La conferenza stampa di Gasperini

14-05-2024 19:31 12 C.

Che differenza c’è con l’Atalanta di prima? Cosa significherebbe vincere un trofeo?
“Ho sempre pensato che la Coppa Italia fosse l’unico trofeo per l’Atalanta, in quanto Scudetto e Champions erano distanti. E invece è la terza volta che arriviamo in finale: le altre due non sono andate bene ma siamo testardi e insistiamo. Impensabile l’Europa League ma i ragazzi sono stati splendidi e hanno fatto un percorso incredibile, al quale ora manca l’ultimo miglio. Vogliamo vincere la finale”.

A Liverpool la svolta della stagione?
“Una delle svolte, anche se noi pensiamo sempre a percorsi differenziati. A Liverpool abbiamo avuto la consapevolezza di arrivare in finale, ma per la Coppa Italia è stata Milano con il Milan”.

Guardiola le ha fatto i complimenti.
“Guardiola è un amico (ride, ndr). Lo ringrazio… Le partite che abbiamo dovuto affrontare in stagione hanno dato autostima alla squadra e domani incontriamo chi ha il valore delle primissime, anche se in campionato non ha fatto i risultati che si aspettava. Liverpool, Marsiglia e Sporting ci hanno dato forza, così come la vittoria sulla Roma in campionato dell’altra sera. Aver giocato tanto ci ha aiutato, pur avendo tolto delle cose. Merito ai giocatori per aver avuto la volontà di giocare ogni tre giorni da febbraio in poi. Hanno raggiunto la capacità di rigenerarsi che li ha portati a questa stagione incredibile”.

Stavolta una finale che potrebbe vincere.
“Sono passati solo 5 anni ed è motivo di grande orgoglio perché di quella squadra ne sono rimasti pochi. Abbiamo modificato nel tempo, ci sono state una seconda e ora una terza Atalanta. Ma sempre con spirito, motivazioni e identità: questo è un gruppo che ha bruciato le tappe. La cosa per me importante è che l’Atalanta si posiziona su una fascia che le permette di giocare spesso queste partite. Dobbiamo sempre guardare in alto, il desiderio di migliorare ci porta poi a stare stabilmente in zone alte”.

Queste è l’Atalanta più forte mai allenata? Il ruolo di favoriti è un peso?
“Se sarà l’Atalanta più forte lo vedremo più avanti, sicuramente è un’Atalanta giovane e che può diventare ancor più forte. Non è facile rinnovarsi e rimanere competitivi. E sul favorito… Di sicuro arriviamo con grande entusiasmo e la Juventus ha avuto risultati sotto le loro aspettative in queste settimane, ma rimane una squadra indubbiamente forte”.

Qualche peculiarità sulla partita di domani?
“Ogni partita è diversa, non ci illudiamo che possa essere simile a quella con la Roma. Tatticamente l’assenza di Scamacca ci costringerà a provare altre soluzioni e di questo sono dispiaciuto. Non tanto per me quanto per lui, è stato privato di una finale… E lì devi portare i giocatori migliori, non toglierli. Forse dovremmo adeguarci al resto d’Europa, che almeno in semifinale le ammonizioni si azzerano. Con la Juve sarà un altro tipo di partita, spero che arriveremo domani con lo stesso spirito con cui siamo arrivati a sfidare la Roma dopo la qualificazione col Marsiglia e la stessa voglia di vincere. Così avremo più chance”.

Domani attesi 23mila tifosi da Bergamo. Qualcuno le ha detto qualcosa in città?
“Bergamo vive un momento di fibrillazione sportiva e l’Atalanta catalizza i pensieri della città. Sarà così domani, ma anche nelle altre competizioni. Questo momento è fantastico, però già abbiamo fatto qualcosa dal mio punto di vista di più forte di un trofeo. Qualcosa che rimane solido con la squadra: a volte vinci trofei o Scudetti e non li festeggi, qui invece rimarremo legati alla storia dell’Atalanta”.

Quando ha capito che c’era da pedalare?
“Quando giochi tanto il rischio paradossalmente sono gli infortuni. Per il resto ci ha permesso di bruciare le tappe e fare esperienze. Forse ci siamo allenati meno, se non magari chi non giocava, ma ogni volta stabilivamo cose che ci siamo portati dietro: soluzioni, esperienze. Questo ci ha permesso di crescere e valorizzarci. Non immaginavo che questa squadra potesse raggiungere questi traguardi in contemporanea: a volte non riesce anche a squadre molto forti. Merito soprattutto dei ragazzi, si sono applicati in un modo incredibile e sono cresciuti tutti. Siamo migliorati individualmente ma anche di squadra. Qualche punto in campionato lo abbiamo perso e non era facile, ma ora nel momento decisivo è tornata la tensione. Sono cresciuti soprattutto sul lato mentale”.

