Brutto incidente per Duvan Zapata oggi: il centravanti colombiano era atteso in banca, a Bergamo, per un appuntamento con il proprio consulente finanziario, ma all’entrata è stato fermato dalla vigilanza che piantona l’edificio all’ingresso. “Dove pensa di andare? Questo non è un posto per lei, vada da un’altra parte” sono le parole che sarebbero state riferite al centravanti colombiano, spiega oggi il Corriere di Bergamo. I tentativi di identificarsi del calciatore non sono serviti a nulla inizialmente, anche se alla fine l’equivoco è stato chiarito e non sono mancate sentitissime scuse da parte dell’istituto di credito, che ovviamente non ha alcuna responsabilità sull’accaduto. (tmw)
By marcodalmen
Per chi aprisse ora questa notizia trovandosi di fronte ad oltre 150 commenti consiglio di andare dritti a leggersi solo quelli di Raindog, che oggi ha dato il meglio di sè (ed il suo livello medio è sempre abbastanza alto)
Vero, e gli bastano due tocchi di palla, è il nostro Josip.
Da dottore in economia mi sento di dire a Zapata che dalla security ha avuto la migliore consulenza finanziaria possibile.
Da un malinteso indotto, un fiume di considerazioni di cui molte senza senso.
Nome e cognome della merda in questione..
Che tristezza…
Usti 170 commenti… interessanti anche. Con tentativi ben rappresentati da parte di qualcuno di mettere la cosa a posto blandendo l’ideologia dominante: a casa mia (città, nazione) faccio entrare chi voglio (siano almeno puliti e profumati), lo chiede l’azienda ( attività, industria ecc.) che è “costretta” a fare filtro. Considerazioni generali al di là dell’episodio (in cui peraltro Duvan è negro ma privilegiato): I dominanti che creano pil (in qualunque modo, anche delinquenziale) evocano il diritto di reprimere e selezionare. Che poi nella rete finiscano per lo più i poveracci senza tetto nè legge, o comunque chi non si allinea,… Leggi di piu' »
tutta pubbicità per la banca 🙂
Considerazioni sparse tra il serio e il faceto dopo essermi letto rapidamente buona parte dei commenti: 1) Zapata non è ancora in condizione, diversamente si sarebbe liberato del vigilante con una spallata e sarebbe arrivato in un amen davanti alla scrivania del funzionario 2) L’episodio va contestualizzato … oltre al dettaglio non trascurabile dell’outfit di Duvan, non trascurerei che trattasi non di uno sportello bancario “qualsiasi” ma di una banca “d’investimento”, dove si accede quasi esclusivamente per gestire investimenti non banali … ciò non fa certo brillare l’operato del sorvegliante, che ha indubbiamente unito ad uno zelo comprensibile anche un… Leggi di piu' »
Nella mia banca sono i bancari incappucciati .
La pistola non la vedo ma secondo me l hanno sotto la scrivania.
Ogni volta che entro mi sento rapinato!!
😂😂😂🍻
Quate menade per negot
odio queste diatribe, comunque sulla gazza di oggi c’é scritto che Duvanone aveva il cappuccio in testa; avrebbero fermato anche me vestito in tuta e con il cappuccio della felpa che mi nasconde il volto, dai su, un po’ di serenità nei giudizi 😉
Pensa se salta fuori che quello della security è nero ( cosa tra l’altro possibilissima ) cosa fanno tutti questi finti buonisti??? Si sotterrano?
Infatti questo particolare non è stato reso noto…sarà magari proprio così ???🤔🤔🤔
Sarebbe veramente la comica delle comiche
Non cambierebbe niente, il nero in questione ottempera.
