Anche le nonne hanno una moglie

20-01-2020 19:30 13 C.

Dalla rubrica “CARTELLINO ROSA di Romina Liuzza” sul “Nerazzurro” che leggerete sugli spalti di Atalanta – SPAL.

Per gentile concessione dell’editore

 

TINA ILICIC: LA FAMIGLIA PRIMA DI TUTTO

Cari amici atalantini, nonostante il freddo si faccia sentire così pungente, eccoci nuovamente qui al Gewiss stadium tutti uniti e pronti come sempre per sostenere la nostra Atalanta, che questa sera scenderà in campo per sfidare la Spal. Per questa partita ho deciso di raccontarvi la storia d’amore che lega Tina Polovina e l’attaccante Josip Ilicic, il 31 enne sloveno, che veste il numero 72. In questo campionato ha già totalizzato ben 9 reti in 15 partite giocate, riuscendo sempre a stupire per le sue qualità tecniche ed agonistiche.

Solo l’anno scorso ha totalizzato ben 12 reti in 31 presenze. E chissà quante altre sorprese ci regalerà in questo campionato. Il suo talento e le sue altissime qualità pare proprio abbiano trovato la dimensione giusta in casa Atalanta, voi che ne dite? Buona lettura e sempre forza Atalanta.

Clipboard0d1fgAlta, capelli lunghi e castani chiari, occhi profondi e marroni, elegante nel portamento, sorridente e estroversa, ma timida quando si parla del sentimento che prova per la sua famiglia. Trentunenne, slovena come il suo Josip, con la grande passione per la corsa. È stato infatti, proprio lo sport il cupido che ha colpito al cuore di Josip portandolo a conoscere la sua Tina. Al fianco del suo Josip da 11 anni, da tre anni è mamma di due bambine: Sofia e di Vittoria che a febbraio compierà due anni. Laureata in economia, subito dopo gli studi ha lavorato a Lubiana presso l’ufficio del ministero dell’istruzione e dello sport per poi dedicarsi totalmente alla famiglia e al suo Josip.

È vero che hai la passione per la corsa?

“Assolutamente si. Sin da quando ero bambina ho sempre amato correre. Con la scuola partecipavo alle gare di corsa in montagna e vincevo sempre. A 14 anni sono entrata a far parte della squadra nazionale giovanile di atletica e ci sono rimasta fino a 21 anni”.

Quali erano le tue specialità?

“Gli 800 metri, i 400 metri ad ostacoli e la staffetta. Ho vinto diversi titoli. Mi allenavo tutti i giorni e sognavo un giorno di partecipare alle Olimpiadi”.

Che passioni hai?

“Mi piace molto la moda e vestire bene, viaggiare, mi piace il fitness anche se ora non riesco a praticarlo perché sono sempre con le bimbe e adoro sciare”.

Come hai conosciuto Josip?

“Sia io che lui ci allenavamo al centro sportivo ZaK di Lubiana. L’ho conosciuto grazie il mio migliore amico che giocava nella stessa squadra: l’Interblok. Mi sono fidata perchè che mi ha parlato molto bene di Josip, che nemmeno sapevo chi fosse. Voleva conoscermi e gli ha chiesto se poteva dargli il mio numero. Così, ha iniziato a scrivermi, mi ha invitata a bere un caffè dopo l’allenamento, e l’ho trovato molto socievole e scherzoso, allegro, rispettoso. Da allora il nostro rapporto è sempre più cresciuto”

Cosa ti colpisce molto di lui?

“È un uomo molto sensibile, molto generoso e di cuore. Quando sa che qualcuno ha bisogno, si informa e cerca sempre di poter far qualcosa per aiutare il prossimo”

Quando ti ha baciata per la prima volta?

“È accaduto per caso. Lo stavo aspettando in macchina fuori al centro sportivo dopo l’allenamento, e li mentre mi stava salutando mi ha baciata. È accaduto dopo un mesetto che ci frequentavamo come amici”.

Da quel bacio sono passati ben 11 anni e la loro storia prosegue fino a quando il grande passo verso il matrimonio.

Quando vi siete sposati?

“Tre anni fa, sei giorni dopo è nata della nostra prima bambina: Sofia. Eravamo a cena, è stata una cosa molto semplice. Era da tempo che parlavamo di sposarci. Mi ha dato un anello e mi ha chiesto di sposarmi.

Il vostro legame è stata speciale sin da subito vero?

“Si, siamo stati sempre uniti. Dopo 4 mesi ho deciso di andare a convivere con lui che per altro non in quel periodo non viveva a Lubiana, e non aveva neppure la patente e così ha deciso di trasferirsi, avvicinandosi a dove io vivevo con i miei genitori”.

