04/07/2024 | 09.09
136

L’UEFA apre un’indagine su Demiral per il tipo di esultanza dopo il gol



La Uefa ha aperto una inchiesta sul saluto fatto dal giocatore della Turchia, Merih Demiral, dopo il suo secondo gol contro l’Austria che ha regalato la qualificazione agli ottavi degli Europei alla squadra di Vincenzo Montella.

Il calciatore ha mimato con le mani due lupi: si tratta del tradizionale saluto dei “lupi grigi”, un movimento estremista e nazionalista di destra della Turchia che divenne noto, tra l’altro, per il coinvolgimento nell’attentato a papa Giovanni Paolo II. Il saluto “politico”, oltre ad essere vietato dal regolamento della Uefa, è dichiarato fuori legge in Germania ed Austria dove sul caso sono intervenuti anche membri del governo.





“In relazione alla partita tra Austria e Turchia giocata a Lipsia, è stata avviata un’indagine ai sensi dell’articolo 31 del Regolamento Disciplinare UEFA in relazione al presunto comportamento inappropriato del giocatore”, ha scritto la Uefa aggiungendo che “ulteriori informazioni in merito saranno rese disponibili a tempo debito”.

Demiral, dal suo canto, si era già espresso dopo la partita rivendicando la natura “patriottica” dell’esultanza: “Sono contento di averlo fatto per indicare l’indentità turca – ha spiegato – L’ho fatto perché sono fiero di essere turco. Ho visto che i tifosi lo facevano e ho voluto rispondere loro. Sono contento di averlo fatto”.

L’esultanza di Demiral, autore di una doppietta contro l’Austria ieri nell’ottavo di finale giocato a Lipsia, ha ampio spazio sia sui media austriaci sia su quelli turchi. “Scandalo all’Europeo”, titola il principale quotidiano austriaco, Kronen Zeitung.

Il gesto, con l’indice e il mignolo alzati e le altre tre dita chiuse a punta per mimare il volto di un lupo, è comunemente associato in Turchia al movimento politico di estrema destra ultra nazionalista noto anche come “lupi grigi”.

Questo simbolo viene utilizzato in Turchia generalmente dai politici del partito nazionalista di estrema destra Mhp, alleato in parlamento del presidente Recep Tayyip Erdogan, ma è stato usato anche da politici di altri movimenti, sempre nazionalisti e di destra. Secondo alcuni media, il simbolo è stato vietato in Austria nel 2019 e in Francia nel 2020 e se fatto in pubblico in questi Paesi può essere sanzionato con multe o pene detentive.

fonte calcioefinanza.it



 

By marcodalmen
136 commenti