Purtroppo un’altra notizia che si inserisce nel solco di quella di altri personaggi famosi come Egonu Zaynab Dosso. É iniziato il martellamento quotidiano su pericolo razzismo e fascismo. Prevedo a breve la riesumazione del tema degli sbarchi inspiegabilmente derubricato ma di grande lustro quando cé un governo anche solo a parole leggermente ostile alla clandestintá impunita. Andiamo bene
Posso dire, in totale serenita’, di non condividere quasi nessuno dei commenti qui sotto ripresi. E’ lecito che una attivita’ faccia filtro all’ingresso. La fanno le discoteche e nessuno si scandalizza. Eppure nessuno parla di razzismo. Senza contare tutti i matti che ci sono in giro, e i potenziali problemi che possono nascere dal far entrare chiunque in una banca/gioielleria/scuola/qualunque cosa vi venga in mente. Soprattutto se, come suggerisce qualcuno, e’ una persona che si camuffa per evitare di essere riconosciuto ( che poi e’ l’antitesi di quanto si richiede a una persona che entra in una qualunque attivita’ commerciale).… Leggi di piu' »
Non hai detto “buonismo”, ma quasi !
Hai ragione, in Italia il razzismo non esiste
🙂
e’ palese che tu non hai o non hai mai gestito una attivita’ a contatto col pubblico. Altrimenti sapresti bene cosa significa trovarsi a dover “gestire” persone poco educate, poco istruire che pretendono di fare i loro comodi a tue spese. Il che spazia banalmente dalla maleducazione, al danneggiamento. Poi se ritieni che un istituto di credito non abbia il diritto di difendersi da situazioni potenzialmente problematiche mi spiace. La prima regola per chiunque faccia management e’: previeni i problemi. E’ meglio ancora che saperli risolvere
Ma guarda che il problema non è la presenza di un vigile all’ingresso dell’istituto. Il problema è che un cliente per qualche ragione (quale? L’abbigliamento? La pettinatura?) non è stato fatto entrare, nonostante i propri tentativi di identificarsi. Prima in quanti cliente della banca, poi in quanto persona famosa.
Poi ovvio bisognerebbe vedere come si sono svolte le cose, ma se la cosa è finita sui giornali probabilmente non è durata trenta secondi (il tempo di verificare un documento del cliente)…
Viviamo in un paese dove la distrazione e’ arte, di fronte ad un episodio del genere, anche se fosse durata 10 secondi c’e’ pronto qualcuno a strumentalizzare la cosa per creare diversivi. Il tuo modo di vestire, fare, porti e parlare determina da sempre come reagisce chi hai di fronte. Vuoi un esempio? Io sono di Rovetta/Clusone. Mia moglie e’ napoletana. Quando io, a Napoli, chiamo vado in un negozio, mi fanno SEMPRE lo scontrino. Quando chiamo una agenzia immobiliare per chiedere informazioni circa un immobile mi fanno mille domande, ho lasciato il mio cognome ad un ristorante per una… Leggi di piu' »
E’ palese che hai capito tutto dalla vita tu e mi conosci già bene !
D’altra parte, fai “management”.
Infatti il ” bel René” le rapine le faceva in giacca e cravatta.
Mi fa piacere che con questo commento dimostri non aver capito quanto ho detto. Il problema non e’ il singolo. il problema si manifesta quando una certa fascia della popolazione si dedica ad attivita’ di “disturbo” e si viene quindi a creare un pregiudizio comune
Non mi fa piacere non aver capito, ma il ” bel René” aveva capito, eccome.
Guarda mi spiace Paris, ma e’ palese che a te manca la capacita’ di analisi critica. Ora provo a spiegarti il mio punto di vista. Il razzismo, per definizione, e’ la discriminazione a priori di una categoria di soggetti basandosi su caratteristiche ( possono essere religione o tratti somatici) che di base non ne pregiudicano in alcun modo comportamenti o socialita’. Negli stati uniti per anni c’e’ stata una fortissima discriminazione razziale immotivata verso la popolazione di colore, popolazione che era di fatto in condizioni di quasi totale servilismo/schiavitu’ senza avere alcuna possibilita’ di accedere ad istruzione ed educazione di… Leggi di piu' »
A parte il fatto che avere “amici neri” non preservi dal fatto di essere razzisti (non ho la pretesa di affermarlo nel tuo caso, contrariamente a te, che già mi conosci), come il fatto di avere amici gay non preservi dall’essere omofobo, non mi pare che tu conosca veramente il fenomeno (mi spiace ma la percezione di tua moglie non conta veramente come prova e nemmeno puo’ permetterti di dire che tu possieda “più analisi critica” di me). Quali sarebbero queste popolazioni che si comporterebbero male ? E perché questo “sentimento collettivo” non si forma quando sono degli italiani (bianchi)… Leggi di piu' »
Paris mi dispiace dirtelo ma NVDea “te l’ha messa in saccoccia” … spiegato meglio di così cosa intendeva dire era difficile.