La svolta è arrivata quando è approvato nella squadra del Maribor per poi salutarla dopo due mesi e trasferirsi con la sua Tina al Palermo. Cosa ricordi di quella esperienza?

“Quando parlo di Palermo mi emoziono sempre. Mi è piaciuto moltissimo, sono molto affezionata a quella città e a quelle persone che sono molto gentili e ospitali. È stata un’esperienza sia per me che per Josip che ci porteremo sempre nel cuore”.

Dal Palermo a Firenze per altri 4 anni per poi approdare in casa Atalanta. Cosa pensi di questa squadra?

“È il terzo campionato con questa squadra ed è stato tutto sin da subito molto positivo, l’impatto è stato costruttivo e molto stimolante. La città, la squadra, i tifosi, le persone è tutto molto particolare qui, si respira un’aria positiva e costruttiva in tutti i sensi”.

Eri contenta di venire a Bergamo?

“Ero molto felice per lui che avrebbe cambiato club e poteva fare un’esperienza nuova e stimolante. A Bergamo non ero mai stata prima, è devo ammettere che mi piace moltissimo; città alta poi è veramente molto bella, e anche la cucina è buonissima. Adoro la polenta e la carne”.

Che effetto ti fa sapere che tifoseria atalantina è molto affezionata a tuo marito?

“Dico grazie a tutti i tifosi che vogliono bene a Josip. Sono contenta qui in Atalanta è riuscito ha tirare fuori il meglio. Sono molto contenta e grata a tutti coloro che credono in lui e nella squadra. Sono molto orgogliosa di lui e felice che giochi per una squadra così forte”.

Cosa ricordi della tua prima volta allo stadio di Bergamo?

“Ho provato una grande emozione. L’accoglienza dei tifosi è stato un qualcosa di straordinario. Sanno travolgere la squadra”. Sul look della nuova curva? È molta bella davvero e sembra proprio di sentire ancor di più il tifo, è davvero emozionante.

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By Staff di Atalantini.com


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crazyhorse200
crazyhorse200
21 Gennaio 2020 00:42

L ILLUSIONISTA 

molto meglio della nonna 

Che manca gli piace.  

 

95Frank
95Frank
20 Gennaio 2020 21:01

Bella coppia, Atalan-Tina e Josip.

 

Articolo molto piacevole e rispettoso.

Bravi!

 

Io non lo chiamero’ mai piu’ “nonna” …….

Per me, lui e’ semplicamente “Ilicic” (l’illusionista).

95Frank
95Frank
20 Gennaio 2020 21:48
Reply to  95Frank

Bellissimo goal di tacco!

Rudenko
Rudenko
20 Gennaio 2020 20:44

Basta con sta nonna! Ilicic è l’Illusionisra!!!!!

Boh
Boh
20 Gennaio 2020 20:23

Chiamiamolo eccellenza 

De roon 80
De roon 80
20 Gennaio 2020 19:43

Sinceramente chiamarlo ancora nonna dopo che ha dichiarato che gli da molto fastidio…. non ne capisco il motivo!

Kowalsky
Kowalsky
20 Gennaio 2020 20:01
Reply to  De roon 80

Brao!

Lui e’ l’ILLUSIONISTA!

amigosincero
amigosincero
20 Gennaio 2020 20:03
Reply to  De roon 80

Esatto, è quello che ho pensato pure io.

Se gli vogliamo bene non dobbiamo chiamarlo “nonna” perché non gli fa piacere.

Newetrago
Newetrago
20 Gennaio 2020 19:41

non abita a Milano ilicic?!

paccarani1907
paccarani1907
20 Gennaio 2020 21:53
Reply to  Newetrago

Bravissimo! Lo volevo dire io… tutte cazzate, è uno dei pochi giocatori dell’ Atalanta che vive a Milano, altro che mi piace tantissimo Bergamo come dice la sciura! Detto questo, va benissimo, a me interessa che il suo uomo continui così in campo, poi vivano pure in Nigeria, non c’è nessun problema, ma le bale e le solite interviste dove dicono quello che fa più comodo dire, i ma pias mia! 

SuperMarioPas
SuperMarioPas
20 Gennaio 2020 19:40

Ci metto giù le balle che è una persona intelligente… frasi per nulla scontate.

maxibon63
maxibon63
20 Gennaio 2020 19:38

Tina non poteva che diventare Atalan…tina.

Forza nonna oggi doppietta!!!!

Oiggaiv
Oiggaiv
20 Gennaio 2020 20:01
Reply to  maxibon63

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