Tra voi e la Juventus ricorre spesso il pareggio.
“Le finali sono diverse dalle partite di campionato, ci sono meno margini psicologici di rimonta: bisogna stare attenti agli episodi e avere concentrazione, poi la fiducia e l’energia positiva possono portare a qualcosa in più”.

Quanto è replicabile e come il modello Gasperini da un suo eventuale successore?
“Non sarà facile ma sicuramente è replicabile: abbiamo dato fiducia e speranza a quelle società che non sono di primissima fascia, senza introiti così alti come altre squadre ma che magari con idee e capacità della società di rilanciarsi e di rifarne altrettanto forti. Questo è l’unico modo perché società con i nostri numeri possano essere competitive. Per questo è diventato molto importante andare in Champions, così come la capacità di realizzare cifre da reinvestire grazie alle cessioni. Hai però anche la necessità di sbagliare molto poco sul mercato o diventa difficile recuperare. Però abbiamo margini già per il prossimo anno, se raggiungeremo la Champions: oltre agli acquisti sono cresciuti molto prodotti del vivaio come Carnesecchi, Ruggeri e Scalvini, oppure Koopmeiners e Ederson o chi gioca davanti che raggiunge valori incredibili. Certo, è più difficile perché le risorse non le hai a prescindere ma te le devi creare. Se ci siamo arrivati, è giusto che nel calcio anche chi non ha certi numeri sogni e possa competere per certi traguardi”.

Una vittoria, e forse due, possono cambiare qualcosa per lei e per il suo posto nella storia del calcio?
“Questo è soggettivo: probabilmente se vincerò la coppa sarò bravo, altrimenti no. Dico però che a Crotone e a Genova sono accolto con grande stima e questo per me è un traguardo che vale più di una coppa. Rispetto comunque i parametri delle altre persone: nella vita si deve superare se stessi e i propri limiti. E indipendentemente ci sarà sempre qualcuno di più bravo, ma nella vita non possono esserci solo 3-4 vincenti. Ognuno vince le proprie battaglie, questo è il vero segreto. C’è chi non può competere ma questo non significa non essere bravi e capaci”.

Questa è la sua Atalanta più forte, mentalmente?
“L’Atalanta di Ilicic, Zapata, Gomez, Muriel, Gosens, Freuler è stata capace di fare 98 gol, aveva una qualità realizzativa e di spettacolo. Questa potenzialmente è una squadra che può diventare la più forte, se saprà crescere e migliorarsi. Io pretendo sempre molto… Credo che l’Atalanta su questa base possa far scalare ancora una posizione alla squadra, se saprà muoversi come ha sempre saputo fare”.

 

 

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Gasperini: "Abbiamo fatto qualcosa di più forte di un trofeo. Il mio modello è replicabile"

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By Staff di Atalantini.com


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Mavro Galazio
Mavro Galazio
15 Maggio 2024 06:26

Alle porte della prima finale,domanda sul successore del gasp. Sto giornalista é proprio un pezzo di merda.

Denver
Denver
15 Maggio 2024 09:51
Reply to  Mavro Galazio

non solo la domanda, l’hanno pure messo in prima pagina (corriere) testualmente “gasp cerca risposte sul suo futuro”

avanti!!!!!

eligio71
eligio71
15 Maggio 2024 02:59

Semplicemente perfetta.
Lectio magistralis.
Grazie Gasp

wilker1907
wilker1907
14 Maggio 2024 22:49

per la storia … in eterno riconoscente per vivere questi momenti con questa squadra , questa società , questi tifosi … forza ragazzi siamo con voi. Alziamola

GNKY
GNKY
14 Maggio 2024 22:23

Riconoscenza eterna ed oltre per quest’uomo, per i ragazzi, la società e per tutte le componenti di questa fantastica realtà del calcio italiano europeo e mondiale!!!

MiniMaxi
MiniMaxi
14 Maggio 2024 22:23

Amen!   :wpds_ador: 

Baja66
Baja66
14 Maggio 2024 21:23

Altro che ciclo finito come molti si auspicavano, qui c’e’ da leccarsi i baffi e non solo   :wpds_laughing: 

95Frank
95Frank
14 Maggio 2024 21:43
Reply to  Baja66

Si ….. “ciclo finito” …..
Firse parlavano di una loro bicicletta rotta …..

malizia
malizia
14 Maggio 2024 21:14

Da queste parole capisci perché siamo così forti , grazie Gasp per le emozioni di questi 8 anni

unodibergamo
unodibergamo
14 Maggio 2024 20:37

“…Però abbiamo margini già per il prossimo anno, se raggiungeremo la Champions…”….musica, perché pare un investimento per l’anno prox

95Frank
95Frank
14 Maggio 2024 20:12

Mai banale!

Segue sempre la sua filosofia di vita, senza lasciarsi condizionare.

tribunacreberg
tribunacreberg
14 Maggio 2024 19:37

Grande Mister !
Adoss , si fa la storia!

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