Verde Atalanta

Questa la classifica dell’età media delle rose del massimo campionato italiano: è il Cagliari la squadra più “vecchia”, seguita dalla Juventus

Nel calcio di oggi, l’età sta diventando sempre più un fattore. Oggi tanti ragazzini vengono buttati nella mischia non ancora maggiorenni: in pochi ce la fanno, mentre tutti gli altri vengono anzitempo bruciati. Le attuali rose delle squadre necessitano comunque di ragazzi giovani, il talento non basta: il giovane di turno deve essere anche un ottimo prospetto per il futuro. In alcuni paesi è molto facile dar spazio ai giovani: l’età media delle rose si è decisamente abbassata rispetto allo scorso millennio. Per intenderci, oggi, un classe 1995 – un ragazzo di appena 23 anni – non può più esser considerato giovane. Le squadre fanno giocare i 1999 ed esordire i 2000. In generale, l’Italia ha sempre fatto più fatica ad adattarsi a questo ringiovanimento delle rose.

Tuttavia, se da una parte è vero che i giovani rappresentano il futuro, dall’altra non è assolutamente scontato che essi garantiscano successi. Soprattutto successi immediati. Anzi. Tante grandi squadre, in primis la Juventus – e mai come quest’anno – hanno deciso di puntare su giocatori più maturi ed esperti, giocatori in grado di mantenere un livello molto alto e costante durante tutto l’anno. Ogni squadra ha adottato la sua strategia in merito: i giovani di talento piacciono a tutti, ma poi le grandi aspettative rischiano di rovinarli. La Fiorentina non si preoccupa di questo, e la rivoluzione totale applicata in estate ha portato la Viola ad essere la squadra più giovane nella nostra Serie A. Del punto di vista della Vecchia Signora – anche se con tutt’altri obiettivi stagionali – è il Cagliari, la formazione più “vecchia” del nostro campionato. Ecco quindi la classifica delle età media delle squadre di Serie A 2018/19.