Luca, NVDea è stato chiarissimo.
Ma il fatto di scrivere bene, non vuol dire che i contenuti abbiano più valore. Me l’avrebbe messa in saccoccia perché tu condividi il suo pensiero e non il mio o perché è più chiaro di me nello scrivere ?
Se è la seconda, dimmi cosa non hai capito e te lo rispiego.
Saluti
Quelle che ammazzano una figlia perché non accetta un matrimonio combinato , cosa tipica di certe culture , può andare bene ???…..poi certo , ci sono anche italiani che ammazzano le mogli. Ma mi sembrano 2 casi ben diversi (perché uno è figlio di raptus , scatenato dai più svariati motivi….l’altro è proprio una cosa che – dal punto di chi la commette – è quasi sacrosanta…)
Insomma … quella del raptus ormai non regge più da tempo Albert … o meglio può spiegare solo una piccola percentuale dei casi ormai sempre più numerosi … parlerei casomai di incapacità di accettare l’evidenza di una presunta superiorità sull’altr(a) che sfocia nella presunzione di un diritto di possesso senza se e senza ma spezzata dalla realtà dei fatti, che è cosa un tantino diversa.
Beh , uno che ammazza la ex per gelosia , se non è raptus , cosa è ?? Uno che ammazza la moglie dopo anni di litigi ? Non sono la stessa cosa (se non ovviamente nel tragico , identico, risultato) di chi ammazza per una USANZA culturale non rispettata . Parere mio. In ogni caso , la poliziotta violentata , notizia di oggi , non lo è stata da parte ne di un bergamasco , ne di un milanese o romani o napoletano. Ma dell ennesimo clandestino pregiudicato . Ma è solo un’altra casualità , ovviamente.
Un’usanza culturale non rispettata è anche quella di una donna che si permette di tradire il proprio marito, che magari fa lo stesso con regolarità, oppure che pensa di poterlo lasciare dopo anni di litigi (e di botte). La maggior parte delle violenze avviene in famiglia, di qualsiasi etnia, colore e religione.
Dare la colpa solo agli “altri” è più facile: per una buona parte del mondo tra questi ci sono gli italiani (mafiosi, corrotti, evasori)
A mia personale memoria i cittadini di questo Paese si sposavano per corrispondenza, le femmine vedove si mettevano il velo e si vestivano di nero per sempre , e la moglie esasperante la ammazzavi piuttosto che divorziare, non sia mai. (e non sono ottuagenario). Le USANZE le abbiamo avute anche noi e rimane uno strascico culturale che si evidenzia nei femminicidii e si puó definire maschilismo. E deriva dalla religione e dai dogmi, dalla nostra “cultura”. Con che ipocrita coraggio demonizziamo gli altri, perché lo facciamo? per cancellare le nostre nefandezze? Perché ora ci riteniamo evoluti? Vai a vedere come… Leggi di piu' »
raindog premier
🔝
Forse tu. Io no di sicuro😉. I nostri migranti ? Io lo smetterei di tirare in ballo la solita tiritera della mafia esportata. Senza andare troppo oltreoceano comunque …e restando sul tema immigrazione , posso solo dirti che anche in Germania lo stereotipo dell’italiano medio/tipico non è certo quello del Nord , ad esempio. La qual cosa , parlandone , mi è stata confermata da amici di Stoccarda. Hanno in mente quello del Sud che , non mi spiace dirlo , mediamente non mi rispecchia neanche un pochino ?..
Il problema è proprio generalizzare (e soprattutto discriminare su questa base), tipo italiani=mafiosi mentre la persona che hai di fronte in quel momento (terrona o polentona) spesso è onestissima e gran lavoratrice.
