, una volta tanto me ne infischio ,dell’ età dei bilanci ecc ecc,,,, sarebbe un plass ,uno sfizio,un regalo , magari natalizio 🤗 dato il momento

Alex7
Alex7
12 Dicembre 2023 12:23

Contro la Juve ci aveva già provato a mandarci in Paradiso. Per pochi cm non ci era riuscito. Contro il Milan il suo capolavoro. Non segnerà più 20 goal come nelle sue prime due stagioni, però possiamo sfruttare la sua classe per spaccare le partite.

Davor
Davor
12 Dicembre 2023 10:57

Comunque la realtà è che a Bergamo abbiamo una cattedra in masochismo. Abbiamo una capacità e un gusto nell’auto-infliggerci dolore che pochi hanno, almeno in Italia. Ormai è nella leggenda che all’ingresso di Muriel “sono arrivati fischi”. Ma nessuno ha fischiato Muriel, lo testimoniano anche immagini registrate di buona qualità. Dopo la partita è stato detto che può andare dove vuole a gennaio,visto che qui non viene apprezato… mettendo praticamente la responsabilità di un eventuale cessione di Muriel sul groppone della tifoseria in pratica. Una mossa sinceramente spiacevole, e davvero triste, per come la vedo io e per l’affetto che… Leggi di piu' »

Tony1907
Tony1907
12 Dicembre 2023 11:54
Reply to  Davor

Gasperini lo conosciamo bene, sappiamo che è così, però la deve smettere di dire stronzate in conferenza stampa, che parli della partita e basta. Che bisogno c’era di creare una polemica sul nulla dopo questa bella vittoria.

eligio71
eligio71
12 Dicembre 2023 12:08
Reply to  Davor

E chi arriva a Bergamo , impara subito

Dea lover
Dea lover
12 Dicembre 2023 10:34

Se non ricordo male pure Ronaldo il fenomeno aveva la tendenza a mettere subito peso per un problema alla tiroide . Quindi magari tutti gli eccessi alimentari che si attribuiscono al buon Lucho guardandolo in campo con quelle magliette attillate,non sono del tutto frutto della poca professionalità. Il suo modo di vivere il calcio in allegria ,cercando di divertirsi sempre , privo di quell agonismo esasperato tipico dei calciatori odierni ,lo rendono un giocatore un po anacronistico . Si sarebbe divertito sicuramente di più a giocare negli anni 80 ,con Maradona , Platinì ,Zico,Junior, Falcao , in un calcio meno… Leggi di piu' »

mmfa
mmfa
12 Dicembre 2023 08:44

quando ti fanno il complimento di accostarti ad un assoluto il rovescio della medaglia è che diventa una condanna. probabilmente Muriel voleva solo essere libero di essere se stesso e non dover essere obbligato a confronti con il fenomeno. il talento cmq è così, è genio e sregolatezza, i costanti sono i metodici che si applicano e lavorano studiando e misurando i progressi. ci sono costanti di altissimo livello che hanno fatto caterve di gol e lavorando sulle prestazioni fisiche diventando i prototipi degli atleti il primo nome che mi viene in mente è CR7. quelli che ti inventano le… Leggi di piu' »

maurom72
maurom72
12 Dicembre 2023 09:06
Reply to  mmfa

Te ne dico un altro, Matthew Le Tissier

amigosincero
amigosincero
12 Dicembre 2023 11:05
Reply to  maurom72

Le God!!!
Calcio puro al 100%.
Autore di gol pazzeschi e con un valore aggiunto: rinunciare alle super offerte delle grandi e restare bandiera del Southampton.

