È il momento di dare a Gasperini
tutto il merito che gli spetta
Il mister si è dimostrato una volta di più capace di incidere davvero sulla squadra
Con diabolico fotomontaggio, sul web lo condividono già al centro del campo con la mano sarcastica all’orecchio. È il nuovo Special-Four, il mister che gioca e fa giocare, che diverte e si diverte. Per fargli un regalo, per fare un favore a tutti quanti, bisognerebbe smetterla di ricordare a lui e all’Inter la disastrosa convivenza di tanti anni fa. Era un’altra Inter, era un altro tempo ed era anche un altro Gasperini. Se mai il 4-1 di Bergamo serve a confermare che il Gasp ha trovato la sua dimensione con l’Atalanta e l’Atalanta ha trovato la sua con il Gasp. Punto. Così stanno le cose.
Oggi il Gasp è arrivato a un tale punto di sicurezza e di armonia, da affrontare l’Inter delle sette vittorie con la difesa di riserva, Djmsiti per Palomino e Mancini per Masiello, mandandoli pure entrambi in gol e confermando l’anomalia di segnare più con i difensori che con gli attaccanti. E visto che nel calcio piace sempre l’idea di creare maghi e magie, è il momento di fermarsi un po’ di più sul Gasp e sulle sue stranezze: negli anni passati erano miracoli con l’Atalanta italiana dei ragazzini fatti in casa, quest’anno è miracolo con l’Atalanta ostrogota del solo indigeno Mancini. Chiaro: non sono schemi rigidi e idee integraliste a creare valore, ma il talento puro e aperto dell’allenatore, capace di incidere per davvero. Dice lui che anche la bancata lampo all’Inter gli è servita a crescere e a capire. La notizia è che questo Special-Four l’hanno forgiato proprio ad Appiano, senza saperlo.
fonte bergano.corriere.it
By marcodalmen