L’unica generalizzazione che ha un buon grado di verità è quella bresà=sunì, ma anche quella non è sempre vera, visto che ci sono alcune eccezioni oltroglio che si sono convertite alla Dea
Eh, peccato che altri Paesi generalizzano eccome. Ultima perla, il titolone sulle testate inglesi (non ricordo quale esattamente ) di ieri con raffigurata la premier inglese dimissionaria con una lancia contornata di spaghetti , una pizza come scudo…Poi, non bisogna generalizzare mai…però c’è sempre chi lo fa al posto nostro.
Guarda Paris, io in italia ci torno per le ferie, ma nonostante cio’ ho una serie di amicizie che in modo diretto o indiretto sono collegate al mondo della giustizia ( polizia penitenziaria, polaria, questura, tribunale). E le loro testimonianze sono impietose. Quando si parla di piccola criminalita’ oggi, i maggiori responsabili sono extracomunitari. Che la cosa faccia indignare o meno a me frega poco. Ma e’ ovvio che questo fatto generi una paura collettiva nei confronti della comunita’ extracomunitaria. Tra l’altro e’ un fenomeno che i buonisti sono bravissimi a confondere col razzismo ma gli stessi rappresentanti di queste… Leggi di piu' »
Quindi la colpa del razzismo non è dei razzisti stessi ma di quelli (musulmani che si fanno saltare in aria) che “provocano razzismo”,… Vabbé. Grazie per questo scambio che non prolungo per ragioni di tempo e energie. Sembri ragionevole, peccato tu insista a credere che io non sappia cosa sia il razzismo (o le questioni di criminalità, tra l’altro), e invece tu si’ (per esempio non sai o fai finta di non sapere che non esistono molti razzisti che ammettano o assumano il loro razzismo, ma che sono razzisti comunque). Resta aperto e non dare giudizi su persone che non… Leggi di piu' »
“che per definizione portano solo problemi”.
Appunto, per definizione superficiale.
Portano anche i pomodori sulla nostra tavola percependo 30 € al giorno, hanno portato per anni benessere a tutto il nordest industrializzato lavorando in nero sottopagati nelle “fabrichete di famiglia”(accomodandosi ogni tanto nello sgabuzzino delle scope attendendo la fine del controllo sindacale concordato).
Il viavai notturno, e non, della Villa/ Dalmine nell’ ultimo trentennio…
“Per definizione” noi ospitanti saremmo tutti caporali, schiavisti, corrotti o puttanieri?
raindog, forse non ti e’ chiara una cosa, non sono io a decidere cosa diventa percezione comune. Il problema e’ che quando una situazione diventa un “problema collettivo” io non trovo corretto prendersela con chi ne fa le spese ( sia la banca che il nostro panterone). Il problema andrebbe risolto all’origine con un sistema giudiziario in grado di rieducare in modo efficiente e possibilmente con un sistema di introduzione al lavoro anche per le fasce meno educate. E’ un cane che si morde la coda. Ma puntare il dito contro il povero dipendente della banca che prende 1200 Euro… Leggi di piu' »
Concordo.
Il problema é sempre quello, la rieducazione ci dovrebbe coinvolgere direttamente.
Invece si trova sempre qualche estraneo su cui scaricare colpe e responsabilitá
Secondo me non ha capito.
Concordo.
Proprio come dico, il problema è sistemico in Italia e non solo.
Il fatto di cronaca è secondario, con tutto il bene che voglio sportivamente a Duvàn
Magari puttanieri ( tranne me , pok ma sigür ). Caporali non credo proprio , dato che il traffico della prostituzione , dati alla mano , è generalmente nelle mani degli stessi connazionali delle povere disgraziate costrette sulla strada.
Per caporali si intende chi sfrutta i lavoratori in nero, quasi al livello degli schiavi (pagandoli pochissimo e con “contratti” a giornata), soprattutto in agricoltura e nell’edilizia
Infatti io ho parlato di prostituzione 🙂
condivido !
spiacevole episodio ma tutto qua, una tirata d’orecchi al vigilante e finiamola di ingigantire sempre tutto.