Astarte
Astarte
12 Dicembre 2023 11:40
Reply to  maurom72

  :wpds_ador: 

Mapi-BA
Mapi-BA
12 Dicembre 2023 08:34

Dopo aver guardato (40? 50? volte🤩) il gol di Lucho, mi sono concentrata sull’assist di Miranchuk, passato un po’ sotto silenzio perché quasi eclissato dall’incredibile gesto del nostro colombiano. In un primo momento ho pensato che fosse un rimpallo casuale, una semplice coincidenza fortunata a portare la palla dal piede di Aleksey a quello di Lucho. Ma guardando con più attenzione, in certe inquadrature, si vede che il nostro russo è estremamente concentrato e in uno spazio strettissimo, in una frazione di secondo, facendo fessi tre difensori del Milan, con un tocco deciso e delicato al tempo stesso, appoggia la… Leggi di piu' »

farabundo
farabundo
12 Dicembre 2023 09:38
Reply to  Mapi-BA

brava mapi, idem e concordo

Kelevra
Kelevra
12 Dicembre 2023 11:24
Reply to  Mapi-BA

Un calcio andato peccato
senza andar lontano
se apprezzi il mira
sei tacciato di non capire un caxxo xche se non lo “vede” il gasp tu non puoi apprezzarlo cmq
e viene letto e scritto che sei contro il gasp e non atalantino
ti tiran fuori statistiche
e un sacco di bla bla bla
possono concludere con meglio
11 deroon
ma cosi di strada ne fai poca
ma sicuramente ribattono che con 11 mira vai in B
travisando completamente

Astarte
Astarte
12 Dicembre 2023 11:42
Reply to  Kelevra

concordo

abraxas
abraxas
12 Dicembre 2023 12:19
Reply to  Kelevra

👏👏

Astarte
Astarte
12 Dicembre 2023 11:41
Reply to  Mapi-BA

  :wpds_brao:   :wpds_brao:   :wpds_brao: 

Raindog
Raindog
12 Dicembre 2023 12:37
Reply to  Astarte

Beh Kelevra, c’ é anche chi, come il sottoscritto, apprezza Il Gasp e anche il Mira.
Si puó, non é mica vietato…

Kelevra
Kelevra
12 Dicembre 2023 13:28
Reply to  Raindog

Ma certo e sono tanti
ma nn puoi negare quel che ho scritto
li vedi anche tu

stevesteve
stevesteve
12 Dicembre 2023 14:36
Reply to  Mapi-BA

Vero lui gira il piede sinistro quasi frustando il pallone e anche per lui era l’unica cosa che poteva fare in tempo e spazio ristrettissimo. Poesia, arte, genio.

Alexfolle
Alexfolle
12 Dicembre 2023 22:01
Reply to  Mapi-BA

Miranchuk fa una bella giocata ma il passaggio è indietro rispetto allo slancio di Luis e se non fa quella magia non sarebbe servito

fubal64
fubal64
13 Dicembre 2023 02:36
Reply to  Mapi-BA

  :wpds_brinda2:    :wpds_clap: 

maurom72
maurom72
12 Dicembre 2023 08:24

Chi non ama questo giocatore, non ama il calcio

moreto
moreto
12 Dicembre 2023 08:17

“Muriel ci fa incazzare perché si è limitato da solo” pota .. LUCHO è così ,a l’è on “figù” nel senso pieno e completo proprio dell’espressione bergamasca: in grado di farti “gnì zo matt” sotto tutti i punti di vista. Ma dopo il gol di lunedi sera ,è nella storia ultracentenaria dell’ATALANTA . E ,siccome noi di lui ricorderemo sempre e solo soprattutto le meraviglie e quel modo unico e straordinario che ha solo lui di calciare la palla, noi lo amiamo per quello che è . o “berechì” e x tanti aspetti “l’arlecchino del calcio”. vai LUCHO ! aspettiamo… Leggi di piu' »

Oiggaiv
Oiggaiv
12 Dicembre 2023 09:33
Reply to  moreto

Uno degli ultimi poeti in un calcio sempre più fisacato e meno fantasioso.
Mi auguro che le 5 sostituzioni che non approvo per nulla servano almeno nel tempo a rivalutare i piedi di fata a discapito di grezzi marcantoni, perché la doppia prodezza Miranchuk / Muriel o l’assist di Dybala per Lukaku saranno sempre l’essenza del calcio.

fubal64
fubal64
13 Dicembre 2023 02:32
Reply to  Oiggaiv

  :wpds_brinda2: 

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