Dopo qualche anno che l’impianto stereo dorme tranquillo in mansarda causa impegni e musica consumata in mp3 e non ascoltata come si vorrebbe, ho del tempo e scorro gli LP nello scaffale, ne metto uno sul piatto e la musica parte. Il suono del vinile è ricco di segni dovuti alla sua età, non salta ma i solchi sono arati dal tempo e dai tanti giradischi “rustici” con testine non proprio leggere compresa una fonovaligia Lesa su cui è girato in feste del sabato o domenica pomeriggio. Fra un cric e l’altro i ricordi tornano alla mente, sul piatto Rimmel di De Gregori disco colonna sonora del primo amore adolescenziale ma anche del periodo delle prime volte all’Atalanta da solo, senza un adulto ma con gli amici. La stagione è la 1974/75 in B, Scirea se ne andato alla Juve in cambio di soldi, Marchetti, Mastropasqua e mezzo Musiello (Bosman era ancora lontano). Un anno non certo entusiasmante, si parte per tornare in A e si finirà sesti. Di quella rosa pochi frammenti: il genio del Gusto, il rosso dei capelli di Musiello e poi Percassi che sta cominciando a diventare uno dei pilastri della difesa. Dalle casse, oltre ai cric cric dell’oscillare della testina nei solchi, escono le note e, su buonanotte fiorellino, torna alla mente il dilemma se spendere i soldi per il regalo della festa di compleanno o se investirli per il biglietto della partita. Se non vai alla festa non potrai ballare i lenti con lei che ti fa battere il cuore ma l’Atalanta te lo fa battere altrettanto anche quando non brilla. A posteriori la decisione di quel sabato pomeriggio è stata giusta, le cotte passano, l’Atalanta è rimasta.
p.s. la partita in questione ci vide vittoriosi per 3-1 sul Foggia e la ragazza la baciai una settimana dopo mentre i nostri perdevano a Ferrara salvo poi essere lasciato per uno più grande nel giro di un battito d’ali.
By brignuca
…stagione partita con tromboni e grancassa, finita con rammarico il giorno di maggio della mia prima trasferta (puer!) a Como, dove uscimmo dalla lotta promozione per un gol di …Correnti….
allenatore…..lo ricordate…..”el sergiente de hierro!”.
figuratevi i vari Vernacchia, gusto Scala etc etc …come potevano amarlo :ride_molto: :ride_molto:
Mamma mia quanto tempo è passato ……….. però perdonami ma Percassi pilastro della difesa no, dai per favore non ha mai saputo giocare a calcio. Solo botte e piedi quadri.
:laughing: :laughing:
e Rimmel :clap:
un bel ricordo :clap: :clap: :dealogo:
Sulla valutazione tecnica sono d’accordo ma uno che resta 7 anni ed in considerazione del livello di allora per me ci sta un pilastro, non ho detto che fosse Scirea :laughing:
Concordo.
Altri lo erano.
Divina, Gp Marchetti, il Tone un buon…. “francobollatore”…..
Quanti ricordi,dopo qualche 45 giri il mio primo 33 fu “sotto il segno dei pesci”78 o 79 e ricordo anche la mia prima cassetta fu vado al massimo del Vasco R,originali costavano un sacco allora si comprava dopo attento e prolungato ascolto in radio
Che grande disco. Con questo LP ho iniziato a suonare la chitarra che ancora oggi mi fa tanta compagnia. . Quanti di noi nel 1975 avrebbero scommesso una lira sull’atalanta in coppa campioni? Grande brignuca
prima stagione ufficiale 77-78
prima partita a monza in trasferta
primo vinile qualche anno dopo
people are people dei depeche
77-78 eravamo in A, mentre il Monza era in B.
giusto,chiedo venia
canat stagione, era il 76/77
20 febbraio 1977
1-1
sanseverino-fanna
piè de set, molti sugli alberi del sada
Io al Sada andai l’anno della C, con il mio papà. Anche in quella partita c’erano bergamaschi sugli alberi.
Era la partita con Benevelli in porta, che prende gol causa la calcina della linea ghiacciata dell’area piccola con il pallone che lo scavalca??
Impagamet sere anche nela curva del Monsa 🙁
Ghe sere anche me col me papà, trasferta a Monsa in treno da Put San Piero, stadio Sada de dre ala stasiù, notèr bergamasch atalantini mà impienit ol stadio.
Il mio primo LP fu Black and Blu degli Stones nel ’76, guarda caso….
Lo scambiai anni dopo con Harvest di Neil Young, non ricordo perché.
Erano anni di serie B, dopo l’incubo del famoso pomeriggio con l’autorete di Vianello.
Successivamente le domeniche pomeriggio furono equamente spartite tra domeniche all’Atalanta, qualche trasferta abbordabile, e al Victor Club di Sabbio.
Tempi epici.
e qualcosa rimane
Ogni lasciata e’ persa , intendo la PARTITA !
All’epoca dovevi decidere al mattino della domenica e si poteva CUCCARE anche dopo la partita , bastava portare …i PASTICCINI !
Che bela storia, brao Brignuca!!
Che ricordi, io ho cominciato nel 76/77 e ho gli stessi ricordi.
Grazie, cambiano le generazioni ed i mezzi di comunicazione ma le dinamiche, fortunatamente, restano le stesse!
Penso che anni 70 per anni 70, oggi metterò Sin City degli Ac/Dc…c’è il mood giusto.
Ps apre il lato b di Powerage.
Caro Brignuca, ho un po’ di anni in meno, nel 1974 avevo 5 anni, il primo bacio solo dopo qualche anno, il primo idolo calcistico Roberto Tavola, i miei vinili sono quasi tutti di hard rock (Perfect Strangers dei Deep Purple, mio preferito)… Ma i tuoi post sono sempre bellissimi !!! :clap: :clap: :clap: :clap:
Asilo e scuole elementari con vista Brumana, peraltro…
Scuola media Camozzi, 2 passi dallo stadio, uscire dal doposcuola e andare con lei agli allenamenti e alla fine chiedere gli autografi ai giocatori, che bei tempi! Lei non so neanche più che faccia ha, L’Atalanta si allena a Zingonia ma è sempre nella mia vita.
Grazie dagliStates, io più soft più musica italiana e per quella straniera Rhythm and blues e soul. In età più avanzata (università) rock ma dire straits
Dea: folle amore nostro!
È proprio vero:
LE MOROSE PASSANO, L’ATALANTA RESTA. PER SEMPRE.
La Talanta siamo noi :dealogo:
Il vinile più bello: 45 giri forza Atalanta di marino magrin
la Dea è…. dolce venere di rimmel