🔝🔝🔝
La cosa interessante di questa notizia di cronaca riportata da molte testate (le notizie di cornaca sono raramente interessanti in sé, e non nego che potrebbe essere falsa, o raccontata male) è in realtà il numero e la natura della maggioranza delle reazioni che vanno nello stesso senso (non tutte, fortunatamente) : “Basta (?) parlare di un problema che non c’è in Italia, cioé quello della discriminazione, in questo caso, legata al colore della pelle di una persona!”. Premesso che non è la sola forma di discriminazione sistemica (cioé, espressa allo stesso tempo in termini di disuguaglianze e esclusioni sistematiche,… Leggi di piu' »
In realtà, a quanto ho letto su alcuni siti (OneFootball per esempio), è stato fermato perchè si è presentato in tuta e con il cappuccio in testa. Diciamo che se ti presenti cosi in banca è normale che la security ti fermi. Poi che non sia stato riconosciuto non ci vedo nulla di strano visto che il calcio è si seguito, ma se alle guardie non interessa il fubal è normale che non venga riconosciuto. Non penso proprio che qui si tratti di razzismo, bensi di una semplice incomprensione visto l’abbigliamento non adatto a presentarsi in banca.
Ciao Ode,
Potrebbe essere come dici tu, l’ho premesso nel mio commento.
Potrebbe essere cappuccio+pelle scura.
Potrebbe essere altro.
Mantengo quello che ho scritto
Se io mi presento in filiale, a rovetta, con la tuta, il cappuccio alzato e gli occhiali da sole, non passo il bussolotto. Sono razzisti?
Non lo so.
Quello che dici pero’ non puo’ azzerare o negare il problema della discriminazione e del razzismo in Italia come altrove.
Il fatto di cronaca è ineressante perché crea dibattito, ma in sé non è importante
Straquoto ogni parola!!!! Ma occhio a fare un commento così equilibrato xche’ i paladini della retorica che si riempiono la bocca col razzismo hanno già sentenziato ormai…
Il primo anno che è arrivato a Bg è capitata una cosa simile sempre a Zapata.. le segretarie all’ingresso avevano remore a farlo entrare nella filiale, abituate a gente in giacca e cravatta non sapevano chi fosse quell’omone in tuta e occhialoni neri, ma nessuna tensione una volta che lui ha spiegato che aveva un appuntamento. Aggiungo che in banche d’investimento tipo fideuram/azimut non si entra tranquillamente come in ubi albino o bcc treviglio ma c’è sempre un filtro all’ingresso da parte di guardie o uscieri, quindi la “notizia” che Zapata è stato fermato e gli hanno chiesto dove stesse… Leggi di piu' »
La verità vera è un altra . Se il NERO è il campione che gioca nella mia squadra , tutto ok , se entra nella banca dove ho i soldi , senza chiedermi chi sia , è UN EXSTRACOMUNITARIO CHE VUOL RUBARE I MIEI SOLDI . Razzismo puro . ignoranza globale .
124 (CON IL MIO) commenti sul nulla.
Siamo un paese meraviglioso
Di razzisti ovviamente (per i mononeuroni , sono sempre ironico) 😅
se indossava occhiali da sole e cappuccio era quasi a volto coperto, magari è solo per quello che è stato fermato. Spero sempre che non sia razzismo in fondo
Sono stato a Parigi anni fa ed avevo notato che la security di quasi tutti i negozi (quelli con marchio griffato soprattutto) era formata da persone di colore e pensavo dentro di me fosse una forma di ” discriminazione francese da puzza sotto il naso” ..in realta’ poi mi hanno spiegato che i negozianti proprio per evitare l accusa di razzismo da chi veniva preso in flagrante hanno optato per questa soluzione.. Detto questo anni fa’ camminando sul viale della stazione sono stato fermato da poliziotti in borghese che dopo avermi chiesto i documenti mi hanno chiesto se avevo comprato… Leggi di piu' »
……………..era necessario….darne risalto???
Everglades della …..”disinformazione”…..
la vera notizia in realta’ e’ che……
Zapatone ha SOLDI da investire……
sai che notiziona………………..
Mio cugggggggino mi ha appena detto che uno dei maggiori azionisti della Banca è lo zio della Meloni, nonché cugggggggino di 4’ grado di Salvini
…guarda e passa…frate……
Ma si amico mio….avrei scommesso che la battuta ironica non sarebbe stata capita😁😁😁 5 dislike , che poer marter !!!
Notizia scivolosa, io l’avevo letta sulla Gazzetta.it e faccio notare che li la frase usata su Zapata non c’è, c’è solo “Dove crede di andare?” che, per quanto rude, non mi ha fatto pensare a nulla di ciò che ho poi letto qui, anche perché era una sintesi giornalistica. Ne ho dedotto che Zapata cercasse di non farsi riconoscere, l’hanno fermato (gente che non si è addestrata ad essere particolarmente gentile) e poi l’hanno riconosciuto. Ho pensato che fosse una mezza notizia. È una notizia scivolosa perché fatico a capire dal riassunto se ci sia stato davvero un atteggiamento di… Leggi di piu' »
ma l’ha riferita Zapata stesso? o qualche super giornalista locale?
perché per vendere un pezzo fanno questo ed altro! magari ha semplicemente svolto il proprio lavoro chiedendo chi fosse, magari Zapata era “camuffato” per evitare di essere riconosciuto. Oggi si fa presto a dare del razzista o dell’omofobo senza mai soffermarsi a giudicare le situazioni.
Magari Zapata è stato davvero fermato solo perché nero, in questo caso sarebbe un brutto episodio
O magari è stato fermato davvero solamente perché portava il cappuccio in testa per non farsi riconoscere dai tifosi, o si presentava vestito in modo particolare
Magari pure la guardia era nera, ci avevate pensato?
Non è razzismo anche pensare che sia stato per forza un bianco a fermare Zapata?
(Giuro, nessuna provocazione, sono solo considerazioni mie sparse)
Per il tono medio nei commenti e gli argomenti citati questa news non entrera’ di certo nell’albo d’oro del sito. Ci avete un po’ preso la mano. Per il momento lasciamo tutto, vi chiediamo pero’ di smorzare i toni altrimenti dovremo intervenire via via piu’ pesantemente, grazie.
Ho messo mi piace al commento di Ale2003Dea … sto invecchiando😂. Comunque nel 2023 dover commentare ancora notizie del genere è vergognoso, ed è ancora più vergognoso che qualcuno giustifichi l’accaduto. Cervelli medioevali
Notizia INUTILE
PIUTTOSTO mettete la pubblicità grazie
Nella mia banca non c’è nessuna sorveglianza all esterno..posso tranquillamente entrare incappucciato e con occhiali da sole.. almeno credo..la prossima volta provo
Ci scandalizziamo per una stronzata successa a Zapata quando solo l’anno scorso venivano lasciate a casa persone dal lavoro senza stipendio solo perché senza green pass…e li tutti zitti! ma ndì a ciapal manga de ipocriti!
Condivido in pieno! Sulla storia capitata a Duvàn invece di star qua a farsi una risata si fa la caccia ai demoni! Che pàis de sfigacc che ‘nsà dientacc
Ci scandalizziamo per correlazione lavoro e green pass e poi in Yemen e Siria i bimbi muoiono come animali senza nessuna ragione. In Mozambico vengono rapiti per essere armati. Quindi?
Forza Atalanta che è quello che ci accomuna.
Forza Dea
Beh si ci si scandalizza giustamente per tutto! Sia per i bimbi come hai citato te ma anche per il green pass! Una non necessariamente esclude l’altra!
Il green pass presuppone una scelta da parte di una persona, che ha poi conseguenze che si possono comunque ragionare. Nell’altro caso non c’è nessuna possibilità di scelta.
Comunque quello che volevo dire è proprio quello che hai scritto. Una cosa non esclude l’altra. Da Zapata in banca si era arrivati ai green pass senza stipendio. Io per esasperare l’esasperazione sono finito ai bimbi. Il succo del discorso rimane il mio Forza Atalanta. Che è la ragione per cui siamo qui.
Una discriminazione è tale in tutti i modi.
Sarebbe ora di fare un salto di mentalità
Per stemperare la tensione, l’aspetto più stupefacente della vicenda è costituito dalla trentina abbondante di “like” attribuiti al nostro vivace amico Ale2003dea.
Equiparabile alla tripletta di Cornacchia con il Foggia 🤣
Parlando seriamente… Ale, il tuo intervento delle 20:25 sul buon Duvan è il più bello di sempre.
L’ottavo “like” è il mio.